MotoGP | Bezzecchi: “Ho spinto senza pensare al consumo gomma”
Marco Bezzecchi conclude il Gran Premio del Portogallo con uno splendido podio, conquistando la terza posizione che gli permette di riscattarsi dalla delusione della Sprint Race. Il pilota Mooney VR46 rivela di non aver giocato di strategia e di non aver pensato quasi mai al consumo della gomma.
Nel 2022 è stato rookie dell’anno e a Portimao ha iniziato la stagione salendo subito sul podio: dopo aver sorpreso nella sua stagione d’esordio, Marco Bezzecchi si dimostra una conferma nel Gran Premio del Portogallo, che ha inaugurato il 2023 della MotoGP. Il portacolori Mooney VR46 ha conquistato la terza posizione, che gli ha consentito di salire sul terzo gradino del podio alle spalle del vincitore Pecco Bagnaia e di Maverick Vinales.
I tre formano lo stesso podio di Assen (con Maverick e Bez in ordine invertito), regalando all’Italia una tripletta di eccellenza tricolore, ben due Ducati e un’Aprilia infatti stappano lo spumante in Algarve. Per Bagnaia suona l’Inno de’ Mameli, ma lo ascolta con la mano sul cuore anche Bezzecchi, che con la terza posizione odierna si riscatta dalla delusione della Sprint Race di ieri.
Nella gara lunga arriva così il secondo podio nella classe regina per il pilota del team Mooney VR46, che conclude il fine settimana con un guizzo dopo la caduta avvenuta nel sabato pomeriggio portoghese. Bezzecchi non voleva rimanere con l’amaro in bocca e ha dato una grande prova di forza, soprattutto quando nella seconda metà di gara sembrava ne avesse per andare a prendere Vinales, saldamente in seconda posizione.
Bez non è riuscito ad avere la meglio sullo spagnolo, ma può dirsi davvero soddisfatto per la grande domenica: “È stata veramente tirata. Inizialmente ero messo già bene, ma dietro Miller facevo un po’ fatica e ho dovuto rischiare un po’ per passarlo alla Curva 1. Ero un po’ lontano però mi sentivo bene, quindi mi sono buttato dentro così avevo più aria fresca davanti per la gomma perché stavo andando un po’ in difficoltà. Da lì è stato tutto un po’ meglio, ho cercato di gestire un po’. Poi quando Marquez mi si è attaccato ho dato l’ultimo tirone e sono riuscito per fortuna ad andare via. Sono contento!”.
Francesco Bagnaia, Ducati Team, Marco Bezzecchi, VR46 Racing Team
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Marco ha saputo approfittare dello spaventoso incidente avvenuto tra Marc Marquez e Miguel Oliveira (in cui è stato coinvolto indirettamente anche Jorge Martin), recuperando subito delle posizioni che poi non ha più perso, con un lavoro di poca strategia ma di grande potenza. Bezzecchi ha infatti rivelato di non aver pensato troppo a salvaguardare la gomma, eppure non ha mai mostrato segni di cedimento in termini di ritmo.
“Alla fine in qualche giro ovviamente un attimino sono stato attento. Però diciamo che tre quarti della gara li ho passati a spingere veramente forte perché dovevo scappare via da quelli che avevo dietro. Secondo me abbiamo fatto veramente un bel lavoro con il setting, perché la gomma era un po’ stanca ma riuscivo comunque ad andare forte. Anzi, verso metà gara, appena è andata giù un po’ di benzina, ho fatto anche un piccolo step. Quindi è tutto merito della mia squadra”, ha spiegato parlando della sua gestione della gara.
Nella domenica italiana, è però Bagnaia a trionfare. Nonostante sembrava in un certo momento che Vinales potesse agganciarlo, il campione in carica non ha mai esitato. Bezzecchi crede che, anche partendo più avanti, non sarebbe riuscito a insidiare il primato del connazionale e compagno di Academy: “Non credo che me la sarei giocata con Pecco, secondo me lui aveva qualcosina in tasca. Lo dimostra il fatto che sia riuscito ad andare così forte gestendo, io invece ho spinto forte. Però è sempre fatica, perché quando sei lì vicino, se riesci a non far andare in difficoltà la gomma davanti può essere un’altra gara. Ma in questo caso secondo me no”.
Si conclude così con un grande risultato il weekend di Bezzecchi, che inizia la stagione con il piede giusto, nonostante l’inciampo del sabato: “Semplicemente sono riuscito a partire un pelo meglio e mi sono posizionato meglio nelle prime tre, quattro curve. Da lì è stata un’altra gara. Ieri invece sono finito un po’ indietro e quando devi recuperare, forse è un po’ più facile fare errori”.
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