MotoGP | Bezzecchi: "La GP22 è più diversa di quanto mi aspettassi"
Marco Bezzecchi, che ha vinto il premio come miglior rookie nella sua prima stagione in MotoGP, afferma che la Ducati che guiderà nella prossima stagione ha risolto i problemi di frenata che lo affliggevano nel 2022.
Marco Bezzecchi, VR46 Racing Team
Gold and Goose / Motorsport Images
Il 24enne italiano ha concluso la sua prima stagione come membro della griglia della classe regina al 14° posto assoluto, a soli nove punti dal suo compagno Luca Marini nel box Mooney VR46. Marini è stato più costante ma meno esplosivo, considerando il secondo posto di Marco Bezzecchi ad Assen, il suo miglior risultato e l'unico podio ottenuto finora in MotoGP.
Nella prossima stagione, i due piloti torneranno a condividere il garage e, a differenza di quella appena conclusa, questa volta guideranno la stessa moto, il modello 2022 utilizzato da Pecco Bagnaia e Jack Miller, la coppia ufficiale della Casa di Borgo Panigale.
In condizioni normali, questo pone "Bez" sullo stesso piano del suo compagno di squadra, anche se in svantaggio rispetto ai piloti che avranno a disposizione l'ultima evoluzione dell'azienda italiana. Tuttavia, vedendo la competitività esibita in questa stagione da Enea Bastianini, con un prototipo di quella precedente, questa affermazione potrebbe essere messa in discussione.
Finora, le prime impressioni di Bezzecchi sulla Desmosedici GP22 non potrebbero essere migliori, anche se ovviamente è ancora presto, visto che ha potuto provarla solo durante la giornata di test del martedì dopo il Gran Premio di Valencia, l'ultima prova del Campionato del Mondo.
Il riminese, che ha ereditato la moto usata la domenica precedente da Miller, ha chiuso con il terzo tempo nella giornata di Cheste, a soli due decimi da Marini, il più veloce del lotto.
"Mi sono sentito subito meglio con la moto di quest'anno (rispetto a quella dell'anno scorso). Mi piace molto, anche se logicamente ho bisogno di più tempo per analizzare alcune differenze che ho notato", ha detto Bezzecchi.
"La nuova Ducati è più diversa di quanto mi aspettassi. Il telaio è lo stesso, ma funziona un po' meglio grazie all'assetto. Ho notato un passo avanti nella frenata. In una sola prova ho risolto tutti i problemi di frenata che avevo, e senza toccare nulla", ha detto il #72, che sottolinea anche il passo avanti che il motore della GP22 rappresenta: "Anche il motore è diverso, e grazie ad esso la moto va un po' meglio. Ma la differenza più grande è nella frenata", ha detto il pilota della VR46.
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