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MotoGP | Bezzecchi: "Oggi sono stato abbastanza...'sburone'!"

Bezzecchi conquista la prima fila del Gran Premio di San Marino approfittando della penalità di Pecco Bagnaia, ma ha grande fiducia sulla moto e lo mostra con l'atteggiamento "sburone" in qualifica. Così Bez cita Giacobazzi, a cui ha dedicato il casco per la sua gara di casa.

Marco Bezzecchi, VR46 Racing Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

La pista di casa si è dimostrata particolarmente amica per Marco Bezzecchi, che ancora una volta è riuscito a mostrare il proprio potenziale e nella qualifica di Misano è riuscito ad agguantare la quarta posizione, che si è poi trasformata in una prima fila grazie alla penalità inflitta a Pecco Bagnaia. Il piemontese infatti, che si era qualificato secondo, perderà tre posizioni e scivola in quinta, consentendo così al futuro compagno di squadra e al portacolori Mooney VR46 di scalare di una posizione.

Bezzecchi scatterà così dalla terza casella della griglia nella gara di casa e avrà una grande occasione davanti al proprio pubblico. Fondamentale sarà però il meteo, che nella giornata odierna non è stato particolarmente clemente. Qualche goccia di pioggia si è infatti abbattuta sulla pista di Misano poco prima del termine della Q1, rendendo le condizioni dell’asfalto particolarmente insidiose, per via del misto. In questa situazione, il rookie del team Mooney VR46 ritiene di essere stato favorito dal passaggio per la Q1, che lo ha aiutato a familiarizzare con le condizioni della pista.

“È stata una buona giornata, questa mattina abbiamo fatto un po’ di fatica”, afferma Bezzecchi. “Ma ho pensato che oggi fosse l’unica giornata in cui passare per la Q1 fosse meglio che andare direttamente alla Q2, perché le condizioni erano un po’ strane con la pioggia fine. Ma faccio ancora un po’ fatica in frenata, non riesco a trovare il modo per fermare meglio la moto. Ma poi in qualifica ho provato a dare tutto, in queste condizioni rischio sempre un po’, ma fortunatamente ha pagato, quindi sono contento”.

La gara però è un’altra storia e, oltre al meteo, saranno fondamentali le gomme. Per la scelta, il Bez è ancora in dubbio. Il passo gara però sembra buono: “Devo ancora guardare cosa hanno fatto gli altri, ma per me non è male. Non so quale gomma scegliere al posteriore, perché sia la media sia la morbida sono buone. Hanno lati positivi e negativi entrambe, non so. Sono in grado di guidare in 32 basso e mi aspetto che alcuni piloti siano più veloci. Ma se trovo qualcosa in frenata posso essere competitivo. Questa pista ha un ottimo grip e con queste gomme per me è la prima volta, quindi sono molto impressionato. La media è molto buona, consistente, ma anche la soft va bene, forse sul lato sinistro ha anche qualcosa di più della media. Però la morbida è più aggressiva e difficile da controllare. In genere quando monto la soft in gara mi sento bene, ma qui sono un po’ confuso”.

Marco Bezzecchi, VR46 Racing Team

Marco Bezzecchi, VR46 Racing Team

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Non è la prima volta che Bezzecchi si dimostra all’altezza dei più veterani, nonostante sia un rookie. Lo abbiamo già visto al Mugello e ad Assen, dove ha conquistato il suo primo podio in MotoGP. Misano può essere teatro di un’altra prestazione di rilievo? Il romagnolo ci va con i piedi di piombo: “Ad Assen non mi aspettavo di essere così veloce, ma perché non avevamo mai montato la soft in qualifica. Al Mugello sapevo di poter essere veloce e alla fine della gara stavo riducendo il gap da Aleix Espargaro. Qui onestamente, mi manca ancora qualcosa e penso che Fabio, Pecco, Miller e Bastianini abbiano qualcosa di più rispetto a me. Anche Maverick è molto veloce, ma domani mattina proveremo le famose modifiche dell’ultimo minuto e vediamo se vanno bene”.

“Alla fine le gare di Assen e del Mugello mi hanno aiutato a prendere consapevolezza del fatto che posso essere competitivo”, prosegue. “Ovviamente, essendo un rookie non mi aspetto di essere sempre lì, però qui stiamo lavorando bene. È anche vero che siamo focalizzati sullo stesso problema da ieri, la staccata, e questa cosa un po’ mi fa riflettere, perché bisogna che cerchiamo di trovare una soluzione. Comunque partire davanti è sempre bello, poi qui a Misano ancora di più. Cercherò domani di fare tutto quello che posso”.

Resta da risolvere il problema della staccata, punto debole di Bezzecchi in questo fine settimana. Tuttavia, il portacolori Mooney VR46 sente molta fiducia in moto: “È particolare il fatto che io abbia così tanta fiducia nonostante non riesca a fermarmi in molte curve, quindi è una cosa bella. Però nello stesso tempo mi crea un po’ di problemi perché non capisco come faccio. Forse si tratta di trovare qual cosina che sembra niente, ma può svoltare. Se non la troviamo domani mattina, cercherò di sopperire con la guida facendo qualcosa di diverso”.

“Questa pista è particolare, perché le frenate che ci sono qui sono strane rispetto ad altre piste. In alcune vado forte, in altre un po’ meno, forse sul guidato vado meglio e sto già provando. Ma ancora non ho trovato una soluzione, ora farò un check più approfondito dei dati degli altri e proverò a copiarli. Magari da Pecco, Luca ed Enea perché abbiamo uno stile di guida molto simile”.

Infine poi spiega come è nata l’idea del casco, dedicato a Giuseppe Giacobazzi, il comico di Zelig grande appassionato di motociclismo e tifoso Ducati. Sul casco sono rappresentate la sua faccia e le sue frasi più celebri, tra cui la classica "sburone", che ovviamente richiama anche all'appuntamento di casa in Romagna: “Io sono un grande fan di Giacobazzi da sempre, io e i miei amici guardiamo i suoi sketch tutte le sere quando siamo a casa mia. Era un’idea che avevo da una vita, ma non avevo ancora avuto la possibilità. Quando stavamo pensando al casco di Misano eravamo con i ragazzi di Starline, avendo questa grafica della moto dovevamo fare un casco semplice e abbiamo tirato giù un po’ di idee".

"Solo che io a un certo punto ho detto ‘chi se ne frega, facciamo il casco che ci piace!’. Ho tirato fuori questa idea, abbiamo contattato Paolo Ciabatti, che è molto amico di Giacobazzi. Dopo dieci minuti abbiamo telefonato a lui ed è stato strano, perché io mi vergognavo e non volevo parlargli. Poi ho preso coraggio e gli ho parlato, lui era molto gasato, ci siamo sentiti in queste settimane, gli abbiamo mandato le foto su whatsapp delle idee e abbiamo tirato fuori questo casco che gli è piaciuto molto. Spero strappi un sorriso a tutti i suoi fan e anche ai miei”.

La comicità di Giacobazzi verrà anche portata in gara con ignoranza e atteggiamento "sburone"? Secondo Bez sarà così: "A me l'ignoranza non manca, se vado più forte degli altri, farò tutto quello che posso, cercando di non fare dei danni. Oggi sono stato abbastanza sburone!". 

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