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MotoGP GP della Malesia

MotoGP | Bautista: "Pedrosa come riferimento? È troppo”

Alvaro Bautista sarà uno dei protagonisti del Gran Premio della Malesia di MotoGP, in cui parteciperà come wild card con Ducati dopo aver vinto il suo secondo titolo consecutivo in Superbike. Il riferimento delle wild card è Dani Pedrosa, a cui però Bautista non vuole guardare.

Alvaro Bautista, Ducati

Alvaro Bautista ha conquistato il suo primo titolo in Superbike nel 2022 con la Ducati e la Casa di Borgo Panigale gli ha offerto come regalo un test con la Desmosedici. Alla fine è arrivato a disputare una gara in MotoGP quest’anno, un premio che verrà riscattato questo fine settimana nel Gran Premio della Malesia, proprio a due settimane dal suo secondo titolo mondiale, conquistato a Jerez a fine ottobre.

Lo spagnolo assicura di arrivare a Sepang senza grandi aspettative, solo divertirsi sulla moto. Ma basta conoscerlo appena per non credergli e capire che proverà ad essere il più veloce possibile e, se potrà, tenterà di stare davanti.

“Arrivo senza grandi aspettative in termini di risultato, anche se fossi capace di stare vicino a livello di tempi, abbiamo visto che il livello attuale in MotoGP è molto alto, forse si può stare a sette decimi dal primo, che per me sarebbe molto buono. Ma questo significa chiudere ventesimo. Per questo non ho e non voglio pormi aspettative nei risultati, voglio solo trovare un buon feeling con la moto, sentirmi a mio agio e poter spingere tutto ciò che posso. Se sono in grado di ottenere questo nel fine settimana, allora sarò contento”, ha assicurato Bautista nel giovedì che precede l’azione in Malesia.

Tuttavia, Ducati gli ha offerto di fare wild card in vari circuiti, ma Bautista ha insistito che fosse a Sepang, dove è sempre andato forte e può avere più possibilità di essere competitivo. “La prima opzione era farla dopo aver concluso il campionato SBK, quindi restava solo Valencia se volevamo farla in Europa. Ma la verità è che io voglio godermi questa opportunità e Valencia a fine novembre non è così divertente… non mi fidavo”.

Alvaro Bautista, Ducati

Photo by: Aruba.it Racing

Alvaro Bautista, Ducati

“Preferisco Sepang, un circuito che mi piace, è uno dei miei preferiti ed è molto tempo che non ci corre. Fa caldo ed è un po’ più stabile. Inoltre, con questi due rettilinei posso avere sempre un aiuto (ride, ndr). In sostanza, a Valencia non sapevo se avessi potuto godermela, ma io voglio approfittare di questa opportunità fino in fondo”, prosegue.

Con due titoli mondiali SBK, la sola presenza di Bautista sarà un’attrazione, anche se Dani Pedrosa ha alzato di molto l’asticella con le sue due presenze quest’anno: “Eccome se ha alzato l’asticella! Siamo in una situazione un po’ diversa. Dani è un collaudatore, ha fatto molti più chilometri con questa moto, la conosce molto bene, aveva un plus. È vero che gli mancava un po’ di ritmo in gara, con un po’ più di ritmo avrebbe fatto meglio, sono sicuro che avrebbe potuto fare sorpassi senza rischi. Io ho ritmo, ma non ho l’esperienza in MotoGP, sono situazioni differenti. Non lo tengo come riferimento, perché sarebbe troppo”, ha aggiunto.

Bautista disporrà di una Desmosedici GP23 come quella del team ufficiale, e Ducati non ha chiesto di far altro che divertirsi: “Non proverò niente, vengo solo a divertirmi. Ho già provato cose nei test, anche a Misano in cui ho sostituito Michele Pirro e non ho potuto prendere il ritmo, solo provare”.

Anche se il pilota Ducati ha assicurato di non aver avuto tempo di riguardare le sue gare del passato a Sepang, ammette di ricordare che non andava male su questa pista. Qui si rivivrà il duello tra Pecco Bagnaia e Jorge Martin per il titolo, una lotta in cui Ducati sembra aver dato libertà assoluta ai piloti: “È una cosa che vedo bene. Sicuramente a Ducati piacerebbe che il mondiale lo vincesse il pilota che ha i colori ufficiali, ma alla fine c’è tanto equilibrio che per loro è meglio che si vinca in pista, fintanto che non facciano stupidaggini”.

“Al momento, personalmente vedo Jorge molto forte a livello mentale e soprattutto di fiducia con la moto. Dall’altra parte, la sicurezza e la tranquillità del campione Bagnaia è un punto importante. Sarà interessante, vediamo chi riuscirà, se la velocità e l’ambizione di Jorge o la tranquillità e l’esperienza di Pecco”, conclude il pilota di Talavera de la Reina.

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