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Brno, Libere 3: dominio Yamaha con Lorenzo e Rossi

Lorenzo impressiona nel passo gara e nel giro secco. Rossi migliora rispetto a ieri. Marquez chiude terzo

Terzo posto nelle qualifiche per Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing

Foto di: Yamaha MotoGP

Il terzo turno di prove libere della MotoGP sul tracciato ceco di Brno ha visto tornare in vetta la Yamaha con entrambe le M1 ufficiali. La casa di Iwata ha quasi monopolizzato la Top Four, inserendo tre moto nei primi quattro. Solo Marc Marquez è riuscito a spezzare l'egemonia Yamaha, con Jorge Lorenzo che però ha inferto distacchi impressionanti a tutti. 

Il maiorchino ha infatti disputato gran parte delle Libere 3 con una gomma posteriore media usata, facendo siglare un passo davvero interessante, a conferma che la M1 numero 99 si trova davvero a proprio agio con le mescole più morbide (per le factory) rispetto a quelle più dure, contraddistinte da una banda rossa sulle spalle. Jorge, negli ultimi cinque minuti, ha poi montato una media nuova per dare l'assalto al tempo, centrando un ottimo 1'55"476.

Lorenzo, grazie al crono staccato al termine delle libere, non solo si è riportato in vetta alla graduatoria, ma ha anche inflitto gap enormi a tutti gli altri. Valentino Rossi ha centrato il secondo tempo assoluto, a sua volta sfruttando al meglio la gomma più morbida a sua disposizione, ma è risultato in ritardo di ben 555 millesimi di secondo. Rossi è stato inoltre protagonista di un dritto alla Curva 13, ovvero la medesima piega in cui è caduto ieri a causa dell'olio lasciato sull'asfalto dalla Honda RC213V guasta di Dani Pedrosa.

Marc Marquez ha comandato la graduatoria per gran parte della terza sessione di libere, ma nei minuti finali non è riuscito a contrastare la Yamaha M1 del connazionale. Il "Cabronsito" ha infatti chiuso a oltre mezzo secondo dalla vetta, ma a soli 13 millesimi dal crono siglato da Valentino Rossi, che è valso al pilota italiano il secondo tempo. Sul passo gara Marc è sembrato l'unico in grado di poter mettere in difficoltà Lorenzo, così com'è accaduto a Indianapolis.

Ottimo il quarto posto di Bradley Smith, ma sempre ottenuto attraverso l'ultimo set di gomme utilizzato. Il britannico ha infatti faticato per tutto il turno a stare tra i primi dieci, ma è comunque riuscito a qualificarsi direttamente alla Q2 in maniera brillante. Quinto tempo per la prima Ducati GP15, quella di Andrea Iannone. Il pilota di Vasto è apparso molto più a proprio agio rispetto alle libere di ieri. Con le medie la Desmosedici numero 29 sembra aver trovato un ottimo passo, mentre con le morbide non altrettanto.

Da sottolineare il sesto tempo di Maverick Viñales, il quale ha portato la sua Suzuki GSX-RR a migliorarsi in maniera considerevole rispetto alle Libere 2 di ieri pomeriggio, quando ha chiuso in dodicesima posizione. Il giovane spagnolo è inoltre riuscito a portare la Suzuki direttamente in Q2, mentre Aleix Espargaro - suo compagno di squadra di Viñales - non ha fatto meglio del dodicesimo crono. 

Yonny Hernandez ed Hector Barbera hanno invece portato le rispettive Ducati Desmosedici in settima e ottava posizione, davanti alla Rossa ufficiale di Andrea Dovizioso. Il forlivese è apparso molto più a proprio agio con le gomme medie rispetto a ieri, ma ha lamentato ancora scarsa fiducia all'anteriore. Con le soft, così come Iannone, Andrea ha faticato a trovare un tempo ideale, ma quello staccato alla fine gli ha consentito di entrare in Q2.

La Top Ten è poi stata completata da un Dani Pedrosa stoico. Lo spagnolo è infatti reduce dalla caduta di ieri in cui ha riportato una forte contusione al piede sinistro. Dani zoppica vistosamente, ma è riuscito a centrare la Q2 proprio all'ultimo tentativo disponibile. Danilo Petrucci ha invece chiuso con il quattordicesimo tempo, insufficiente per entrare direttamente in Q2. Il pilota del team Pramac Ducati sarà così tra i protagonisti della Q1.  

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