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MotoGP | Bezzecchi: “Pecco e Martin più veloci, ma spero nel ribaltone!”

Marco Bezzecchi arriva ad Assen da inseguitore di Pecco Bagnaia e Jorge Martín nel campionato, e ritiene che siano proprio loro due a poter fare la differenza così come visto al Sachsenring. Tuttavia, il portacolori Mooney VR46 spera di poter essere della partita, forte anche dei risultati precedenti, proprio qui ha ottenuto il suo primo podio ottenuto lo scorso anno.

Marco Bezzecchi, VR46 Racing Team

Assen è la pista dei grandi ricordi, delle prime volte e delle emozioni incontenibili: Marco Bezzecchi torna alla “Cattedrale” a distanza di un anno dal suo primo podio in MotoGP. Un risultato inaspettato, forse, quello del 2022, a cui poi hanno fatto seguito altri podi, vittorie…ma il sapore del primo è sempre speciale, su una delle piste che ama di più.

Forte del grande risultato della passata stagione, il pilota del team Mooney VR46 è pronto quest’anno ad affrontare il Gran Premio d’Olanda con una nuova consapevolezza. Arriva da terzo in classifica, con 34 punti di distacco dal leader Pecco Bagnaia. Dopo due weekend difficili, Assen chiude la tripletta che precede la pausa estiva e qui Bez si sente pronto a dare filo da torcere agli avversari.

“Assen è un circuito che adoro, è uno di quei tracciati che si addice piuttosto bene al mio stile di guida. È anche molto divertente e molto bella, non vedo l’ora di salire sulla moto”, racconta Bezzecchi nella conferenza del giovedì, lasciandosi andare ai ricordi. “Quando ieri sono arrivato qui la mia mente ha avuto immediatamente dei ricordi bellissimi del mio primo podio in MotoGP. È stata una grande iniezione di fiducia per me, perché avevo faticato per tutto il weekend, ero parecchio in sofferenza. Ma poi in qualifica ero riuscito ad andare veloce, anche se il mio passo non era buono. Ho provato a rischiare con la soft in gara senza sapere se sarebbe stato possibile andar bene o no, però poi alla fine sono riuscito a guidare piuttosto bene e a concludere sul podio. È scattato qualcosa nella mia testa, mi sono detto ‘allora posso farcela’. È stato un momento piuttosto speciale, però poi bisogna continuare a lavorare, io sto cercando di farlo provando a mantenere la concentrazione”.

Bezzecchi è stato leader del campionato con la vittoria in Argentina, replicandosi a Le Mans, tuttavia il nuovo format non perdona e, con una MotoGP così equilibrata e competitiva come quella attuale, è facile che tutto cambi all’improvviso: “Abbiamo visto nel corso della prima parte del campionato che con le Sprint tutto può cambiare molto rapidamente. Purtroppo al Mugello ho fatto un’ottima sprint, però la domenica ho avuto qualche problema e non sono riuscito ad essere veloce a sufficienza per lottare per le migliori posizioni”.

Marco Bezzecchi, VR46 Racing Team

Marco Bezzecchi, VR46 Racing Team

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

“Al Sachsenring ho sofferto tutto il weekend, ma poi in gara ho trovato qualcosa che mi ha dato la possibilità di andare più veloce. Purtroppo con la soft facevo fatica, nel senso che riuscivo a fare un time attack molto buono, ma sul passo, cercando di gestire la gomma, non riuscivo più a far girare la moto. Con la media andavo molto forte, purtroppo nei primi giri sono rimasto intruppato nel casino, sono stato toccato da altri piloti, ho perso tempo nella bagarre. Poi avevo un passo veloce, non da combattere con Pecco e con Jorge, avevo qualche decimo in meno rispetto a loro, ma per giocarmi il podio almeno con Zarco. Quando sono riuscito a passare quarto ormai era troppo lontano e mancava troppo poco. Però al Sachsenring sono stato più competitivo che al Mugello, dove ho fatto più fatica la domenica. Perciò so cosa devo fare qua, devo cercare di andare forte”, ha chiarito il portacolori Mooney VR46 parlando dei due weekend complicati.

A combattere con lui però ci sono altre due Ducati, nello specifico le GP23. Pecco Bagnaia e Jorge Martin hanno fatto la differenza soprattutto in Germania e anche ad Assen Bezzecchi ritiene che abbiano qualcosa in più. Tuttavia, non si esclude di certo dalla lotta: “Innanzitutto è una fortuna poter comparare come vai te con loro, perché poi è una grande possibilità di crescita. Poi è uno stimolo, perché se riesci a essere vicino, senti il sapor di poterli fregare magari a volte. Ovviamente non è facile perché loro sono fortissimi, ma ci si prova. Ultimamente Pecco e Jorge sono stati un po’ più veloci, quindi per il momento dico che loro sono i favoriti, ma io spero di fare il ribaltone!”.

Proprio l’ultima versione della Ducati sembra fare una differenza maggiore rispetto alla GP22, di cui dispone Bezzecchi. Il pilota romagnolo però ritiene che per lo stato di forma dei due che lo precedono in classifica, il mezzo cambia poco: “Appena perdi qualcosa, ora con questo format e con il livello che c’è in MotoGP, ti perdi. Quindi è importante cercare di partire nel modo migliore e mantenere sempre un livello alto, restando costante. Non è affatto semplice, ma il mio team mi sta dando tanta fiducia e si sta impegnando moltissimo. Sono molto contento di questo. Ho un grande supporto dai ragazzi di Ducati, da Gigi Dall’Igna, da tutti…credo che la differenza più grande la faccia il pilota, non la moto. Credo che Pecco e Jorge avrebbero vinto lo stesso con la mia stessa moto”.

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