MotoGP, Barcellona, Libere 1: Aprilia al top con Espargaro
Il pilota di Granollers ha fatto gli onori di casa con la sua Aprilia, ma anche il fratello Pol ha brillato con il terzo tempo. Tra di loro si è infilata la Yamaha di Morbidelli, ma nelle prime posizioni ci sono anche Vinales e Quartararo. Zarco migliore tra i piloti Ducati in quinta piazza, mentre Bagnaia è decimo. Marquez è 13esimo, davanti a Petrucci e Rossi. I primi 17 racchiusi in meno di un secondo.
Il weekend del Gran Premio di Catalogna è iniziato nel segno dell'equilibrio per la MotoGP, con la bellezza di 17 piloti racchiusi nello spazio di meno di un secondo e l'intero gruppo in appena 1"3. Numeri che dicono molto dell'altissimo livello di competitività che contraddistingue quest'era della classe regina.
A mettere tutti in fila è stato il padrone di casa nel vero senso della parola, ovvero Aleix Espargaro. Il pilota dell'Aprilia è nativo di Granollers, a poco più di un paio di chilometri dall'autodromo, ed ha piazzato la sua RS-GP davanti a tutti con un crono di 1'40"378, realizzato però con gomma nuova nel finale. Buona però anche la prestazione di suo fratello Pol, capace di issare la Honda fino al terzo posto, seppur con un ritardo di 373 millesimi. Una prestazione decisamente migliore rispetto alle ultime uscite.
Tra i due piloti catalani si è infilato Franco Morbidelli. Lo scorso anno il pilota della Yamaha Petronas era partito in pole position a Barcellona e sembra aver confermato il feeling positivo anche stamattina, mancando la vetta per soli 24 millesimi e risultando il migliore tra i piloti della Casa di Iwata, nonostante la sua M1 sia la più vecchia del lotto.
La prima uscita di Maverick Vinales con Silvano Galbusera nel ruolo di capo tecnico è stata positiva, perché lo spagnolo ha chiuso con il quarto tempo a 375 millesimi. Il suo compagno di squadra, il leader iridato Fabio Quartararo è invece sesto, esattamente un decimo più indietro. Anche su una pista amica invece continua a faticare parecchio Valentino Rossi, 15esimo a poco meno di nove decimi con la terza M1 ufficiale griffata Petronas.
Per quanto riguarda le Ducati, la migliore è stata quella di Johann Zarco. Il francese, attualmente secondo nel Mondiale, si è inserito in quinta posizione tra le due Yamaha factory, con un ritardo di 389 millesimi. Le due Desmosedici GP del team ufficiale invece al momento chiudono il quadro di quelli che avrebbero accesso diretto alla Q2, con Jack Miller nono e Pecco Bagnaia decimo. Entrambi però hanno avuto qualche problemino a livello di messa a punto.
Davanti a loro, in settima ed ottava posizione, troviamo la KTM di Miguel Oliveira e la Suzuki di Joan Mir a completare una top 10 che contempla tutti i marchi. Dopo il grande step mostrato al Mugello con il nuovo telaio, la Casa austriaca sembra essere partita un pelino più in sordina in Catalogna, mentre quella giapponese questo fine settimana dovrà fare affidamento solo sul campione del mondo in carica, perché Alex Rins ieri si è infortunato mentre si allenava in bici e questo weekend non sarà della partita.
Dopo diverse settimane di stop, non è andato affatto male Jorge Martin: al rientro dopo il triplice intervento chirurgico seguito all'incidente di Portimao, il pilota della Ducati Pramac ha chiuso 12esimo, giusto davanti ad un Marc Marquez che anche in questo caso sembra essersi approcciato con grande calma al fine settimana con la sua Honda, non essendo ancora al 100% della condizione fisica.
14esimo tempo per Danilo Petrucci, che purtroppo in questo weekend non dispone ancora del nuovo telaio KTM, mentre i due rookie Ducati, Enea Bastianini e Luca Marini, occupano rispettivamente la 17esima e la 19esima posizione, attardati di circa un secondo. L'Aprilia di Lorenzo Savadori chiude invece il gruppo, alle spalle di un Brad Binder partito decisamente in sordina.
Cla | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Aleix Espargaro | Aprilia | 18 | 1'40.378 | 169.531 | ||
2 | Franco Morbidelli | Yamaha | 19 | 1'40.402 | 0.024 | 0.024 | 169.490 |
3 | Pol Espargaro | Honda | 19 | 1'40.751 | 0.373 | 0.349 | 168.903 |
4 | Maverick Viñales | Yamaha | 24 | 1'40.753 | 0.375 | 0.002 | 168.900 |
5 | Johann Zarco | Ducati | 19 | 1'40.767 | 0.389 | 0.014 | 168.876 |
6 | Fabio Quartararo | Yamaha | 20 | 1'40.853 | 0.475 | 0.086 | 168.732 |
7 | Miguel Oliveira | KTM | 18 | 1'40.927 | 0.549 | 0.074 | 168.608 |
8 | Joan Mir | Suzuki | 16 | 1'40.960 | 0.582 | 0.033 | 168.553 |
9 | Jack Miller | Ducati | 20 | 1'40.991 | 0.613 | 0.031 | 168.502 |
10 | Francesco Bagnaia | Ducati | 18 | 1'41.085 | 0.707 | 0.094 | 168.345 |
11 | Takaaki Nakagami | Honda | 20 | 1'41.134 | 0.756 | 0.049 | 168.263 |
12 | Jorge Martin | Ducati | 15 | 1'41.185 | 0.807 | 0.051 | 168.179 |
13 | Marc Márquez Alenta | Honda | 20 | 1'41.208 | 0.830 | 0.023 | 168.140 |
14 | Danilo Petrucci | KTM | 20 | 1'41.254 | 0.876 | 0.046 | 168.064 |
15 | Valentino Rossi | Yamaha | 20 | 1'41.267 | 0.889 | 0.013 | 168.042 |
16 | Iker Lecuona | KTM | 18 | 1'41.357 | 0.979 | 0.090 | 167.893 |
17 | Enea Bastianini | Ducati | 19 | 1'41.363 | 0.985 | 0.006 | 167.883 |
18 | Alex Marquez | Honda | 21 | 1'41.437 | 1.059 | 0.074 | 167.761 |
19 | Luca Marini | Ducati | 19 | 1'41.464 | 1.086 | 0.027 | 167.716 |
20 | Brad Binder | KTM | 19 | 1'41.512 | 1.134 | 0.048 | 167.637 |
21 | Lorenzo Savadori | Aprilia | 18 | 1'41.744 | 1.366 | 0.232 | 167.255 |
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