MotoGP | Borsoi: “Marc? Un problema, ma un vantaggio se siamo bravi”
Gino Borsoi crede che l’arrivo in Ducati di Marc Marquez possa rompere gli equilibri del marchio. Tuttavia vuole vedere la situazione da un’altra prospettiva e crede che possa essere un vantaggio se i rivali avranno l’intelligenza di sfruttare i dati.
La stagione 2024 della MotoGP sarà una delle più intriganti degli ultimi anni, gli equilibri cambieranno molto con la manovra di mercato che ha sconvolto il paddock nell’ultima parte del campionato concluso un mese e mezzo fa. Marc Marquez ha lasciato il team HRC dopo undici stagioni per abbracciare il progetto Ducati, che in questo momento è decisamente vincente.
L’otto volte campione del mondo voleva tornare a vincere e il modo migliore per farlo è guidare la Desmosedici. Nel suo caso, sarà la GP23, quella che ha vinto l’ultimo campionato con Pecco Bagnaia e che porterà i colori del team Gresini. Marc riparte dalla squadra di Faenza e questo porterà inevitabilmente a una rottura degli equilibri in tutta la struttura Ducati.
L’arrivo di Marquez è stato dirompente, nei test di Valencia ha debuttato sulla Ducati siglando il quarto crono di giornata senza cercare il time attack e mostrandosi già abbastanza a proprio agio. Questo non è passato inosservato negli altri box, soprattutto in quelli “rossi”. Il team manager Pramac Gino Borsoi si è espresso sulla situazione, sostenendo fermamente che Marc Marquez potrà essere della partita sin da subito.
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Marc Marquez, Gresini Racing
“Se Marc potrà dare una scossa al plotone Ducati? Assolutamente sì, non si può rispondere diversamente a questa domanda”, ha affermato Borsoi a Speedweek. “Sarebbe assurdo dire che Marc non sarà competitivo. Perché Marc sarà competitivo”.
Questo porterà tutti gli altri piloti Ducati a dover alzare l’asticella. Ma l’arrivo del catalano sarà davvero un problema così grande? Borsoi vuole vederla sotto un’altra prospettiva e prendere il buono di questa novità all’interno dell’orbita di Borgo Panigale: “Si tratterà anche di un vantaggio per tutti. Se saremo bravi, potremo sfruttare la velocità di Marquez per diventare più competitivi”.
Che Marquez sia veloce non è una novità, perché già nei test di Valencia, oltre al quarto crono, ha mostrato di aver già iniziato a capire bene la Desmosedici. “Non ho visto fare nessuno Curva 8 come la fa lui”, aveva affermato Enea Bastianini al termine della giornata di test. Dunque, sarà fondamentale per i compagni di marca (che sono anche avversari) sfruttare al meglio la presenza dell’otto volte iridato all’interno della squadra, grazie anche allo scambio di dati.
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