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Analisi

MotoGP | Come si muove il mercato Ducati con il rinnovo di Bagnaia?

La notizia del rinnovo di un pilota ufficiale porta con sé incertezza di ciò che succederà con l’altro. Ducati come ha intenzione di distribuire i propri piloti nel 2023?

Jorge Martin, Pramac Racing, Jack Miller, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Il rinnovo di Pecco Bagnaia era un annuncio atteso e che gli stessi vertici Ducati avevano lasciato intendere chiaramente, come anticipato da Paolo Ciabatti a Motorsport.com, oltre che essere una manovra logica. Per questo l’annuncio del prolungamento del contratto fino alla fine del 2024 non ha colto di sorpresa il suo compagno di squadra Jack Miller, che in una dimostrazione di signorilità è stato uno dei primi a fargli i complimenti. “Auguri, compagno di squadra, sono felice per te”, ha scritto l’australiano commentando su Instagra, la foto postata da Pecco per dare l’annuncio. “Grazie Jack”, è stata la risposta del pilota italiano.

 

Ducati ha scommesso su Pecco, non poteva essere altrimenti. È stato il pilota che ha concluso al meglio la stagione 2021, è giovane (ha compiuto 25 anni a gennaio), è italiano e sembra avere tutte le carte in regola per lottare per il mondiale. Da qui, il costruttore con più piloti sotto contratto della storia della MotoGP (ben cinque), dovrà decidere chi affiancherà Bagnaia nel team ufficiale nel 2023, e come verranno distribuiti i piloti: Jack, Jorge Martin, Johann Zarco ed Enea Bastianini hanno un contratto direttamente con Ducati, ma non si può dimenticare Luca Marini, che nonostante non abbia alcun impegno con Ducati, corre con una Desmosedici GP22 e nei test di pre-stagione ha chiarito che non è qui per giocare.

Miller, che ha compiuto 27 anni a gennaio, avrebbe continuità nel team ufficiale con un inizio di stagione stellare, in cui dovrebbe vincere gare e candidarsi per la lotta al titolo. Qualsiasi altra situazione renderebbe difficile pensare al proseguimento di un pilota che non è ancora esploso. Al momento, tutto lascia pensare che l’opzione più considerata da Borgo Panigale è quella di promuovere Jorge Martin (24 compiuti a gennaio) dal team Pramac a quello ufficiale. Lo spagnolo è stato il miglior rookie dello scorso anno, avendo conquistato una vittoria, quattro podi e altrettante pole position. Martin disputerà la sua seconda stagione con Pramac su una moto ufficiale e ha il contratto in scadenza a fine anno. Il pilota di Madrid al momento pensa solo all’idea di passare al team ufficiale e, se non fosse così, cercherebbe altre opzioni fuori da Ducati, qualora ce ne fossero.

Tuttavia, è venuto fuori un serio rivale per Martin: Enea Bastianini. Il 24enne romagnolo ha metto in luce le proprie capacità già lo scorso anno in sella alla peggior Ducati della griglia, conquistando due podi nelle due gare di Misano. Anche se sulla carta il percorso più lineare per Bestia sarebbe passare da Pramac e disporre di una moto full facto prima di passare al team ufficiale, il pilota ha detto chiaramente che vuole accorciare i tempi e si è candidato pubblicamente come compagno di squadra di Pecco nel 2023. Il desiderio di Enea ha trovato supporto dai media italiani, storicamente molto influenti nelle decisioni del costruttore bolognese, come già successo per Danilo Petrucci, quando fu portato nel team ufficiale al posto di Jorge Lorenzo nel 2018.

Ad ogni modo, sia Martin sia Bastianini dovranno difendere le loro opzioni con risultati nelle prime gare e questo potrebbe giocare a favore dell’italiano, che quest’anno correrà con la già consolidata GP21, mentre la moto del 2022 è al momento un’incognita e avrà bisogno di alcune gare per affinarsi.

Johann Zarco, che compirà 32 anni a luglio, è al momento il pilota sotto contratto con Ducati con le opzioni più basse non solo per passare al team ufficiale, ma anche per tenere il suo posto in Pramac, di cui forse Ducati avrà bisogno il prossimo anno. Il pilota transalpino si appresta a disputare la sua sesta stagione in MotoGP, la terza con una Ducati, e anche se lo scorso anno ha conquistato quattro secondi posti finendo quinto in campionato, ancora gli manca una vittoria.

L’altro pilota che non è presente nella lista degli “ufficiali” è Luca Marini, che ha un contratto con la struttura VR46 e che quest’anno correrà con la GP22. Sulla carta, Ducati non ha controllo sul 24enne di Urbino, ma non sono passate inosservate le sue prestazioni negli ultimi test pre-stagionali, in cui ha chiuso con il terzo tempo e come prima Ducati. Si tratta di un inizio brillante che potrebbe metterlo in lizza, anche se sulla carta il legame tra Marini e il Mooney VR46 Racing Team va oltre l’aspetto meramente sportivo.

Il riassunto è che Martin e Bastianini sono i principali candidati ad essere piloti ufficiali nel 2023, un po’ meno lo è Miller. Le prime cinque o sei gare dell’anno e i rispettivi risultati saranno chiave per decidere l’ubicazione di ciascuno di loro. Non si può scartare il ritorno di Jack in Pramac, dove ha lasciato molti buoni ricordi e amici, dunque ci sarebbe la lotta per quel posto con Zarco.  

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