MotoGP | Barcellona, Warm-Up: bella conferma per le Aprilia
Le RS-GP monopolizzano le prime due posizioni anche nei dieci minuti del turno domenicale, con Vinales che firma il miglior tempo davanti ad Espargaro. Risorgono le Yamaha, terza e quarta con Morbidelli e Quartararo, mentre la migliore delle Ducati è solo sesta con Martin. Bagnaia gira con la soft ed è nelle retrovie, ma comunque davanti alle Honda in profonda crisi.
Le Aprilia hanno continuato a fare la voce grossa anche nel Warm-Up del Gran Premio di Catalogna. Quest'anno la sessione della domenica mattina non è mai stata particolarmente rappresentativa, visto che dura appena 10 minuti, inoltre in questo caso è anche caduta qualche leggera goccia di pioggia su alcune curve, ma le RS-GP hanno voluto mandare un messaggio alla concorrenza.
Se ieri è stato Aleix Espargaro ad imporsi nella Sprint, stamani il pilota di Granollers, che è anche incappato in un lungo nella ghiaia alla curva 1, si è dovuto inchinare al compagno di squadra Maverick Vinales, che ha girato in 1'40"082, precedendolo di 29 millesimi. Tempi che comunque fanno già capire che il ritmo oggi sarà decisamente più lento rispetto a ieri per preservare gli pneumatici in una gara di ben 24 giri.
Dopo un sabato da dimenticare, come accade spesso in questa stagione, la domenica mattina ha sorriso alla Yamaha, che riesce a sfruttare l'extragrip offerto dalle temperature più basse: Franco Morbidelli si è issato in terza posizione, a 102 millesimi dalla vetta, mentre Fabio Quartararo si è piazzato quarto a 257.
A completare la top 5 c'è l'altra Aprilia di Miguel Oliveira, quindi bisogna scendere fino alla sesta posizione per trovare la migliore delle Ducati, a conferma che le Desmosedici GP non sono particolarmente a loro agio sul tracciato catalano. Jorge Martin paga 446 millesimi e precede l'altro ducatista Alex Marquez.
In ottava posizione troviamo invece la KTM di Brad Binder, che oggi sfoggia una livrea celebrativa della partnership con Alinghi nella Coppa America. Il sudafricano, quarto ieri nella Sprint, ha incassato un gap di circa mezzo secondo. A completare la top 10 poi troviamo l'Aprilia RNF di Augusto Fernandez e la Ducati della Mooney VR46 affidata a Marco Bezzecchi.
Questo vuol dire che bisogna scendere fino alla 13° posizione per trovare il leader iridato Pecco Bagnaia, alle spalle anche delle due GasGas Tech3 di Augusto Fernandez e Pol Espargaro. Quanto possa essere poco rappresentativa però è spiegata proprio dal ducatista, che ha girato con la soft al posteriore quando è praticamente certo che oggi si correrà con la media. Non a caso, è stato l'unico a farlo.
E' stata un'altra mattinata complicata per le Honda, perché per trovare la migliore delle RC213V bisogna scendere fino alla 16° posizione di Takaaki Nakagami, che paga 1"1 e precede Marc Marquez. Sessione complicata anche per Enea Bastianini, 19°, che ha completato appena 3 giri prima di finire lunghissimo nella ghiaia della curva 1 e poi buttarsi a terra per evitare di andare ad impattare contro le barriere.
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