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MotoGP | Bezzecchi: “Tengo i piedi per terra. Mondiale? È presto”

Marco Bezzecchi arriva ad Austin da leader del campionato, forte del suo primo successo ottenuto due settimane fa in Argentina. Tuttavia, il pilota del team Mooney VR46 vede nel Gran Premio delle Americhe una nuova opportunità di continuare a far bene, tenendo sempre i piedi per terra e la mente fredda.

Marco Bezzecchi, VR46 Racing Team

In Argentina, Marco Bezzecchi ha dimostrato non solo di aver meritato il premio di rookie dell’anno nel 2022, ma si è anche confermato un contendente importante per il titolo, centrando la prima affermazione mondiale. A distanza di due settimane, la MotoGP torna in pista e lo fa ad Austin, dove il portacolori Mooney VR46 si presenta da leader del mondiale, con 9 punti di vantaggio su Pecco Bagnaia, primo degli inseguitori.

Nella settimana di pausa fra Termas e il Gran Premio delle Americhe, Bezzecchi ha avuto modo di celebrare il suo primo trionfo e guardarlo, riguardarlo e ammirarlo ancora: “È stata una settimana particolare per me, tornare a casa e rivedere i miei amici, la mia famiglia e i miei fan è stato molto bello. Non me l’aspettavo onestamente, ma è stato fantastico. Mi sento bene, sono contento. Ma adesso è il momento di tornare a correre, perciò mi sento anche concentrato. Penso di aver rivisto la gara più di 20 volte! Ogni tanto la mettevo in tv quando mangiavo, quando ero a casa…spesso, insomma!”

Si legge ancora l’entusiasmo negli occhi di Bez, che brillano ripensando all’impresa compiuta in Argentina. Tuttavia, l’attuale leader del campionato è consapevole del fatto che la stagione sia ancora molto lunga, restano ben 38 gare ancora da disputare: “Bisogna mantenere i piedi per terra ovviamente, questa è una cosa che mi hanno detto tutti, mio babbo, il mio team. Ma è anche una cosa che penso io, siamo sulla stessa lunghezza. Per parlare di campionato credo che sia ancora molto presto, perciò non voglio subito pensare al mondiale, mi voglio solo godere la vittoria. Sono arrivato qui così come lo sono arrivato in Argentina, quindi sono concentrato e proverò ad essere veloce”.

“Cerco sempre di usare anche la testa, quindi userò lo stesso approccio”, spiega riferendosi al lavoro che svolgerà nel weekend. “Proverò a dare il mio meglio, è meglio avere anche solo un punto che niente. Sicuramente però se c’è una parte del campionato in cui si possono prendere più rischi è la parte iniziale di stagione. Da parte mia, voglio continuare a migliorare e il mio obiettivo qui è di fare meglio dello scorso anno, in cui sono caduto molto presto”.

Marco Bezzecchi, VR46 Racing Team

Marco Bezzecchi, VR46 Racing Team

Photo by: Media VR46

Sembra che attualmente la Academy goda di un momento d’oro, Bagnaia è il campione in carica e Bezzecchi è il leader del mondiale. L’allenamento insieme e l’amicizia che lega i ragazzi della VR46 sembrano non essere intaccate dalla rivalità in pista: “È strano, perché io preferisco correre con piloti che non sono miei amici. Però ora con Pecco, Luca e Morbidelli, e spero anche con Vietti e Migno in futuro, è diverso. Alla fine ci alleniamo insieme da tanti anni, non so come spiegarlo, ma è una cosa differente. Ovviamente quando abbassiamo la visiera e scendiamo in pista in MotoGP, per me i rivali sono tutti uguali, ognuno vuol stare davanti. Ma alla fine ci conosciamo molto bene, sappiamo quali sono i nostri punti forti e quelli deboli. Questo rende tutto un po’ più entusiasmante”.

Sono state già disputate due gare con il nuovo format, in vigore da quest’anno. Non è ancora trascorso molto tempo, ma i piloti possono stilare un primo bilancio. Secondo Bezzecchi, la Sprint Race è una novità positiva: “Mi piace, ovviamente è diverso, ma abituarsi a questa novità sta diventando bello. Le Sprint sono difficili da apprendere, perché rispetto alle gare lunghe bisogna avere un approccio diverso. Ma ad ogni modo sono divertenti. Sono difficili, è come andare in un ring, ma è bello sia per lo show sia per noi. L’unico aspetto è che l’agenda è molto più fitta, ma basta abituarsi e riuscire a gestirla, al momento sono molto contento”.  

Infine non manca una nota di colore (è proprio il caso di dirlo) e Bezzecchi rivela che presto dedicherà un tatuaggio alla sua prima vittoria in MotoGP: “Un tatuaggio? Ho vinto, ma non c’è stato tanto tempo tra una gara e l’altra. Penso che dopo Le Mans, in cui avremo tre settimane di pausa, penserò a qualcosa da tatuarmi. Nel frattempo però ho incorniciato la maglia autografata da Messi, è nella mia camera da letto”.

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