MotoGP | Binder regola Bagnaia e Miller nella Sprint di Jerez
Sprint trionfale per la KTM che vince con il sudafricano, ma piazza anche Miller terzo e Pedrosa sesto. Bagnaia è bravo a rimanere agganciato e a sfruttare un errore di Jack all'ultimo giro per infilarsi secondo. Gara accorciata di un giro dopo una bandiera rossa resa necessaria dopo un incidente al primo via. Tra i caduti c'era anche Bezzecchi, poi nono e ancora leader con 3 punti su Pecco. Quartararo solo 12°.
Continua l'alternanza tra Pecco Bagnaia e Brad Binder nelle Sprint della MotoGP 2023. Nelle prime quattro uscite stagionali sono stati solamente loro a salire sul gradino più alto del podio nella gara breve del sabato e a spuntarla a Jerez è stato il pilota della KTM, che curiosamente ha preceduto proprio il rivale della Ducati.
Una Sprint che ha avuto bisogno di due partenze, perché al primo start c'è stata una carambola che ha visto coinvolti Franco Morbidelli, Alex Marquez, Marco Bezzecchi ed Augusto Fernandez. Tutti illesi, ma la Ducati della Mooney VR46 ha accusato un principio d'incendio che ha imposto alla direzione gara di esporre la bandiera rossa ed accorciare la gara di un giro alla ripartenza.
Una volte riaperte le ostilità, le KTM hanno dominato la scena, prendendo subito le prime due posizioni al via con Binder davanti a Jack Miller, mentre ad inseguire c'erano le Ducati di Jorge Martin e Pecco Bagnaia. Dopo qualche passaggio le due RC16 si sono scambiate le posizioni, con Miller che ha trovato un sorpasso strepitoso alla curva 13, ma più indietro anche Bagnaia ne ha approfittato per soffiare la terza piazza a Martin.
L'australiano ha tenuto duro al comando fino a due giri dalla fine, quando Binder ha trovato una staccata veramente stratosferica alla curva 6, riuscendo a passare pur andando lungo. Un sorpasso a cui Miller non è riuscito più a replicare, lasciando al compagno di box il secondo successo del sabato stagionale.
Anzi, all'ultimo giro Jack ha commesso una piccola sbavatura sempre alla curva 6 e Bagnaia è stato bravissimo a farsi trovare pronto per soffiargli la seconda posizione. Un risultato prezioso in chiave Mondiale, che gli permette di ridurre a sole 3 lunghezze il gap nei confronti del leader Bezzecchi, nono alla fine dopo essere ripartito in seguito all'incidente della prima partenza. Ma probabilmente la cosa più importante per il ducatista, pensando a domani, è che sembra aver risolto i problemi che lo avevano tormentato ieri.
Miller è riuscito comunque a conservare il gradino più basso del podio, resistendo all'ultimo tentativo di Martin, regalando così un sabato davvero da incorniciare alla KTM, che domani avrà nuovamente i suoi portacolori in prima fila e pronti a provare a concedere il bis.
Non è andata affatto bene invece per il poleman Aleix Espargaro. Il pilota dell'Aprilia non è scattato benissimo e si è fatto subito infilare, poi si era attestato in quinta posizione, ma nel corso del sesto giro è scivolato alla curva 9, rovinando il suo sabato.
A tenere alto l'onore della Casa di Noale ci ha pensato quindi Miguel Oliveira, quinto con la RS-GP 2022 della RNF Racing, davanti ad uno strepitoso Dani Pedrosa, che a 37 anni suonati e dopo un anno e mezzo d'assenza ha dimostrato di avere ancora classe da vendere.
Ancora una volta invece Maverick Vinales ha pagato a caro prezzo una brutta partenza, perché poi nella seconda parte di corsa era addirittura il più veloce in pista. Dovendo rimontare però non è riuscito a fare meglio del settimo posto, risultato che comunque lo riporta terzo nel Mondiale, a -17 da Bezzecchi.
Dietro di lui Johann Zarco completa il quadro dei piloti che vanno a punti, mentre i primi che ne sono rimasti fuori purtroppo sono gli italiani Luca Marini e Fabio Di Giannantonio. Ma non marca punti neppure Fabio Quartararo, che non è riuscito a rimontare più del 12° posto con la sua Yamaha, confermando ancora una volta la pesante crisi tecnica della M1, anche su una pista sulla carta amica.
Out dai punti anche il vincitore di Austin, Alex Rins, solo 13° con la Honda LCR. Gli è andata comunque meglio che a Joan Mir, autore dell'ennesima caduta di un inizio di stagione disastroso. A terra anche Alex Marquez, caduto quasi subito dopo la ripartenza, dopo che era già stato tra i piloti coinvolti nella carambola che aveva portato alla bandiera rossa.
Cla | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Brad Binder | KTM | 11 | - | 12 | |||
2 | Francesco Bagnaia | Ducati | 11 | 0.428 | 0.428 | 0.428 | 9 | |
3 | Jack Miller | KTM | 11 | 0.680 | 0.680 | 0.252 | 7 | |
4 | Jorge Martin | Ducati | 11 | 0.853 | 0.853 | 0.173 | 6 | |
5 | Miguel Oliveira | Aprilia | 11 | 1.638 | 1.638 | 0.785 | 5 | |
6 | Daniel Pedrosa | KTM | 11 | 1.738 | 1.738 | 0.100 | 4 | |
7 | Maverick Viñales | Aprilia | 11 | 3.248 | 3.248 | 1.510 | 3 | |
8 | Johann Zarco | Ducati | 11 | 3.380 | 3.380 | 0.132 | 2 | |
9 | Marco Bezzecchi | Ducati | 11 | 5.711 | 5.711 | 2.331 | 1 | |
10 | Luca Marini | Ducati | 11 | 7.015 | 7.015 | 1.304 | ||
11 | Fabio Di Giannantonio | Ducati | 11 | 7.174 | 7.174 | 0.159 | ||
12 | Fabio Quartararo | Yamaha | 11 | 7.467 | 7.467 | 0.293 | ||
13 | Alex Rins | Honda | 11 | 9.867 | 9.867 | 2.400 | ||
14 | Raul Fernandez | Aprilia | 11 | 11.550 | 11.550 | 1.683 | ||
15 | Stefan Bradl | Honda | 11 | 15.455 | 15.455 | 3.905 | ||
16 | Franco Morbidelli | Yamaha | 11 | 15.849 | 15.849 | 0.394 | ||
17 | Augusto Fernandez | KTM | 11 | 15.969 | 15.969 | 0.120 | ||
18 | Iker Lecuona | Honda | 11 | 25.356 | 25.356 | 9.387 | ||
19 | Jonas Folger | KTM | 11 | 25.530 | 25.530 | 0.174 | ||
20 | Joan Mir | Honda | 7 | |||||
21 | Aleix Espargaro | Aprilia | 5 | |||||
22 | Alex Marquez | Ducati | 3 | |||||
23 | Takaaki Nakagami | Honda | 3 | |||||
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