MotoGP | Bastianini: "Al titolo credo sempre. Ora ho più certezze"
Enea Bastianini arriva al Red Bull Ring reduce dalla doppietta di Silverstone e con tante certezze in più. Ora è lui il terzo incomodo nella lotta tra Bagnaia e Martin.
Enea Bastianini, Ducati Team
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Enea Bastianini ci crede. La prima posizione nel Mondiale Piloti dista 49 punti, dunque non è a un passo, ma ci sono diversi fattori che portano il riminese del team ufficiale Ducati a credere di poter essere in lizza per il bersaglio grosso, risultando il terzo incomodo nella lotta tra il compagno di squadra Francesco Bagnaia e l'alfiere di punta del team Pramac, ovvero Jorge Martin.
Bastianini è reduce dalle due vittorie di Silverstone, dove ha colto prima il successo nella Sprint e poi ha firmato il bis nella gara domenicale, quella lunga che conferisce un bottino di punti più ampio.
In questo momento della stagione il romagnolo sembra aver trovato una continuità maggiore rispetto alla prima parte del 2024. E' forse anche questo il segreto che lo ha visto recuperare diversi punti ai primi nelle ultime uscite del Mondiale.
"Sarebbe bello se riuscissi a mantenere quello livello di prestazione per tutto il resto del campionato", ha detto Enea nella prima conferenza stampa piloti al Red Bull Ring. "Sono contento perché a Silverstone sono riuscito a vincere la Sprint e di solito non sono uno dei migliori in quel tipo di gara. Ma cerco sempre di migliorare e imparare dal passato. Il Red Bull Ring è una pista buona per Ducati e penso che saremo i più forti. Dovremo però vedere le altre Case, perché tante volte anche la KTM è stata forte qui. Io però sono fiducioso, mi sento bene e pe4nso che riuscirò a firmare un bel risultato anche qui".
Come spesso è accaduto in queste ultime settimane, Enea è stato al centro di domande legate all'interruzione del rapporto con Ducati - che avverrà alla fine della stagione - e al suo passaggio in KTM.
"Abbiamo già ricevuto tante domande legate al mercato. Non so se già all'inizio della stagione fossi fuori dai progetti Ducati: io ho sempre lottato per essere più veloce. Non è stato semplice per me, perché nel 2023 ho saltato tante gare e per me era importante trovare costanza e velocità nella prima parte della stagione. Ora è tardi. Riesco a sfruttare meglio la moto ma è tardi. E' andata così e l'anno prossimo sarò in KTM".
Enea Bastianini, Ducati Team
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Nella fase di interviste post conferenza stampa, Bastianini ha avuto più tempo per esprimere alcuni concetti molto importanti. Il primo è che al titolo ci crede. O meglio, vuole continuare a sognarlo e, per fare questo, dovrà ricucire ancora il divario che lo separa da Jorge Martin, l'attuale leader del Mondiale Piloti.
"Lo sapete, Misano è sempre bella per i piloti italiani perché veniamo tutti da quella zona. Ma sarà difficile come sempre, perché Martin è stato molto forte su quella pista, soprattutto l'anno scorso. Ora arriveranno tante piste importanti per me. Dovrò cercare di recuperare punti su chi mi sta davanti e non sarà facile, perché ho 49 punti di distacco. Ma voglio sognare e devo continuare a farlo".
"Credere al Mondiale ci credo sempre. E' gara dopo gara sono sempre più veloce, dati in più e ho più certezze e mi sento meglio".
Per continuare ad avere possibilità di vittoria del titolo, Bastianini dovrà continuare a qualificarsi molto bene per le gare di sabato e domenica. Ormai anche in MotoGP la posizione di partenza in gara ha assunto un'importanza quasi capitale ed Enea, questo aspetto, lo ha capito bene.
"Ormai è diventato essenziale partire in prima fila per giocarsi la vittoria. Già dalla seconda è più rischioso, perché potresti essere passato dai piloti che sono in terza. Invece dalla prima è più difficile ricevere tanti sorpassi. In tante piste uscire primo o secondo dalla prima curva fa una bella differenza".
"Vincere è diverso. Vuoi o non vuoi, vincere ti rende più leggero. Sapevo però di essere veloce. Tante gare le ho perse perché sono partito tanto indietro e faticavo a essere efficace nei primi giri, dunque ho compromesso io la gara. So di poter fare bene, ma devo essere più costante nel partire più avanti ed è una cosa che non ho avuto tanto".
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