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MotoGP GP dell'Emilia Romagna

MotoGP | Bastianini batte Martin all'ultimo giro a Misano, Bagnaia cade

Bastianini, con un attacco duro ma pulito all'ultimo giro, ha battuto Jorge Martin e ha trionfato a Misano, davanti al suo pubblico. 100esima vittoria Ducati in MotoGP, che festeggia anche il quinto titolo Costruttori consecutivo, mentre Bagnaia cade mentre era terzo. Sul podio quindi sale ancora Marquez.

Enea Bastianini, Ducati Team

Enea Bastianini, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Il Gran Premio dell'Emilia Romagna di MotoGP è stato un susseguirsi di emozioni fino a pochi chilometri dalla bandiera a scacchi, in una giornata molto importante per la Ducati, visto che la Casa di Borgo Panigale si è portata a casa la sua 100° vittoria nella classe regina, oltre al quinto titolo Costruttori consecutivo.

La cosa che nessuno si aspettava però probabilmente è il nome del vincitore, perché tutti si aspettavano Pecco Bagnaia o Jorge Martin, ma a prendersi il gradino più alto del podio è stato Enea Bastianini. Per il team ufficiale Ducati però questa rimane una giornata agrodolce, perché di contro Bagnaia è scivolato quando mancavano 7 giri al termine e quindi vede di nuovo aumentare il suo distacco in classifica a 24 punti nei confronti di "Martinator", alla fine secondo.

E probabilmente ci sarà anche qualche strascico polemico, perché il sorpasso decisivo è arrivato proprio all'ultimo giro, quando "Bestia" si è infilato con decisione all'interno della curva 4, mandando largo il portacolori del Prima Pramac Racing, che non ha gradito affatto la manovra, dimostrandolo con un plateale gesto dell'ombrello sotto alla bandiera a scacchi. Salvo poi andare a stringere la mano al riminese durante il giro di rientro, anche se la tensione è parsa essere ancora presente al parco chiuso tra i due.

E' chiaro però che per il madrileno forse c'è un po' di delusione per non essere riuscito a dare una spallata più pesante a Bagnaia in una giornata che per lui è stata molto negativa. Se questa volta al via era riuscito a resistere allo scatto migliore di Martin, nell'arco di pochi giri è stato chiaro che a livello di passo ne avesse qualcosa in meno di Jorge, probabilmente per una difficoltà a portare le gomme in temperatura, e infatti lo spagnolo lo ha superato dopo poche tornate, venendo imitato poco più tardi anche da Bastianini, che ha fatto tutta la gara nel codone del #89.

Poi Bagnaia ha avuto un grande sussulto nella parte centrale della corsa, risultando l'unico capace di sotto al muro dell'1'31", dando anche la sensazione per qualche passaggio di poter rientrare sul tandem di testa. In realtà, quando hanno capito che stava arrivando, anche i primi due poi hanno cambiato passo e probabilmente è stato questo che ha indotto Pecco all'errore, esagerando la staccata alla curva 8 e finendo la sua gara nella via di fuga della Quercia.

Fortunatamente per lui, però, Bastianini non ne ha voluto sapere di arrendersi e ci ha provato fino alla fine, portando all'epilogo di cui abbiamo già parlato qualche riga fa. Un sorpasso che per Enea vale il secondo successo stagionale, il settimo in MotoGP, ma soprattutto il primo sulla sua pista di casa nella classe regina. E questo risultato lo tiene ancora in corsa, a 59 punti di distacco da Martin.

Ad approfittare dell'errore di Bagnaia è stato invece Marc Marquez, che come ieri ha rimontato dalla terza fila, confermando però anche di non avere il passo per stare con i primi tre. Questa volta però è stato bravo ad accontentarsi ed è stato ripagato con il gradino più basso del podio: per lui ora la classifica iridata dice -60.

Ai piedi del podio c'è Marco Bezzecchi, che nel suo piccolo conferma il momento di crescita che sta vivendo in questa seconda parte di stagione. Il podio ad un certo punto era sembrato quasi a portata di mano, ma poi non ha avuto modo di attaccare Marquez. Per il portacolori della Pertamina Enduro VR46 comunque è un risultato prezioso. Così come il quinto posto mette almeno in parte una pezza al weekend un filo deludente di Franco Morbidelli, che sicuramente era tornato a Misano con ben altre aspettative.

Il pilota del Prima Pramac Racing ha approfittato anche delle disavventure di Fabio Quartararo, rimasto senza benzina in prossimità del traguardo ed arretrato così dal quinto al settimo posto. La sua gara comunque conferma i progressi della Yamaha, anche se alla fine così si è ritrovato alle spalle anche dell'Aprilia di Maverick Vinales, con la Casa di Noale che ha piazzato all'ottavo posto anche Aleix Espargaro.

E' stata quindi estremamente deludente la domenica della KTM, con Brad Binder e Pedro Acosta che sono caduti nelle prime fasi della gara, quando erano nel gruppetto di testa. E alla fine quindi è stata una vera e propria Caporetto, visto che la migliore delle RC16 ha chiuso addirittura 16° con Jack Miller, alle spalle anche delle Honda. Joan Mir e Luca Marini, infatti, hanno chiuso in 11° e 12° posizione.

Nonostante una spalla ancora molto dolorante ed una long lap penalty per infrazione ai track limits, anche Fabio Di Giannantonio è riuscito a portarsi a casa due punticini, piazzandosi 14° con la seconda Ducati della Pertamina Enduro VR46.

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