Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Edizione

Italia Italia
Intervista
MotoGP Presentazione VR46

MotoGP | Bezzecchi: “La vittoria è il mio unico obiettivo quest’anno!”

Dopo una prima stagione esplosiva, Marco Bezzecchi è pronto a fare il passo successivo e conquistare la sua prima vittoria in MotoGP. Per provarci avrà la Desmosedici GP22, che ha presentato oggi insieme al suo team, il Mooney VR46. "Bez" è pronto a dare battaglia al suo secondo anno nella classe regina.

Marco Bezzecchi, VR46 Racing Team

È stato il pilota rivelazione della scorsa stagione guadagnandosi il titolo di rookie of the year: Marco Bezzecchi è pronto ad affrontare il suo secondo anno in MotoGP, stavolta con un bagaglio d’esperienza più pesante e nuovi obiettivi. Se il 2022 è stato esplosivo, con una pole position e un podio, quest’anno vuole essere una conferma, ripartendo da lì e andando a crescere.

Per farlo avrà il supporto del suo team, il Mooney VR46, con cui prosegue anche quest’anno dopo le soddisfazioni del 2022. L’intera squadra capitanata da Valentino Rossi ha tolto oggi i veli alle Desmosedici GP22 che scenderanno in pista in questa stagione e il Bez si pone già un obiettivo chiaro: vincere. Il gradino più alto del podio è una sensazione che il giovane romagnolo deve ancora provare, ma punta a riuscirci nel 2023. Tuttavia tiene i piedi per terra e, in occasione della presentazione del team a cui Motorsport.com era presente, ha spiegato quali sono gli obiettivi della stagione.

Nel 2022 sei stato rookie dell’anno, la rivelazione della stagione. Quest’anno ci sono molte aspettative su di te, ma il primo a caricarsi di aspettative sei tu?
“Alla fine ovviamente è normale, nello sport, soprattutto in MotoGP, dopo un bell’anno la gente si aspetta che si faccia ancora di più. Il mio obiettivo è quello di fare sempre meglio, continuare a crescere e ripartire da dove ci eravamo fermati, che sarebbe fantastico perché abbiamo raggiunto un bel livello. Mi manca ancora un po’ di esperienza rispetto ad altri piloti presenti sulla griglia, ma in ogni caso secondo me la mia squadra sarà in grado di aiutarmi a essere veloce”.

L’anno scorso hai fatto una pole un podio, che dicevi di sognare. Manca una cosa…ti senti pronto per quella?
“Certo, alla fine è il mio unico obiettivo che mi sono posto quest’anno. Non voglio fasciarmi la testa con troppe pugnette, però mi piacerebbe conquistare la mia prima vittoria. Ho tante gare per riuscirci e cercherò di lavorare duramente insieme ai miei ragazzi per farcela. Poi da lì vedremo cosa pensare”.  

Nei test in Malesia è emerso qualche aspetto negativo che non ti aspettavi oppure tutto è andato come ti aspettavi?
“Qualcosina sì, ma non riguardo la moto. Generalmente tutto molto bene”.

Marco Bezzecchi, VR46 Racing Team

Marco Bezzecchi, VR46 Racing Team

Photo by: MotoGP

Questa Sprint Race come la vedi personalmente? Ti piace? Sei preoccupato?
“Preoccupato no, perché se ti preoccupi parti già svantaggiato. Però sarà strano perché innanzitutto non siamo abituati ad avere una gara il sabato. All’inizio non è piaciuta a molti, a me compreso. Però pensandoci sempre un po’ di più, alla fine devo dire che è un’idea che sono curioso di vedere come sarà. Mi sembra abbastanza divertente, ho fatto qualche prova in Malesia, non ho fatto la simulazione completa perché mi sono concentrato su altre cose, però secondo me sarà interessante e alla fine è una possibilità in più per vincere una gara”.

La simulazione la farai a Portimao? Cos’altro farai nei prossimi test?
“Sì, la farò lì. Ancora ci sono un po’ di cose da provare, perché con la moto non ho avuto molto tempo per guidare. Il secondo giorno purtroppo ho avuto un problema per il quale sono scivolato. Era la mia moto preferita e volevo tornare in pista con quella perché l’altra era un po’ diversa. Stavamo provando altre cose, poi ha iniziato a piovere e quindi non ho provato moltissimo. Perciò ci sono tante cose che devo capire, una di queste è la sprint race, che cercherò di provare”.

Un anno in più sulle spalle cosa significa? Più consapevolezza ed esperienza? Conoscenza degli avversari, della moto?
“Durante un anno ti succedono talmente tante cose che se te le ricordi, te le porti dietro. Per esempio, se ti è successa una cosa già una volta e ti ricapita, sai come comportarti. Questo fa la differenza. Poi la conoscenza degli avversari è importanti, alla fine qui in MotoGP si guarda veramente anche il pelo. Perciò bisogna conoscere tutti al meglio. Poi ovviamente conoscere di più la moto, anche se è cambiata. Però la MotoGP saperla in un certo modo, sapere quali sono i punti dove bisogna fare la differenza rispetto ad altri, è una cosa importante. Queste cose ti vengono solo con qualche anno in più, ma già in un anno si raccolgono molte cose”.

