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MotoGP GP d'India

MotoGP | Bezzecchi trionfa in India, Bagnaia cade e infuoca il Mondiale

Terzo successo stagionale per il portacolori della Mooney VR46, ma il colpo di scena è lo zero di Bagnaia, caduto quando era secondo. Martin ne approfitta nonostante la tuta che si apre ed un crollo fisico nel finale: ora è -13 nel Mondiale, con Bez a -44. Sorride anche Quartararo, che riporta sul podio la Yamaha, ma pure Mir alla prima top 5 con la Honda.

Marco Bezzecchi, VR46 Racing Team

Quella del Gran Premio dell'India era una prima assoluta e rischia di diventare uno dei momenti chiave del Mondiale MotoGP 2023, con il leader iridato Pecco Bagnaia che ha fatto uno zero clamoroso, riaprendo completamente i giochi a sei gare dal termine.

Tutto questo in una domenica che però ha sorriso al suo grande amico Marco Bezzecchi, che al Buddh International Circuit ha celebrato la sua terza vittoria in carriera nella classe regina e lo ha fatto da dominatore assoluto.

Già ieri il pilota della Mooney VR46 aveva dato la sensazione che se non fosse stato tamponato al via dal compagno Luca Marini avrebbe avuto tutte le carte in regola per imporsi nella Sprint. Un'impressione che oggi ha confermato in piena regola, perché ancora una volta è stato bruciato dalla pole position dalle due GP23 che lo affiancavano in prima fila, ma poi si è liberato di entrambe ancora prima che si concludesse la prima tornata.

Da quel momento ha dato vita ad una fuga solitaria, tenendo un ritmo assolutamente insostenibile per tutto il resto del gruppo, comprese le due Ducati factory di Bagnaia e di Martin che lo seguivano, che con il passare dei giri hanno visto aumentare costantemente il loro distacco, fino agli oltre 8" con cui il riminese si è presentato sotto la bandiera a scacchi, alzando le dita al cielo probabilmente per un pensiero all'amico Filippo Momesso, scomparso pochi giorni fa.

Alle sue spalle però è stata lotta vera tra Bagnaia e Martin, che avevano fatto scelte differenti a livello di gomme, con il campione del mondo in carica che aveva puntato su una dura all'anteriore ed una soft al posteriore, mentre il madrileno montava due medie.

Nelle prime fasi della corsa sembrava poter pagare di più la scelta dello spagnolo, ma poi Pecco ha dato la sensazione di avere un anteriore più stabile, infilandosi alla curva 8-9 con un bellissimo incrocio di linee quando mancavano 9 tornate al termine. Il leader iridato però ha preso troppa fiducia in questa fase e lo ha pagato carissimo un giro più tardi, quando è finito ruote all'aria alla curva 6, dovendo dire addio alla gara.

A questo punto sembrava tutto fin troppo facile per Martin per gestire il secondo posto, ma poi la sua tuta si è aperta a pochi passaggi dal termine, cosa che lo ha costretto a rallentare per richiuderla, venendo così riagganciato dalla Yamaha di un ottimo Fabio Quartararo, che curiosamente aveva avuto un'esperienza dello stesso tipo due anni fa a Barcellona.

Anzi, all'ultimo giro "El Diablo" ha avuto addirittura l'occasione per provare ad artigliare il secondo posto, perché il portacolori del Prima Pramac Racing è andato larghissimo alla curva 4, ma poi è riuscito a sfruttare le ultime forze per rispondere e prendersi una piazza d'onore preziosissima. Una vera e proprio impresa se si considera che era veramente stremato dal caldo quando è arrivato al parco chiuso e che ha avuto bisogno dell'aiuto del dottor Angel Charte per salire sul podio. Ora però il suo gap da Bagnaia è di soli 13 punti e pure Bezzecchi può tornare a sperare a -44.

