MotoGP | Dall'Igna: "Bastianini via? Sono qui anche per accettare le critiche"
La Ducati ha letteralmente dominato il weekend di Silverstone, piazzando la settima tripletta consecutiva ed occupato otto delle prime dieci posizioni. Il fatto però che sia stato Enea Bastianini a vincere entrambe le gare ha portato il focus sulla scelta di metterlo alla porta per prendere Marc Marquez nel 2025.
Luigi Dall'igna, Ducati Team
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
La Ducati ha vissuto un fine settimana storico a Silverstone: la Casa di Borgo Panigale è diventare la prima a centrare sette triplette consecutive in MotoGP, ma ha anche piazzato tutte le sue otto Desmosedici GP nelle prime dieci posizioni, bissando l'impresa fatta al Sachsenring nel 2023. Peccato che questa volta lo abbia fatto su una pista sulla quale l'anno scorso ne aveva messa una sola nella top 5.
La crescita quindi sembra evidente e non è passata inosservata neanche al direttore generale del reparto corse, Gigi Dall'Igna: "Come sempre noi cerchiamo di lavorare sui problemi e credo che abbiamo fatto un bel lavoro. Sicuramente abbiamo migliorato la GP24 negli aspetti in cui la GP23 era un po' più debole. Si è visto qua, ma anche su altre piste. Devo dire che i ragazzi a casa hanno fatto veramente un ottimo lavoro", ha detto l'ingegnere veneto ai microfoni di Sky Sport MotoGP.
Indirettamente, questo conferma che anche la "vecchia" GP23 ha fatto un passo avanti rispetto a 12 mesi fa: "Come sempre, tutto passa dalla compresione di certi meccanismi e di certi problemi. Quando capisci certe cose, poi è più facile applicare le soluzioni, quindi anche quello che si può migliorare sulla GP23 lo faremo e continueremo a farlo anche durante il resto dell'anno".
Dopo la bellissima doppietta piazzata da Enea Bastianini a Silverstone, inevitabilmente a Borgo Panigale arriveranno anche delle critiche per non avergli dato un'altra chance ed aver deciso di puntare su Marc Marquez per il futuro.
Enea Bastianini, Ducati Team
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
"Io sono estremamente contento per Enea. Purtroppo dovevamo scegliere un pilota su tre, ma tutti quanti avrebbero meritato di vestire i panni dell'ufficiale. Come ho sempre detto, è stata una scelta molto difficile dal punto di vista professionale e sportivo, ma anche dal punto di vista umano. E' chiaro che sono qui anche per ricevere le critiche e le accetto come è giusto che sia".
Con lo strapotere mostrato fin qui (ha vinto 9 delle 10 gare disputate e i suoi piloti occupano le prime quattro posizioni nel Mondiale), è fin troppo facile pensare ad una Ducati favoritissima anche nel 2025, anche se Dall'Igna preferisce non guardare così tanto avanti.
"Ogni anno è un libro completamente nuovo, quindi alla fine dell'anno archivieremo quello del 2024 ed apriremo quello del 2025, che dipenderà tantissimo da come i vari team lavoreranno nel corso dell'inverno. Noi abbiamo già delle idee che stiamo sviluppando, ma non sai mai quello che riusciranno a fare gli altri, quello che hanno da sparare nel loro cannone".
"La cosa più importante è 'sopravvivere' nell'anno in corso e poi pensare a quello successivo. Sono contento delle prestazioni della moto, siamo su ottimi livelli da anni e spero di continuare così", ha concluso.
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