MotoGP | Cosa stanno provando i team nei test di Jerez
La solita segretezza delle squadre su cosa hanno effettivamente provato nei test lascia poco spazio alle informazioni, anche se qualche novità è stata sicuramente vista e capita.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Ducati è, in questo momento, la moto di riferimento. La Casa italiana ha portato tre moto 2022, una per ciasciuno dei piloti ufficiali, Pecco Bagnaia e Jack Miller, e un terzo esemplare per Pramac, sul quale si alterneranno Jorge Martin e Johann Zarco. Al momento si sa poco su quali siano le novità montate sulla moto del prossimo anno, a parte il nuovo motore, che è diverso da quello della GP21, ed uno scarico piuttosto accattivante.
Il marchio di Borgo Paniga, con i dati raccolti durante questo test, finalizzerà le cinque moto del prossimo anno, con Luca Marini che dovrà aspettare fino al test di febbraio a Sepang per provarla. Marco Bezzecchi, Enea Bastianini e Fabio Di Giannantonio invece hanno avuto a disposizione da giovedì la GP21 che sarà la loro moto nel 2022. Ma parliamo di un prototipo con cui Bagnaia ha dominato la parte conclusiva del campionato, quindi di una moto molto competitiva.
Enea Bastianini, Gresini Racing, Fabio Di Giannantonio, Gresini Racing
In casa Yamaha c'è totale segretezza sui nuovi sviluppo, anche se il campione del mondo in carica Fabio Quartararo non era affatto contento alla conclusione della prima giornata.
"Abbiamo provato una moto molto simile a quella di Misano. Anzi, per essere onesti, era la moto di Misano. Abbiamo provato un nuovo forcellone, un po' di elettronica, l'anti-wheelie. Tutto molto simile a Misano", ha detto il francese senza nascondere la sua delusione.
Per quanto riguarda la Suzuki, Joan Mir ha guidato la moto 2022, che presenta novità per quanto riguarda il motore, il telaio ed il forcellone. Alex Rins invece nella prima giornata ha utilizzato solo il motore ed il forcellone. E' pronta poi una nuova carena, con aerodinamica evoluta, che è semplice da riconoscere perché è completamente nera. E bisogna dire che queste novità sembrano aver portato più di un sorriso all'interno del box della Casa di Hamamatsu.
La Honda ha portato in pista due diverse versioni della moto 2022, affidandole ad Alex Marquez e Takaaki Nakagami. Diverse delle novità erano già state provate a Misano, ma intorno ad essere c'è un silenzio totale. Nella seconda giornata toccherà anche a Pol Espargaro dare un verdetto sul nuovo prototipo, dopo che la giornata di ieri gli è servita soprattutto per valutare le sue condizioni fisiche dopo la brutta caduta di Valencia, che lo aveva anche costretto a saltare la gara.
Poche novità per ora in casa Aprilia, come Aleix Espargaro ha confermato a Motorsport.com.
"Non siamo stati in grado di testare nulla di nuovo. Il motore è un po' diverso, ma solo in termini di costruzioni, non di prestazioni. E' più o meno tutto uguale: il telaio è lo stesso e l'aerodinamica non siamo stati in grado di testarla, quindi abbiamo fatto dei test 'trasparenti'. Per avere delle novità però dovremo aspettare la Malesia".
"Speravo in qualcosa in più, ma non c'era abbastanza tempo. E' sempre bene provare nuove cose in questo ultimo test dell'anno, così gli ingegneri hanno tutto il tempo durante l'inverno per analizzare i dati ed apportare eventuali modifiche. So che ci sono molte cose nuove in cantiere, ma arriveranno solo in Malesia. Speriamo che tutto funzioni, perché in caso contrario non avremo il tempo per cambiarlo", ha lamentato il nativo di Granollers.
Dani Pedrosa, Red Bull KTM Factory Racing
Infine, la KTM ha iniziato la prima giornata con le moto con la livrea tradizionale, poi dopo pranzo sono arrivate quelle nere, quelle del 2022, che presentano alcune novità ed il motore del prossimo anno. La Casa austriaca è riuscita ad introdurre una novità importante, legata alla gestione dell'abbassatore posteriore, che si è allineato a quello già utilizzato da Aprilia e Ducati nel 2021. Inoltre, c'è anche una carena che ricorda molto da vicino quella della Desmosedici GP.
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