MotoGP | Bezzecchi batte Bagnaia nella Sprint di Assen, 3° Quartararo
Il pilota della Mooney VR46 si conferma il più in forma sul tracciato olandese, spuntandola nei confronti del campione del mondo che completa l'1-2 Ducati. Binder taglia il traguardo terzo, ma viene penalizzato per un track limits, quindi eredita il podio Quartararo, con Aleix Espargaro che sale quarto. Martin chiude sesto e ora è a -21 da Pecco.
Che Marco Bezzecchi fosse l'uomo da battere ad Assen era già parso abbastanza chiaro dopo le qualifiche, ma il pilota della Mooney VR46 lo ha confermato nella Sprint di oggi pomeriggio, conquistando la sua prima affermazione nella gara breve del sabato della MotoGP, proprio sulla pista dove un anno fa era salito per la prima volta sul podio.
Il romagnolo scattava dalla pole position, ma il suo avvio non è stato all'altezza di quello fulmineo di Pecco Bagnaia, che alla prima staccata è riuscito a soffiargli la leadership. Anzi, pure Brad Binder, partito benissimo dalla seconda fila, ne ha approfittato per soffiargli la piazza d'onore.
Bezzecchi però è stato una vera e propria furia e non ci ha messo molto a sbarazzarsi del sudafricano della KTM e a riportarsi negli scarichi della Desmosedici GP ufficiale. Nel corso del quarto giro poi ha trovato il varco per infilare anche il campione del mondo in carica e portarsi al comando.
Una volta in testa, si è capito subito che ci sarebbe stato poco da fare per i suoi avversari, perché nell'arco di un paio di passaggi è riuscito a scavare un solco di poco inferiore al secondo nei confronti di Bagnaia. Dal canto suo, il leader del Mondiale ha amministrato, ma non si è mai arreso del tutto e a tre tornate dal termine si è riportato a soli quattro decimi di ritardo.
Sembrava il preludio ad un duello, ma Bezzecchi ha risposto immediatamente nel passaggio successivo e, anzi, si è poi presentato sotto alla bandiera a scacchi con un margine di 1"2 sul connazionale, riducendo leggermente il gap anche nella classifica iridata, nella quale ora è staccato di 31 lunghezze. Pecco comunque può sorridere, perché nelle ultime cinque gare è sempre stato primo o secondo ed ha guadagnato qualche punticino sul diretto inseguitore Jorge Martin, ora a -21, che ha rimontato dal decimo posto in griglia, ma si è dovuto accontentare del sesto.
Alle spalle dei due ducatisti è stata molto bella la lotta per il gradino più basso del podio, che oltre a Binder ha coinvolto la Yamaha di Fabio Quartararo e l'Aprilia di Aleix Espargaro, che almeno su una pista amica sembrano tornate ai fasti del 2022. Al traguardo è transitato terzo il portacolori della KTM, ma per lui è arrivata la doccia fredda: 3" di penalità per non aver rispettato i track limits all'ultimo giro ed arretramento al quinto posto. Gioia quindi per Quartararo, che eredita il suo primo podio in una Sprint, dopo quello domenicale di Austin, per di più in un weekend nel quale deve fare i conti con un alluce fratturato.
Si ferma ai piedi del podio invece Espargaro, ma quella di oggi è stata senza ombra di dubbio la gara migliore per lui e per l'Aprilia da un bel po' di tempo a questa parte. E il discorso può comprendere anche Maverick Vinales, che ha portato l'altra RS-GP al traguardo in settima posizione.
Ottavo poi c'era un comunque deludente Luca Marini dopo la prima fila di stamani, ma il portacolori della Mooney VR46 è pure incappato in una penalità di mezzo secondo per un taglio. Una sanzione pesante, che gli è costata due posizioni, facendolo scendere in decima posizione, quindi fuori dalla zona punti. Ne guadagnano una a testa invece Enea Bastianini ed Alex Marquez, con il primo che si è reso protagonista di una grande rimonta dal fondo della griglia.
Ennesima giornata no per Marc Marquez, addirittura 17° al traguardo, probabilmente anche a causa di una scelta scellerata di gomme, visto che ha montato la soft all'anteriore quando la maggior parte degli altri ha usato la dura. La migliore delle Honda è stata quindi quella di Takaaki Nakagami, che però è rimasta fuori dai punti in 12° posizione. Per quanto riguarda gli altri italiani, Franco Morbidelli si è piazzato 15°, giusto davanti al collaudatore Aprilia Lorenzo Savadori. Fabio Di Giannantonio invece è stato costretto al ritiro dopo una caduta.
Cla | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Marco Bezzecchi | Ducati | 13 | - | 12 | |||
2 | Francesco Bagnaia | Ducati | 13 | 1.294 | 1.294 | 1.294 | 9 | |
3 | Fabio Quartararo | Yamaha | 13 | 1.872 | 1.872 | 0.578 | 7 | |
4 | Aleix Espargaro | Aprilia | 13 | 2.245 | 2.245 | 0.373 | 6 | |
5 | Brad Binder | KTM | 13 | 4.582 | 4.582 | 2.337 | 5 | |
6 | Jorge Martin | Ducati | 13 | 5.036 | 5.036 | 0.454 | 4 | |
7 | Maverick Viñales | Aprilia | 13 | 5.876 | 5.876 | 0.840 | 3 | |
8 | Enea Bastianini | Ducati | 13 | 10.102 | 10.102 | 4.226 | 2 | |
9 | Alex Marquez | Ducati | 13 | 10.525 | 10.525 | 0.423 | 1 | |
10 | Luca Marini | Ducati | 13 | 10.556 | 10.556 | 0.031 | ||
11 | Jack Miller | KTM | 13 | 11.191 | 11.191 | 0.635 | ||
12 | Takaaki Nakagami | Honda | 13 | 11.473 | 11.473 | 0.282 | ||
13 | Johann Zarco | Ducati | 13 | 15.439 | 15.439 | 3.966 | ||
14 | Augusto Fernandez | KTM | 13 | 17.754 | 17.754 | 2.315 | ||
15 | Franco Morbidelli | Yamaha | 13 | 19.508 | 19.508 | 1.754 | ||
16 | Lorenzo Savadori | Aprilia | 13 | 19.664 | 19.664 | 0.156 | ||
17 | Marc Marquez | Honda | 13 | 19.916 | 19.916 | 0.252 | ||
18 | Raul Fernandez | Aprilia | 13 | 20.583 | 20.583 | 0.667 | ||
19 | Miguel Oliveira | Aprilia | 13 | 24.269 | 24.269 | 3.686 | ||
20 | Iker Lecuona | Honda | 13 | 24.727 | 24.727 | 0.458 | ||
21 | Jonas Folger | KTM | 13 | 32.056 | 32.056 | 7.329 | ||
22 | Stefan Bradl | Honda | 13 | 35.372 | 35.372 | 3.316 | ||
Fabio Di Giannantonio | Ducati | 3 | ||||||
Guarda i risultati completi |
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