MotoGP | Binder si scusa con la KTM per i due podi sfumati
Brad Binder si è scusato con la KTM per le due penalità legate ai track limits che gli sono costate due podi al GP d'Olanda.
Il pilota sudafricano ha tagliato il traguardo al terzo posto sia nella Sprint che nel Gran Premio, ma è stato retrocesso dai commissari in entrambe le occasioni.
Dopo aver commesso diverse infrazioni ai track limits nella gara del sabato, ha ricevuto una penalità di tre secondi al posto di una long lap penalty che non ha potuto scontare visto che gli è stata attribuita all'ultimo giro. Questo lo ha fatto scendere dal terzo al quinto posto, mentre Fabio Quartararo della Yamaha ha ereditato il podio.
Oggi, l'aver toccato la vernice verde alla curva 8 - la stesso punto che lo aveva messo in difficoltà nella Sprint - nel corso dell'ultimo giro gli ha fatto perdere automaticamente una posizione, come previsto dal regolamento, regalando il terzo posto ad Aleix Espargaro dell'Aprilia.
"Sono estremamente dispiaciuto per la mia squadra", ha detto Binder. "Perché ho tolto loro due podi. Hanno fatto un ottimo lavoro e si sono impegnati al massimo. Mi dispiace avergli rovinato tutto in questo modo".
"Ma è così, e cercherò di rimediare a Silverstone. Il fatto è che le regole sono le regole. Mi sento come se fossi un fottuto pazzo per averlo fatto di nuovo".
Binder ha spiegato di non essersi accorto di essere finito sulla vernice verde in entrambe le occasioni.
"All'ultimo giro non sapevo nemmeno di averla toccata. Siamo arrivati alla curva 1 e Aleix stava indicando il verde. Allora ho pensato: 'Ok, come vuoi'".
"Poi l'ho visto in TV e ho pensato: 'Come ho fatto a rifarlo?'. Ho sforato di nuovo di un paio di millimetri, ma è quello che è. Fine della storia!".
Brad Binder, Red Bull KTM Factory Racing
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Ad aumentare la delusione della domenica è stato il fatto che Binder ha fatto fruttare la sua scommessa sulle gomme morbide portando la moto austriaca al terzo posto fino al traguardo.
"Abbiamo deciso di usare la morbida posteriore per cercare di arrivare alla fine. La mia partenza è stata irreale. La mia priorità era quella di curare il lato destro del pneumatico. E ce l'ho quasi fatta. Ma negli ultimi due giri ho avuto un calo davvero notevole".
"È la prima volta che riesco ad andare più morbido di chiunque altro al posteriore e ad arrivare alla fine. Non è il mio punto di forza come pilota, quindi sono orgoglioso di questo piccolo risultato. Ma sarebbe stato bello avere due podi di sicuro!".
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