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MotoGP | Bezzecchi, che podio: "Ora devo essere competitivo sempre"

Marco Bezzecchi centra il suo primo podio nella classe regina ad Assen e conclude la prima parte di stagione raccogliendo i frutti del lavoro fatto da inizio anno. Il pilota Mooney VR46 regala una splendida doppietta all'Italia chiudendo il GP d'Olanda alle spalle di un Pecco Bagnaia perfetto.

Marco Bezzecchi, VR46 Racing Team

Marco Bezzecchi, VR46 Racing Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Dopo ben 14 anni, una Ducati è tornata sul gradino più alto del podio ad Assen. Pecco Bagnaia è stato autore di una gara perfetta, andando a conquistare il successo del Gran Premio d’Olanda. Ma la festa è tutta italiana, con un eccellente Marco Bezzecchi che centra il suo primo podio in MotoGP e regala una doppietta al nostro paese. È uno dei modi più esaltanti per concludere la prima parte di stagione e iniziare la pausa estiva, lo sa bene il pilota Mooney VR46, che raccoglie i frutti del lavoro svolto da inizio anno.

La gara è stata ricca di colpi di scena e Bez è stato in grado di approfittare delle condizioni a lui favorevoli per andare a tenere il passo di Bagnaia, inesorabile ma mai troppo lontano. Il rookie non si è risparmiato nemmeno nelle battaglie, andando poi a tagliare il traguardo in seconda posizione: “Non so bene cosa dire, è stato fantastico! Sono partito abbastanza bene, non benissimo, ma ho subito fatto bagarre per tornare su, ho sportellato con Jack Miller. Volevo davvero cercare di stare con i primi perché mi sentivo che potevo andare forte”.

“Quando sono venuto su stavo riprendendo Quartararo e Aleix, poi Fabio ha commesso un errore. Io mi sono visto la porta aperta e ho pensato ‘provo ad andare con Pecco, vediamo cosa salta fuori’. Ho spinto come un dannato e sono riuscito a staccare un po’ quelli che avevo dietro. Poi ho cercato di gestire un po’ la gomma, ma incredibilmente non mi è servito neanche troppo perché ho avuto sempre un buon grip, la gomma si è comportata bene. Sono contento!”, spiega Bezzecchi, soddisfatto anche di come hanno lavorato gli pneumatici.

Marco Bezzecchi, VR46 Racing Team

Marco Bezzecchi, VR46 Racing Team

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Si sa, Assen è uno dei tracciati preferiti per la maggior parte dei piloti e Bezzecchi non fa eccezione. Le sensazioni erano buone, soprattutto per le caratteristiche della pista, che piacciono molto allo stile di guida del romagnolo: “Già prima di venire qui ero proprio contento, perché questa pista mi piace proprio di brutto. Diciamo che nei curvoni mi sono sempre trovato bene da subito, mentre magari dove c’è più da staccare ancora non sono perfetto. Però oggi alla fine nelle poche staccate che ci sono qua ero veramente efficace e infatti sono riuscito a passare Jack, ma anche a stare lì con Pecco, pure se non da vicinissimo. Ora voglio guardare bene i dati, ma spero di aver imparato a sufficienza per essere competitivo sempre”.

Nonostante la prestazione eccellente, il portacolori Mooney VR46 sa di avere ancora molto da imparare. È solo il suo primo anno in MotoGP e sta imparando a conoscere trucchi e segreti per essere sempre più efficace: “Mi devo ancora abituare bene a forzare bene sul davanti. La nostra moto, più la metti sotto sforzo in staccata, più la tieni sotto pressione e carica, e più lei fa veramente quello che vuoi. Il problema è che devi avere davvero tanta confidenza per farlo e ancora io in certi punti un po’ ho paura”.

Ironia della sorte, Marco Bezzecchi è il pilota italiano numero 46 a salire sul podio. Nel giro di rientro, il rookie ha sventolato la bandiera di Valentino Rossi. Una coincidenza incredibile che fa da ciliegina sulla torta a un weekend da incorniciare: “È incredibile! Tra l’altro oggi mi hanno dato la bandiera di Vale, è stato bellissimo. Lo vorrei salutare, gli mando un abbraccio e lo ringrazio di tutto! Saluto anche tutti i miei amici a casa, la mia ragazza, tutti!”.

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