MotoGP: Binder ringrazia la pioggia e regala il GP d'Austria a KTM
Il sudafricano della KTM si prende il rischio di non cambiare moto quando arriva la pioggia a pochi giri dal termine e beffa Bagnaia, che aveva comandato fino a pochi giri dalla fine. Le Ducati completano il podio con Pecco e Martin e ora l'italiano è a -47 da Quartararo, settimo. Anche Marini e Rossi proseguono con le slick e sognano il podio, ma poi chiudono quinto e ottavo. Marquez corre da protagonista sull'asciutto, ma poi cade sul bagnato.

E' successo veramente di tutto nel Gran Premio d'Austria di MotoGP, al punto che è veramente difficile riuscire a raccontare la seconda gara disputata sul Red Bull Ring. A trionfare alla fine è stato Brad Binder, che ha approfittato della pioggia, che ha minacciato la corsa quasi per tutta la sua distanza, aumentando la sua intensità quando mancavano solamente quattro giri alla bandiera a scacchi.
Un successo pesante per il sudafricano, perché si tratta del secondo della carriera, ma soprattutto perché regala alla KTM la vittoria sulla pista di casa. L'ex campione del mondo della Moto3 è uno di quelli che hanno avuto il coraggio di proseguire con le gomme slick fino alla bandiera a scacchi ed ha preso il comando delle operazioni quando invece il terzetto di testa composto da Pecco Bagnaia, Marc Marquez e Fabio Quartararo ha preso la via dei box a 3 giri dalla bandiera a scacchi, seguito da tutti i piloti di vertice.
Il sudafricano però ci ha messo decisamente del suo, perché il secondo di quelli che hanno azzardato la scelta di non fare il cambio moto, che è Luca Marini in quinta posizione, si è visto rifilare quasi 15" da Binder, nonostante Brad sia incappato anche in una penalità di 3" dopo la bandiera a scacchi per essere andato oltre i track limits troppe volte. Anche per il portacolori della Sky VR46 Avintia si è trattata comunque di una grande gara, perché è la prima top 5 della sua carriera in MotoGP.
Dopo aver condotto la gara per praticamente 25 dei 28 giri in programma, ancora una volta Pecco Bagnaia si è visto sfuggire la sua prima vittoria in carriera. Una volta tornato in pista con le rain, il ducatista ha attaccato senza calcoli e proprio a poche curve dal traguardo è riuscito a riprendersi almeno la seconda posizione. Un risultato almeno prezioso in ottica campionato, visto che il leader Quartararo ha faticato molto dopo il passaggio alle rain ed ha chiuso solamente settimo: ora il divario tra i due è di 47 punti, ma nel suo piccolo "El Diablo" ha visto aumentare nuovamente il margine sul secondo in classifica, mostrando di nuovo cose grandiose prima dell'arrivo della pioggia.
Sul gradino più basso del podio è salito Jorge Martin, centrando così il suo terzo podio stagionale. Questa volta lo spagnolo del Pramac Racing era quarto sull'asciutto, un po' distanziato dal terzetto di testa, ma quando è arrivata la pioggia è tornato a fare una grande differenza e all'ultimo giro ha recuperato diverse posizioni, arrivando ad artigliare il quarto posto davanti alla Suzuki di Joan Mir, che a sua volta è riuscito a recuperare qualche punticino su Quartararo e divide il secondo posto nel Mondiale con Bagnaia a -47.
Detto del quinto posto di Marini, davanti a Quartararo si è issato anche Iker Lecuona, che è un altro di quelli che avevano provato a proseguire senza cambiare moto. Tra questi c'è anche Valentino Rossi, che per qualche minuto ha pregustato il sapore del podio: il "Dottore" ha iniziato l'ultimo giro in battaglia per il terzo posto con Lecuona, ma poi nell'ultimo giro ha fatto davvero fatica con le slick e quindi ha chiuso ottavo. Un piazzamento che comunque vale il suo miglior risultato stagionale.
La top 10 si completa poi con la Honda di Alex Marquez e con l'Aprilia di Aleix Espargaro. Quest'ultimo aveva cominciato l'ultimo giro in seconda posizione e sembrava vicinissimo al primo podio per la Casa di Noale, ma poi ha accusato un crollo verticale e non è riuscito a fare meglio del decimo posto, precedendo un Jack Miller che insieme ad Alex Rins è stato il primo a rientrare a cambiare la moto. Una mossa che non ha pagato per entrambi, visto che anche il pilota della Suzuki non è andato oltre al 14esimo posto, chiudendo dietro anche a Danilo Petrucci, che torna a punti e a Takaaki Nakagami.
Un punticino se lo porta a casa anche Marc Marquez, che avrebbe meritato di più per come era riuscito a stare attaccato a Bagnaia e Quartararo in condizioni di asciutto. Sul bagnato però il pilota della Honda ha esagerato ed è scivolato alla curva 1 al penultimo giro, vanificando quanto di buono aveva fatto fino a quel momento. Out anche Johann Zarco, caduto alla curva 9 prima della pioggia con una caduta in fotocopia a quella fatta stamattina nel Warm-Up. Il gap nel Mondiale del pilota del Pramac Racing aumenta quindi a 49 punti.
Sfortunato, infine, Enea Bastianini: il pilota della Avintia Esponsorama era partito molto bene ed era nella top 10, ma poi la carena della sua Ducati si è completamente divelta sul lato sinistro, obbligandolo a rientrare ai box e a ritirasi.
Cla | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | |
KTM | 28 | 40'46.928 | 178.0 | 25 | ||
2 | |
Ducati | 28 | 40'56.919 | 9.991 | 9.991 | 177.1 | 20 |
3 | |
Ducati | 28 | 40'58.498 | 11.570 | 1.579 | 177.0 | 16 |
4 | |
Suzuki | 28 | 40'59.551 | 12.623 | 1.053 | 176.9 | 13 |
5 | |
Ducati | 28 | 41'01.759 | 14.831 | 2.208 | 176.8 | 11 |
6 | |
KTM | 28 | 41'01.880 | 14.952 | 0.121 | 176.7 | 10 |
7 | |
Yamaha | 28 | 41'03.578 | 16.650 | 1.698 | 176.6 | 9 |
8 | |
Yamaha | 28 | 41'04.078 | 17.150 | 0.500 | 176.6 | 8 |
9 | |
Honda | 28 | 41'04.620 | 17.692 | 0.542 | 176.6 | 7 |
10 | |
Aprilia | 28 | 41'05.198 | 18.270 | 0.578 | 176.5 | 6 |
11 | |
Ducati | 28 | 41'12.072 | 25.144 | 6.874 | 176.0 | 5 |
12 | |
KTM | 28 | 41'12.121 | 25.193 | 0.049 | 176.0 | 4 |
13 | |
Honda | 28 | 41'12.531 | 25.603 | 0.410 | 176.0 | 3 |
14 | |
Suzuki | 28 | 41'17.570 | 30.642 | 5.039 | 175.6 | 2 |
15 | |
Honda | 28 | 41'22.387 | 35.459 | 4.817 | 175.3 | 1 |
16 | |
Honda | 28 | 41'27.312 | 40.384 | 4.925 | 174.9 | |
17 | |
Yamaha | 28 | 41'39.878 | 52.950 | 12.566 | 174.1 | |
|
KTM | 22 | 31'17.981 | 6 Laps | 6 Laps | 182.1 | ||
|
Ducati | 18 | 27'54.600 | 10 Laps | 4 Laps | 167.0 | ||
|
Ducati | 6 | 9'00.762 | 22 Laps | 12 Laps | 172.4 | ||
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