MotoGP | Bastianini: "Non sono al 100%, ma spero di essere pronto"
Il pilota della Ducati potrà finalmente tornare a correre dopo aver saltato le ultime tre gare a causa degli infortuni rimediati nella carambola di Barcellona. Non ha ancora recuperato al 100%, ma queste gare gli serviranno soprattutto per far scoccare quella scintilla con la GP23 che finora non è arrivata in questa stagione.
Il 2023 doveva essere l'anno della definitiva consacrazione come top rider per Enea Bastianini, che poteva contare sul suo nuovo status di pilota ufficiale Ducati, ma per il riminese le cose non sono andate esattamente come nelle previsioni. Fin dalla prima gara ha dovuto fare i conti con un infortunio, fratturandosi una scapola in un incidente con Luca Marini nella Sprint di Portimao.
Sembrava una cosa da niente, ma questo ko gli è costato ben quattro weekend interi oltre alla gara lunga del Gran Premio del Portogallo. E una volta rientrato si è ritrovato con una Desmosedici GP che non era semplice da interpretare quanto la sua antenata, quindi per lui le cose non sono state facili. A peggiorare le cose è arrivato un secondo infortunio, perché in una carambola innescata da lui stesso al Gran Premio di Catalogna si è fratturato la caviglia e la mano sinistra. Un quadro che ha richiesto un doppio intervento chirurgico ed un ulteriore stop di tre gare.
Finalmente, "Bestia" è pronto a risalire in sella per il fine settimana del Gran Premio d'Indonesia. Al suo arrivo a Mandalika ha già ottenuto il "fit", quindi ora è impaziente di ricominciare, anche se sa che non lo aspetta un weekend semplice.
"Sono molto contento di essere di nuovo qui dopo l'infortunio di Barcellona. A livello fisico non sono al 100%, ma spero di essere pronto per fare la gara. Sarà molto difficile, perché qui in Indonesia fa anche molto caldo, però vediamo. Io sono molto contento di godermi ogni sessione con la mia Ducati, poi vedremo come andrà", ha detto durante la seconda conferenza stampa del giovedì.
"Domani sarà la prima volta che tornerò in moto, non ho provato neanche la Panigale o un'altra moto prima di venire qui, perché penso che non sarà un problema per me tornare a guidare. Sono davvero entusiasta, perché ricordo che l'anno scorso ero stato competitivo su questa pista. Poi abbiamo fatto la gara sul bagnato e non ho avuto la possibilità di salire sul podio, perché in queste condizioni devo ancora migliorare. Ma, ribadisco, vediamo come andrà il weekend", ha aggiunto.
Enea Bastianini, Ducati Team
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Senza alcun tipo di velleità in ottica campionato, il pilota romagnolo potrà sfruttare queste ultime sei gare per andare alla ricerca di quella confidenza e di quel feeling che non è mai sbocciato con la GP23, ovviamente con la speranza di potersi ancora ritagliare qualche soddisfazione e chiudere al meglio un anno che è stato a dir poco deludente.
"Per me sarà molto importante, perché non ho mai avuto la possibilità di testare le ultime novità che sono state introdotte sulla moto, perché non ho potuto prendere parte ai test di Misano. Ho bisogno di chilometri per costruire la giusta fiducia con questa GP23, che è più complicata rispetto alla GP22, per cui non è semplice rendere ad un buon livello. Alcuni piloti, come Bagnaia e Martin, hanno un passo incredibile in ogni gara, e questo vuol dire che il potenziale della moto è altissimo. Però io ho bisogno di chilometri e di più tempo per raggiungere quel livello".
Inevitabilmente, ad Enea è stato domandato anche della notizia del giorno: l'approdo nel 2024 di Marc Marquez sulla Ducati del Gresini Racing. Non solo perché conosce molto bene la moto, ma anche la squadra di Faenza, che è quella che lo ha scoperto quando era un ragazzino e lo scorso anno lo ha portato a vincere quattro gare e a chiudere terzo nel Mondiale.
"Sarà veloce e questo lo so per certo. Ricordo che l'anno scorso quando avevo parlato con Nadia (Padovani) di Alex, le avevo detto che sarebbe stato veloce da subito. E fin dall'inizio è stato in grado di lottare per il podio. Penso che Marc abbia un talento incredibile, quindi sarà un problema per gli avversari fin dalla prima gara".
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