Anche se gli è sfuggito il secondo posto, Quartararo può comunque sorridere, perché questo è il secondo podio domenicale della sua stagione dopo quello di Austin e finalmente è riuscito a tenere il ritmo dei migliori per tutta la distanza. In generale comunque è stata una buona domenica per la Yamaha, che ha piazzato anche Franco Morbidelli al settimo posto.

E' stata molto bella anche la battaglia per il quarto posto, che ha coinvolto Brad Binder, ancora una volta autore di una grande rimonta dalla quinta fila, e Joan Mir. Alla fine l'ha spuntata il portacolori della KTM, ma il maiorchino può sorridere, perché questa è stata la sua prima gara da protagonista in sella alla Honda. E ne aveva bisogno dopo una stagione che fin qui era stata da incubo.

Nelle prime posizioni manca all'appello anche Marc Marquez, che all'inizio si era attestato in quarta posizione, ma poi è scivolato alla curva 1 dopo poche tornate. L'otto volte iridato non si è arreso ed è risalito in sella alla sua RC213V, rimontando fino alla nona piazza, alle spalle dell'Aprilia di Maverick Vinales, pure lui chiamato alla rimonta dal fondo dopo essere stato mandato largo alla prima staccata.

E' andata peggio al suo compagno Aleix Espargaro, costretto al ritiro da un problema tecnico che ha colpito la sua RS-GP dopo appena 11 tornate. Così come ha alzato bandiera Fabio Di Giannantonio a soli due giri dal termine, pure lui apparentemente per un guasto. Tornando a scorrere la classifica, la top 10 si completa poi con il sesto posto di Johann Zarco e con il decimo di un Raul Fernandez in crescita.

Bisogna ricordare, infine, che oggi in griglia mancavano Alex Marquez e Luca Marini a causa degli infortuni rimediati ieri: lo spagnolo del Gresini Racing si è fratturato tre costole in una caduta avvenuta nella Q1, il portacolori della Mooney VR46 invece la clavicola sinistra nella carambola del via della Sprint.

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Driver Info
 
 
 
   
Cla Pilota # Moto Giri Tempo Distacco km/h Ritirato Punti
1 Italy M. Bezzecchi Team VR46 72 Ducati 21 -       25
2 Spain J. Martin Pramac Racing 89 Ducati 21 +8.649 8.649     20
3 France F. Quartararo Yamaha Factory Racing 20 Yamaha 21 +8.855 0.206     16
4 South Africa B. Binder Red Bull KTM Factory Racing 33 KTM 21 +12.643 3.788     13
5 Spain J. Mir Repsol Honda Team 36 Honda 21 +13.214 0.571     11
6 France J. Zarco Pramac Racing 5 Ducati 21 +14.673 1.459     10
7 Italy F. Morbidelli Yamaha Factory Racing 21 Yamaha 21 +16.946 2.273     9
8 Spain M. Viñales Aprilia Racing Team 12 Aprilia 21 +17.191 0.245     8
9 Spain M. Marquez Repsol Honda Team 93 Honda 21 +19.118 1.927     7
10 Spain R. Fernandez RNF Racing 25 Aprilia 21 +26.504 7.386     6
11 Japan T. Nakagami Team LCR 30 Honda 21 +28.521 2.017     5
12 Portugal M. Oliveira RNF Racing 88 Aprilia 21 +29.088 0.567     4
13 Spain P. Espargaro Tech 3 44 KTM 21 +29.728 0.640     3
14 Australia J. Miller Red Bull KTM Factory Racing 43 KTM 21 +31.324 1.596     2
15 Germany S. Bradl Team LCR 6 Honda 21 +35.782 4.458     1
16 Italy M. Pirro Ducati Team 51 Ducati 21 +49.242 13.460      
dnf Italy F. Di Giannantonio Gresini Racing 49 Ducati 19       Ritirato  
dnf Italy F. Bagnaia Ducati Team 1 Ducati 13       Ritirato  
dnf Spain A. Espargaro Aprilia Racing Team 41 Aprilia 11       Ritirato  
dnf Spain A. Fernandez Tech 3 37 KTM 6       Ritirato  

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