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Brno, Libere 1: Lorenzo detta il ritmo, Marquez cade

Nonostante la scivolata, Marc è vicino a Jorge. Si rivedono delle Ducati brillanti, mentre Valentino è sesto

Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing

Foto di: Yamaha MotoGP

Dopo la trasferta di Indianapolis la MotoGp è tornata in Europa, ma anche a Brno i valori in pista sembrano piuttosto simili: a dettare il ritmo nella prima sessione di prove libere sono stati infatti Jorge Lorenzo e Marc Marquez, che non solo sono stati i più veloci, ma hanno dato la sensazione di non avere particolari problemi a tenere un ottimo ritmo.

Il più veloce è stato il maiorchino della Yamaha, che con il suo 1'56"499 ha distanziato di 151 millesimi il rivale della Honda. "El Cabronsito" è anche incappato in una scivolata nella parte centrale due turno: ha perso il controllo della sua RC213V alla penultima curva, finendo nella sabbia. Proprio quando sembrava averla ripresa, c'è stato un ultimo "schiaffo" e Marc è finito a terra. Nulla di grave comunque visto che è tornato in pista molto rapidamente.

Attenzione poi a Dani Pedrosa, perché proprio all'ultimo giro lo spagnolo ha portato la sua Honda in terza posizione a meno di tre decimi da Lorenzo. La sua prestazione però è sicuramente molto interessante perché è arrivata con la gomma dura al posteriore, mentre tutti gli altri hanno lavorato con la media.

Finalmente sembra aver ritrovato la strada giusta la Ducati, perché Andrea Dovizioso ed Andrea Iannone sono riusciti ad essere veloci a parità di gomma con gli altri big ed hanno occupato la quarta e la quinta posizione. Sulle GP15 hanno esordito un motore evoluto ed una nuova carena e le prime indicazioni sembrano positive, anche se comunque è solo venerdì mattina, quindi è presto per cantare vittoria.

Sesto tempo per il leader della classifica iridata Valentino Rossi, che ha pagato poco più di mezzo secondo nei confronti nella M1 gemella. Ancora una volta il "Dottore" è partito un po' più in sordina rispetto alla concorrenza, ma ormai ci ha abituati a venire fuori alla distanza nell'arco del weekend, quindi per il momento non c'è da preoccuparsi.

Attaccato al trenino dei primi c'è un Bradley Smith voglioso di consolidare il suo quinto posto nella classifica iridata, mentre dall'ottavo in giù sono tutti distanziati di oltre un secondo: questo gruppetto si apre con le due Suzuki GSX-RR di Aleix Espargaro e Maverick Vinales, che hanno fatto segnare dei tempi simili. A chiudere la top ten poi troviamo la Honda di Cal Crutchlow.

Un po' in difficoltà per ora Danilo Petrucci, che non è andato oltre al 15esimo tempo con la sua Ducati Pramac, alle spalle anche della Ducati Avintia di Hector Barbera, che ha dettato il ritmo tra le "Open". 19esimo crono per la migliore delle Aprilia, che è stata quella di Alvaro Bautista, mentre la gemella di Stefan Bradl è 21esima e su una pista più guidata rispetto ad Indianapolis il tedesco ha pagato otto decimi sul compagno.

Bisogna ricordare poi il ritorno in pista del Forward Racing, che ha riportato sulla scena della MotoGp Claudio Corti, autore del 23esimo tempo. Rientra dall'infortunio anche Karel Abraham e bisogna dire che il padrone di casa ha fatto decisamente fatica perché è ancora dolorante ed ha preso oltre 5" con la sua Honda "Open".

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