MotoGP | Binder: "Martin oggi inattaccabile, ma domani ci proviamo"
Dopo aver preso il via dalla quinta casella sulla griglia di partenza, il pilota sudafricano ha ottenuto un bel secondo posto in rimonta al termine della sprint. Nonostante l'ottimo passo mostrato al sabato, Binder non ha nascosto che oggi Martin fosse inarrivabile e inattaccabile, ma c'è maggior fiducia per la corsa di domani. Il pilota della KTM sente infatti di aver sfruttato a dovere la gara breve, prendendo anche maggior confidenza con alcuni aspetti della nuova moto con il telaio in carbonio.
Dietro alla Ducati di Jorge Martin spunta la KTM di Brad Binder, uno dei grandi protagonisti del fine settimana giapponese fino a questo momento. Dopo essere scattato dalla quinta casella sulla griglia di partenza, il pilota sudafricano è riuscito a conquistare in rimonta un bel secondo posto nella sprint race del sabato, staccato di meno di un secondo e mezzo dal vincitore.
Uno dei momenti decisivi è stato quello della partenza, perché Binder è immediatamente riuscito a scalare la classifica verso l’alto, ritrovandosi in percorrenza di curva uno al terzo posto dopo aver sopravanzato Marco Bezzecchi e Francesco Bagnaia. Pochi metri più tardi, alla staccata del rettilineo opposto, è poi arrivato anche il sorpasso sul compagno di squadra, Jack Miller.
Una manovra che alcuni hanno definito particolarmente aggressiva, perché in frenata il sudafricano è andato a cercare la traiettoria ideale togliendo spazio al compagno di casacca, il quale è poi finito leggermente largo. Tuttavia, Binder è certo che sia stata una manovra pulita: “Non so, io ho preso l’interno, poi ho curvato. Poi non so se lui sia andato largo. Io ho frenato con la moto nel posto giusto, per me è stato un sorpasso pulito”.
Brad Binder, Red Bull KTM Factory Racing
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Da quel momento in poi, il pilota della KTM ha cercato di spingere per chiudere il gap dal leader della corsa, il quale ha però mantenuto un ritmo inarrivabile per gli avversari, commettendo pochissime sbavature. Grazie al passo imposto da Martin, il duo di testa è riuscito ad aprire un margine piuttosto consistente che, a sei giri dalla fine, sfiorava già i due secondi sulla coppa Miller-Bagnaia, che si è poi data battaglia nelle tornate finali per l’ultimo gradino del podio.
Tuttavia, nonostante i tentativi, davanti Binder non è mai riuscito a impensierire il Ducatista del Team Pramac, che ha poi tagliato il traguardo con un vantaggio di circa un secondo e mezzo. Si tratta comunque di un ritorno sul podio in grande stile per il portacolori della KTM, il quale si è detto soddisfatto di come sia andata la corsa.
“La mia intenzione era andare davanti subito. Sono riuscito a superare alcuni piloti in curva 1, Jack [Miller] sul rettilineo opposto, però non mi sono mai avvicinato abbastanza a Martin per provarci. Lui ha fatto un lavoro fenomenale e, onestamente, il passo che abbiamo tenuto è stato veloce più di un secondo di quello dell’anno scorso, per cui è davvero impressionante. Ma penso che domani possiamo provarci”, ha spiegato Binder ai microfoni di Sky Sport MotoGP.
Brad Binder, Red Bull KTM Factory Racing, Jorge Martin, Pramac Racing, Francesco Bagnaia, Ducati Team
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Il secondo posto non è però il solo aspetto positivo della giornata. Il sudafricano ha infatti suggerito come la sprint gli abbia permesso di prendere maggior confidenza sulla lunga distanza con alcuni aspetti della nuova moto, che da questo weekend può sfoggiare il telaio in carbonio provato dalla squadra test: “È la prima volta che abbiamo fatto metà distanza di gara con la nuova moto, imparando alcune cose che si sono rivelate diverse rispetto a quelle che mi aspettavo. Ci proveremo domani”.
Per la gara di domenica aleggia una sensazione di fiducia nel box KTM, soprattutto per i buoni riscontri registrati durante l’intero fine settimana. Fondamentale sarà la scelta della gomma: “Credo che domani potrà andare bene, abbiamo un buon passo. Per tutto il weekend ho avuto delle buone sensazioni, per cui il mio obiettivo è salire di un gradino. La soft ha retto meglio di quanto mi aspettassi, però domani con la lunga distanza sarà sempre una grande sfida. Domani parlarne approfonditamente con il nostro team questa sera e poi prenderemo, si spera, la giusta decisione per domani”, ha poi concluso il sudafricano.
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