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MotoGP | Delusione Quartararo: “Mi aspettavo di meglio, qualcosa non va”

Fabio Quartararo chiude la giornata di test a Valencia con un pizzico di delusione per aver constatato di riscontrare ancora problemi in termini di motore. Deluso dalle prestazioni del propulsore by Marmorini, El Diablo lascia il Ricardo Tormo dopo 92 giri completati ma con lo scontento dopo una lunga giornata di lavoro che ha portato poco frutto.

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Era uno dei team più attesi della giornata di test a Valencia, ma a quanto pare Yamaha ha deluso le aspettative. L’ottimismo che aleggiava nel box dopo i test di Misano ha lasciato spazio alla delusione al termine di un test che non ha portato i risultati sperati. Fabio Quartararo lascia Valencia scontento di quanto raccolto e spera che durante l’inverno a Iwata si possa trovare una soluzione al problema che ormai lo sta perseguitando da tutta la stagione.

Il francese ha completato 92 giri, il migliore dei quali in 1’30”578. Il da fare dunque non è mancato e nel bxo si è lavorato alacremente per poter fare quel passo avanti che El Diablo ha sempre richiesto. Però Quartararo appare perplesso, dalla sua nona posizione nella classifica dei tempi: "C'è qualcosa che non va. Abbiamo fatto Misano, Barcellona, Cal ha corso a Motegi e Jerez, c'è stato un chiaro miglioramento del motore e poi siamo tornati oggi ed è esattamente come lo scorso fine settimana. È incomprensibile perché normalmente il motore ha più potenza di quello di Barcellona e Misano e ci ritroviamo con un motore esattamente uguale a quello del 2022”.

“Avevamo la versione di Barcellona e quella di Misano, due versioni che avevano praticamente gli stessi cavalli, ma con un carattere diverso. Il motore che ho avuto praticamente tutto il giorno era quello nuovo e non c'è stato alcun miglioramento. Onestamente, non appena abbiamo accelerato...non c'è niente, rispetto a quello che abbiamo provato a Misano. Per questo trovo davvero strano che a Misano sia andata molto meglio. Qui ho fatto 327 km/h una volta, per il resto facevamo 324 km/h di velocità di punta, ma perché non abbiamo quella velocità che avevamo a Misano e Barcellona, e quella che Cal aveva a Motegi e Jerez?".

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Il motore di Marmorini dunque non ha soddisfatto pienamente il francese, nonostante fosse una delle novità più attese di questa giornata di test. Anzi, se pensa a quanto lo aveva fatto sorridere a Misano, avverte una certa delusione nel constatare che da settembre non sono stati fatti passi in avanti in termini di sviluppo del motore. Quartararo è deluso anche facendo il confronto con quanto trovato da Crutchlow nei test di Jerez dello scorso mese, in cui aveva guadagnato molto in termini di potenza: "Non posso dirle quanto ha guadagnato, ma molto. C'era una grande differenza, non si trattava di 1 o 2 km/h. Inoltre, Jerez è un circuito in cui è abbastanza facile vedere, perché se a Jerez si nota una grande differenza su un rettilineo lungo 500 metri, su un rettilineo come questo bisogna chiaramente vedere meglio. Ecco perché ci si chiede cosa stia succedendo”.

Non solo motore, nel box Yamaha oggi il lavoro si è concentrato anche su aerodinamica e telaio. Abbiamo visto un nuovo cupolino con diverse ali che ricordano molto quelle Ducati. Il risultati però non è stato quello sperato anche in questo caso: “Abbiamo fatto due run stamattina con il telaio nuovo, ma non ho visto un miglioramento. Alla fine ci siamo concentrati sul telaio standard per l'aerodinamica. Diciamo che abbiamo provato a fare un po' una copia del 2019 ma non ha portato nulla, purtroppo”.

Archiviati anche i test di Valencia, Fabio Quartararo si mette alle spalle un 2022 in cui ha lottato quasi più con la sua Yamaha che con i rivali. Ora si gode il meritato riposo prima di tornare a lavorare in vista del 2023, in cui si aspetta di trovare una M1 migliorata nei test di Sepang, in programma a febbraio:  Vado in vacanza perché devo andare in vacanza. Non sono un ingegnere, quello che devo fare è salire sulla moto e fare del mio meglio, cosa che ho fatto per tutta la stagione e oggi. Per lo più vanno a casa non molto contenti e vedremo l'anno prossimo”.

Prima però, l’intervento al dito infortunato a Sepang. Il pilota di Nizza aveva annunciato di doversi sottoporre a un intervento chirurgico per risolvere la frattura del terzo dito della mano sinistra, ma ancora non sa quando sarà l’operazione: “Non lo so ancora. Non lo so, ma sta peggiorando, quindi dovremo operare”.

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