MotoGP | Bezzecchi è "fit", ma sarà rivisto dopo la FP1 di Mandalika
Il pilota della Mooney VR46, reduce dalla frattura della clavicola destra e dalla relativa operazione, è stato dichiarato idoneo a prendere parte alla prima sessione di prove libere del Gran Premio d'Indonesia. I medici del Mondiale però si sono riservati la possibilità di rivalutare le sue condizioni al termine del turno.
Marco Bezzecchi avrà la sua chance per provarci. Il pilota della Mooney VR46 è stato l'ultimo ad arrivare a Mandalika, visto che è stato indeciso fino all'ultimo sulla possibilità di partecipare o meno al Gran Premio d'Indonesia di MotoGP, ma questa mattina ha ricevuto anche lui il "fit" dai medici del campionato.
Il riminese si è fratturato la clavicola destra in un incidente avvenuto sabato scorso durante un allenamento al Ranch di Tavullia. Un infortunio per il quale è già stato sottoposto ad un intervento chirurgico nella giornata di domenica.
L'operazione, realizzata a Modena dall'equipe del dottor Porcellini, ha avuto esito positivo, e questo ha spinto il ducatista a decidere di provare a partire alla volta dell'isola di Lombok, dopo essersi preso tempo fino alla giornata di mercoledì per la decisione definitiva.
Ovviamente, una volta arrivato a Mandalika, si è dovuto sottoporre alla visita di controllo obbligatoria con i dottori del Mondiale, che lo hanno ritenuto idoneo a scendere in pista nella prima sessione di prove libere, riservandosi però la possibilità di rivalutare le sue condizioni alla conclusione del turno.
Questo vuol dire che nella FP1 ci sarà per la prima volta la griglia al completo della FP2 della gara di apertura a Portimao, quando si infortunò gravemente Pol Espargaro. Questo fine settimana, infatti, sono ben cinque i piloti che tornano in sella dopo i rispettivi infortuni.
Nella giornata di ieri erano già stati dichiarati "fit" Enea Bastianini (frattura di caviglia sinistra e mano sinistra al GP di Catalogna), Luca Marini (frattura della clavicola sinistra al GP dell'India), Alex Marquez (frattura di tre costole al GP dell'India) ed Alex Rins (frattura di tibia e perone al GP d'Italia).
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