MotoGP | Dall’Igna loda la mentalità di Pecco dopo la sanzione a Jerez
Il capo tecnico della Ducati ritiene che Bagnaia sia stato ingiustamente penalizzato nella gara di MotoGP a Jerez e che sia stata la sua forza psicologica a permettergli di vincere.
Gigi Dall'Igna, responsabile tecnico della Ducati in MotoGP, ha definito ingiusta la penalità inflitta a Pecco Bagnaia durante il Gran Premio di Spagna a Jerez di domenica. Il campione del mondo in carica è stato penalizzato per una toccata a Jack Miller durante una manovra di sorpasso ritenuta troppo aggressiva dai commissari della FIM ed è stato costretto a restituire la posizione all'australiano.
Per il direttore generale di Ducati Corse, è stata la forza mentale dell'italiano, che non si è fatto distrarre da questo incidente nonostante stesse cercando di dimenticare le cadute in Argentina e, soprattutto, ad Austin. Questi due ritiri, che gli sono costati una possibile vittoria e un secondo posto, hanno presto sollevato domande sulla sua mentalità.
"Pecco ha dato il massimo, come un vero campione", ha detto il manager italiano, riassumendo la vittoria di Bagnaia a Jerez. Tenacia e intelligenza, abilità e coraggio, [ha corso] con testa e cuore, giro dopo giro". Con traiettorie perfette, Pecco ha gestito e sfruttato al massimo tutto ciò che la moto poteva dare".
"La Ducati ha tenuto un ritmo indiavolato e la durezza psicologica di Pecco è stata messa a dura prova con una penalizzazione ingiusta, aggravata dalla notifica tardiva", ha aggiunto Gigi Dall'Igna. La manovra sanzionata è avvenuta al quinto giro, quando Bagnaia è passato all'interno della curva sei, approfittando di una traiettoria larga di Miller, che ha poi perso la posizione. Avvertito della sua penalità alla fine del settimo giro, il numero 1 si è immediatamente scusato e ha ripreso l'inseguimento delle due KTM.
Francesco Bagnaia, Ducati Team
Photo by: Dorna
"È stato solido e coraggioso, voleva la vittoria, l'ha ottenuta lottando con le unghie e con i denti, con una grinta implacabile. Una gara molto dura, che merita di essere incorniciata", ha concluso Dall'Igna.
Dopo la gara Bagnaia non ha commentato la penalità, anche se ha detto chiaramente che vorrebbe che in futuro tutte le manovre simili fossero punite allo stesso modo. Ma ha ammesso di essersi dovuto sforzare di mantenere la calma quando la decisione dei commissari ha vanificato il lavoro svolto per conquistare il secondo posto.
"Quando vai a tavoletta e scopri che devi restituire una posizione, e vedi sul cruscotto che il pilota dietro di te ha un ritardo di sei decimi di secondo, in quel momento ti arrabbi un po'", ha ammesso Bagnaia.
"Spingi molto per ottenere un vantaggio, per stare davanti, e una volta che sei vicino al pilota devi cancellare tutto il lavoro che hai fatto per restituirgli una posizione. In quel momento ero chiaramente arrabbiato, ma sono riuscito a mantenere la calma perché la gara era ancora molto lunga, quindi sapevo di poter salire sul podio", ha concluso il pilota.
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