Quindi ti senti già all’altezza dei migliori o ti manca ancora qualcosa?
“Secondo me all’altezza dei migliori è un po’ presto, perché penso di poterci arrivare, ma vedo che ancora adesso c’è qualcosa che gli altri fanno meglio. Ma penso sia normale, devo essere bravo io a imparare il più in fretta possibile e rompere le scatole”.

Il pilota da battere è Bagnaia perché è il campione del mondo o c’è qualche altro pilota da battere?
“I piloti da battere sono tutti, però ora Pecco è il più forte perché è il campione del mondo. Parlano i risultati nel nostro sport come in tutti. Fino a che nessuno lo batte, sarà sempre lui il più forte per adesso. Per quanto mi riguarda non ho un avversario in particolare, non sono in un momento ancora in cui ho una rivalità. Io resto più nel generale”.

Marco Bezzecchi, VR46 Racing Team

Marco Bezzecchi, VR46 Racing Team

Photo by: Media VR46

Oltre alla Ducati, secondo te quale moto creerà più problemi a voi come costruttore?
“Se ci si basa sui test, penso Aprilia. Però alla fine, con l’inizio della stagione e durante l’anno cambia tutto. Qualcuno si nasconde o magari non provano tutte le cose che devono provare oppure trovano la modifica che fa la differenza. Perciò adesso come adesso, dopo la Malesia e prima di Portimao dico Aprilia, ma aspetterei un po’ per vedere. Speriamo che sia la Ducati la più forte, magari con me!”.

Tu hai la moto con cui l’anno scorso Pecco ha vinto il mondiale. Secondo te bisogna sfruttare le prime gare prima che gli ufficiali arrivino? Si parte con la mentalità come Bastianini l’anno scorso?
“Fare un paragone con l’anno scorso secondo me è un po’ ingiusto perché secondo me nel 2022 la moto ufficiale era penso più indietro rispetto a com’è adesso. Enea e in generale per chi aveva la 21, me compreso, ci siamo trovati veramente bene già dall’inizio. L’ho fatto anche quest’anno con la 22, ma penso che la 23 sia già a un livello più tosto. Bisognerà comunque sfruttare le prime gare, essere veloci e sfruttarle tutte. Però non vedo questo paragone con l’anno scorso”.

Sapere che ci sono altre Ducati superiori alla tua ti fa arrabbiare o lo vivi come un normale processo di crescita?
“La vivo serenamente, perché sei stai a guardare queste cose di testa non sei a posto. Io sono contento perché con la moto mi trovo bene. Non l’ho provata la nuova moto, non so se va meglio o peggio, magari io mi trovo peggio. Quella che ho mi piace molto e poi è una motivazione in più per cercare di fargli il culo”.

Quest’anno tu e Luca avete la stessa moto, cambierà qualcosa a livello di rapporti interni?
“No, perché non c’è mai stato primo o secondo pilota e questa è una grande fortuna nella nostra squadra. Però sono contento perché il paragone è un po’ più realistico. Già l’anno scorso lo era, anche se i mezzi erano diversi, non troppo. Ma adesso meglio così”.

Luca Marini, Marco Bezzecchi, VR46 Racing Team con Valentino Rossi

Luca Marini, Marco Bezzecchi, VR46 Racing Team con Valentino Rossi

Photo by: Media VR46

Hai dato tu il nome a questa moto?
“Le ho lasciato il nome dell’anno scorso, perché io cambio nome quando cambio squadra. Ma se sto nello stesso team, il nome è sempre quello perché anche se è nuova, è sempre lei”.

A cosa ti è servito l’inverno?
“È stata una pausa lunga, che mi è piaciuta. Alla fine mi piace stare a casa, è una cosa che durante l’anno accuso e accumulo molto. poi una volta che finisco sono contento, quindi abbiamo avuto il tempo per ricaricarci un po’. Poi ovviamente la preparazione è iniziata presto perché avendo questo cambiamento durante il weekend non sapevamo cosa aspettarci e secondo me abbiamo fatto un bel lavoro”.

Sei uno dei pochi con il contratto in scadenza. È una cosa a cui pensi o no?
“Per adesso sinceramente no. Me l’hai ricordato te!”.

È iniziata la Formula 1, secondo te sarebbe bello fare uno spettacolo del genere anche per la MotoGP?
“Noi abbiamo un tipo di pubblico un po’ diverso. Sarebbe bello avere un po’ del seguito della Formula 1. Penso che con la serie Netflix ("Drive to Survive", ndr) l’automobilismo quasi passa in secondo piano. Io la seguo tutta, mi piace moltissimo perché è fatta veramente bene, però parlano quasi per niente della gara in sé. Fanno vedere tutto il resto che è un po’ più di cinema. Sarebbe bello se la MotoGP facesse una cosa del genere, però magari incentrata un po’ di più sulle corse. Però abbiamo un tipo di pubblico diverso, non mi piace usare il termine glamour per la Formula 1. Però io dico che ci andrei a vedere una gara perché ad oggi le mie possibilità sono diverse, ma prima di arrivare in MotoGP non avevo una lira e quindi non andavo a vedere la Formula 1. La MotoGP invece è più accessibile a tutti ed è più bello secondo me”.

Leggi anche:

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Fotogallery MotoGP | Ecco le Ducati del team Mooney VR46
Prossimo Articolo MotoGP | Marini: "Nessuno corre per fare 14° e portare a casa lo stipendio"

Top Comments

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Edizione

Italia Italia