MotoGP | Bezzecchi scagiona Martin: “In questi casi o sei Gesù o sei un c…”
Marco Bezzecchi non condanna la strategia di Jorge Martin, che gli è costata la gara a Misano. Rientrare alle prime gocce di pioggia è stato un azzardo, ma il pilota del team Pertamina VR46 approva il coraggio della scelta.
Marco Bezzecchi, VR46 Racing Team
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
La prima fila nella gara di casa ha sempre un sapore speciale, tuttavia Marco Bezzecchi non è riuscito ad approfittarne, perché sia nella Sprint che nella gara di domenica è rimasto nel traffico alla partenza. Se però nella garetta del sabato ha avuto un problema con l’abbassatore, oggi è riuscito a ottenere uno spunto migliore, anche se è ben presto uscito dalla lotta per le posizioni di vertice.
Costretto a una nuova rimonta, il pilota del team Pertamina Enduro VR46 ha giocato di strategia rimanendo in pista quando la pioggia ha iniziato a cadere e la scelta si è rivelata corretta. Man mano ha preso confidenza con le condizioni insidiose della pista ingaggiando delle lotte che gli hanno consentito di rimontare per poi tagliare il traguardo in quinta posizione grazie al sorpasso nel finale su Alex Marquez.
“È andata bene, questo è il massimo che possiamo fare perché le altre moto si abbassano un po’ di più”, ha spiegato Bez a fine gara e con la soddisfazione di aver comunque portato a termine un buon weekend. “Sono contento perché abbiamo fatto una partenza concreta. Mi si è sbloccata la forcella e già questo è un passo in avanti incredibile. Dopo non è andata male”.
“La pioggia? È durata poco e la pista era normale, l’unico problema è che qui l’anteriore va molto in difficoltà quando stai tanti giri dietro, quindi io ho fatto molta fatica a sorpassare, prima Miller, poi Alex Marquez. Però alla fine ce l’ho fatta a fregarlo, quindi perfetto. Oggi sono riuscito a fare una gara abbastanza buona. Ovviamente non è quello che voglio, ma direi che è stato un weekend positivo”, ha riassunto il pilota di Viserba.
Marco Bezzecchi, VR46 Racing Team
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Chi invece è stato tradito dalla pioggia è stato Jorge Martin, che ha scelto di rientrare e provare l’azzardo di montare una gomma da bagnato. Il pilota Pramac ha ammesso l’errore e quasi tutti si sono scagliati contro la sua scelta, ma Bezzecchi sostiene la sua tesi e apprezza il coraggio: “Posso dire? Secondo me Martin ha preso un rischio che ci sta. Con la pioggia può succedere che inizia un po’ e poi viene giù il diluvio o che non succede nulla. Lui ha provato a rientrare sperando nel diluvio, ma poi non è arrivato. Lui si è preso un rischio che ci sta…”
“Era secondo in gara, poteva seguire Pecco”, ha proseguito parlando della scelta di Martin. “Io al posto suo avrei seguito Pecco, ma condivido la scelta di Martin perché son quelle cose che ti vanno da dio e sei un fenomeno, se ti va bene sei Gesù Cristo, se ti va male sei un coglione. È quella linea sottile… Ma lui non è un coglione. Ci ha provato, io condivido la sua scelta, gli è solo andata male. Sono quelle cose che possono succedere. Non la vedo una cosa da radio, ci ha provato, ma è andata male”.
In questo fine settimana è tornato alla ribalta il tema della radio per i piloti MotoGP come si fa ormai da anni in Formula 1. L’argomento divide molto e Bezzecchi si colloca tra coloro che non sono d’accordo con l’eventuale introduzione: “Secondo me è difficile ascoltare qualcuno che ti parla guidando la moto, perché non sei fermo. Senza nulla togliere alla macchina, ma lì sono seduti, fermi lì dentro. È faticosissimo, non so nemmeno come sia, ma io non so se riuscirei ad ascoltare o recepire un messaggio che uno mi dice mentre guido la moto”.
“Può essere pericoloso? Non lo so, perché tanto io non lo ascolto! Ovviamente bisognerebbe provare. Io ho provato, ma nemmeno si sente perché la moto fa molto rumore e non possiamo mettere i tappi che hanno loro perché le orecchie sono fondamentali per l’equilibrio. È tutto un altro modo di stare sopra al nostro mezzo rispetto alle macchine. Sono due mezzi troppo diversi. In termini di show ci starebbe sicuramente, ma per me è complicato fare in modo che sia una cosa reale”, ha detto il pilota del team Pertamina Enduro VR46.
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