MotoGP | Bastianini potrebbe fermarsi: "Decido domani dopo il turno"

Continuare il weekend di Jerez o fermarsi? E' questo il dubbio che Enea Bastianini non è riuscito a sciogliere dopo essere tornato in sella alla sua Ducati nella prima giornata di prove del Gran Premio di Spagna. L'infortunio alla scapola destra è guarito, ma questo non vuol dire che si sia portato via il dolore, che si fa sentire parecchio in sella alla Desmosedici GP.

La fatica aumenta dopo pochi passaggi ed anche le prestazioni per il momento non sono state tali da poter pensare di ambire alla zona punti: il suo venerdì, infatti, si è concluso in 20° posizione, con un ritardo di oltre 1"2 nei confronti della miglior prestazione realizzata dall'Aprilia di Aleix Espargaro.

Per questo, a mente fredda, "Bestia" ha lasciato intendere che domani mattina scenderà in pista nell'ultimo turno di prove libere, poi deciderà se vale la pena di provare a fare almeno la Sprint o se sia meglio fermarsi per provare a presentarsi in condizioni migliori a Le Mans.

"Sicuramente mi piacerebbe continuare, ma devo essere anche realista: dopo 6 o 7 giri sono veramente affaticato, quindi sarà difficile pensare di poter concludere la gara lunga. Ovviamente, devo capire se ne vale la pena di fare anche la Sprint o meno, perché comunque prendono punti in pochi. Comunque vedrò domattina: farò il turno e poi decido", ha detto Bastianini.

Enea Bastianini, Ducati Team

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Quando gli è stato domandato se pensa almeno di aver fatto qualche progresso rispetto al test di lunedì in sella ad una Panigale V4, ha aggiunto: "Speravo meglio, ma alla fine le sensazioni sono simili a quelle di lunedì. La strada comunque penso che sia quella buona. Per Le Mans non dico che sarò in forma, ma sarò abile ed arruolato anche per la gara della domenica. Diciamo che il mio obiettivo è arrivare pronto al 100% al Mugello".

Essendo il problema alla scapola destra, il layout del tracciato andaluso non è troppo favorevole purtroppo: "La pista non mi aiuta, girare a destra è difficilissimo. L'unico settore che riesco a fare un pochino meglio è l'ultimo, perché non ci sono grosse frenate a destra, quindi è quello su cui riesco a forzare un po' di più".

Al netto delle sue condizioni, i sette decimi di distacco dal compagno Bagnaia non sono neanche un abisso, anche se chiaramente non è quello a cui ambisce Enea: "Ho stretto un po' di più i denti sapendo che dovevo provare a piazzare un tempo, però non posso essere contento".