MotoGP | Bezzecchi incredulo: "Temevo la pioggia, ma poi ho goduto"
Il pilota della Mooney VR46 è stato il dominatore della gara bagnata di Termas de Rio Hondo e si è portato a casa in un colpo solo la prima vittoria nella classe regina e la leadership iridata. E dire che stamattina era disperato quando ha visto la pioggia...
Ci sono corsi e ricorsi nella carriera di un pilota che raramente sono casuali. Da oggi lo sa bene Marco Bezzecchi, che a Termas de Rio Hondo ha conquistato la sua prima vittoria in MotoGP, proprio sulla stessa pista dove cinque anni fa era salito per la prima volta sul gradino più alto del podio, ai tempi della Moto3.
Una domenica indimenticabile per il pilota della Mooney VR46, che ha comandato dall'inizio alla fine, tenendo un ritmo insostenibile per tutti gli inseguitori ed involandosi verso un trionfo solitario che gli è valso anche una seconda gioia inattesa: per la prima volta nella sua carriera, infatti, è diventato anche leader iridato nella classe regina.
Quello sceso dal podio, dove gli è stata donata anche una maglia della nazionale di calcio argentina autografata da Leo Messi ("L'ho detto subito a Migno, che è invidioso", ha scherzato), è stato un "Bez" che non ha nascosto di essere quasi incredulo, soprattutto perché non credeva che la pioggia potesse essere un'alleata per lui.
"Mi sono svegliato che mi sentivo un po' strano oggi, dico la verità. Non sapevo cosa aspettarmi, perché ero molto forte sull'asciutto quindi ero disperato quando ho visto che pioveva. Poi sono entrato nel Warm-Up e mi sentivo veramente bene", ha detto Bezzecchi ai microfoni di Sky Sport MotoGP.
Marco Bezzecchi, VR46 Racing Team
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
"Quando sono partito per la gara è stato bellissimo, ho fatto i primi 3-4 giri che ho veramente goduto guidando. Vedevo che andavo forte, quindi per cercare di darmi conforto parlavo con la moto e devo dire che è andata bene. Sono davvero contento", ha aggiunto.
Con un vantaggio che ha superato anche i sette secondi, non è stato facile amministrare nella seconda parte di gara, quindi ha cercato di mantenere un buon ritmo per non perdere la concentrazioni, anche se c'è stato pure un piccolo brivido.
"Il team mi ha messo la torta nella tabella, che è un segnale che usiamo fin dai tempi della Moto2 quando devo guidare dolce. Ma per il resto, a parte quando ho preso un rischio alla curva 8, che non so veramente chi mi abbia tenuto su, non stavo più forzando. Ovviamente ho spinto per tutta la gara, perché ti aiuta anche a rimanere concentrato, ma gli ultimi 7-8 giri stavo gestendo, anche con le mappe di potenza, perché la gomma stava iniziando ad andare giù".
Come detto, la ciliegina sulla torta è la leadership nel Mondiale: "Faccio fatica a crederci. E' fighissimo, è un sogno che si avvera, anche se mancano ancora 30.000 gare (ride). La gara di oggi però è stata veramente bella, sono contentissimo. Non so davvero come descrivere le emozioni che ho dentro".
Johann Zarco, Pramac Racing, Marco Bezzecchi, VR46 Racing Team, Alex Marquez, Gresini Racing
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
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