MotoGP | Bastianini: "In Ducati vorrei portare la leggerezza di Gresini"
Il pilota del Gresini Racing si giocherà domenica a Valencia il terzo posto nel Mondiale con Aleix Espargaro, ma il suo sguardo è già rivolto a martedì prossimo e ai test nei quali vestirà per la prima volta i panni del pilota ufficiale Ducati. In questa nuova avventura vorrebbe portarsi quel pizzico di leggerezza che lo ha aiutato a vincere ben quattro gare con la squadra faentina.
Il podio nel Mondiale è lì, a portata di mano. Con il secondo posto nel Gran Premio della Malesia di due settimane fa, Enea Bastianini si è riportato ad un solo punto dall'Aprilia di Aleix Espargaro, quindi a Valencia avrà l'occasione per cercare il sorpasso e chiudere in bellezza la sua avventura con il Gresini Racing, prima di approdare nel team ufficiale Ducati a partire dai test collettivi di martedì prossimo.
Anzi, al Circuito Ricardo Tormo potrebbe anche dare una bella mano al futuro compagno di box Pecco Bagnaia. Se dovesse centrare la sua quinta vittoria stagionale, infatti, darebbe al connazionale la certezza della conquista del titolo, visto che Fabio Quartararo può solo vincere e sperare in una domenica nera del ducatista per ribaltare la situazione. Va detto però che il tracciato spagnolo non è mai stato tra i suoi terreni di caccia preferiti, perché in carriera non ha mai provato la gioia del podio qui.
"Diciamo che è una pista su cui non ho mai fatto dei gran risultati. Quest'anno devo resettare e cercare di partire con il piede giusto. Credo che la moto mi aiuterà molto e che avrò un po' meno problemi che con quella dell'anno scorso, che aveva molti movimenti sul davanti. Ma ci proverò certamente", ha detto Bastianini quando gli è stato chiesto se l'obiettivo per domenica è la vittoria.
Il terzo posto nel Mondiale, in ogni caso, non sembra essere un'ossessione per il riminese: "Sarebbe una ciliegina sulla torta per chiudere il campionato nel migliore dei modi, ma anche se non ci riuscissimo, credo che abbiamo fatto comunque un bel lavoro. Il bilancio è positivo, perché abbiamo fatto una buona stagione".
Tra l'altro, al momento non ha neppure pensato ad un "fioretto" da fare se dovesse centrare l'obiettivo: "In realtà non abbiamo fatto scommesse ed è strano, perché è una cosa che di solito nel Team Gresini succede. Vediamo se ne sbuca fuori qualcuna prima di domenica. Nel caso, ve lo dico sabato".
Enea non ha nascosto che c'è anche qualche piccolo rammarico riguardando ad una stagione che forse lo avrebbe potuto veder arrivare a quest'ultima gara ancora in lizza per il titolo: "Ho fatto delle gare non tanto belle, nelle quali avrei potuto fare di meglio agendo diversamente, quindi chiaramente qualche rimpianto c'è. Però è solo il mio secondo anno in MotoGP e non speravo nella perfezione. L'obiettivo era crescere e credo che lo abbiamo fatto".
Enea Bastianini, Gresini Racing
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Nei test della settimana prossima inizierà il nuovo capitolo della sua carriera in MotoGP, quello da pilota ufficiale Ducati. "Sarà sicuramente difficile all'inizio. Dovrò cercare di capire come lavorare in un team factory, però sono tranquillo e penso di poter iniziare con il piede giusto", ha spiegato.
C'è anche un capitolo che si va a chiudere, che è quello con il Gresini Racing. Il team che prima lo ha portato nel Mondiale quando era un ragazzino e poi gli ha permesso di diventare un pilota in grado di vincere in MotoGP. A "Bestia" quindi è stato chiesto se c'è qualcosa della squadra di Faenza che vorrebbe portarsi in quella ufficiale.
"I risultati sono stati al di sopra delle aspettative. Questo vuol dire che il nostro metodo di lavoro era buono, che abbiamo fatto qualcosa di importante. Vorrei provare a conservare questo aspetto, anche se il mio metodo di lavoro è molto simile a quello della Ducati, perché gli ingegneri erano loro. Ma mi piacerebbe conservare anche la leggerezza, che sicuramente in un team factory ci sarà di meno, però è un aspetto da non sottovalutare".
Un qualcosa che ha appreso proprio dalla squadra dell'indimenticato patron Fausto: "Il Team Gresini è sempre stato così, quindi è un qualcosa che mi hanno fatto conoscere loro. Sicuramente un team ufficiale sarà più metodico e più serio, ma mi piacerebbe conservare quel tocco di leggerezza che secondo me non guasta".
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