MotoGP | Bagnaia...per due: ecco i momenti chiave del titolo
Pecco Bagnaia è diventato nel 2023 il primo pilota Ducati a vincere due titoli consecutivi in MotoGP. Rivediamo i momenti che per lui sono stati chiave durante questa stagione.
Pecco Bagnaia ha fatto la storia nel 2022 recuperando un distacco di 91 punti in campionato e mettendo fine a 15 anni di attesa per il secondo titolo mondiale di Ducati in MotoGP. Dominatore nella prima metà di stagione 2023, il piemontese comandava la classifica con 66 punti di vantaggio dopo la Sprint di Barcellona. Poi però è arrivata la terribile caduta di Barcellona, in cui si è fatto male a una gamba dopo un incidente con Brad Binder.
Jorge Martin, da parte sua, ha saputo approfittare di questa circostanza ed è entrato in un gran momento di forma. Ha raggiunto Pecco in classifica e l’ha superato di 7 lunghezze dopo la Sprint di Mandalika, perdendo poi il comando dopo la gara della domenica. I due sono arrivati all’ultima gara della stagione separati da 14 punti, ma Bagnaia ha vinto il GP di Valencia mentre Martin è caduto dopo un contatto con Marc Marquez.
Il vantaggio del campione in carica sullo spagnolo a fine stagione si è assestato a 39 punti, e Bagnaia è diventato il primo pilota da Marquez nel 2019 a difendere con successo il titolo. Rivediamo qui i momenti chiave che hanno fatto sì che Bagnaia si confermasse campione nel 2023.
GP del Portogallo: Bagnaia toglie ogni dubbio e marca subito il ritmo
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Bagnaia set the tone for his year with a strong start to his title defence at Portimao
Dopo i problemi della pre-stagione dell’anno precedendo che avevano portato Bagnaia a rinunciare al motore per il 2022 in favore di una versione ibrida più simile all’unità del 2021, l’inizio del 2023 è stato totalmente diverso.
Un solido inverno con la GP23 ha permesso un avvio di difesa al titolo molto solido, in Portogallo Bagnaia ha vinto la prima Sprint della storia della MotoGP e si è difeso da Maverick Vinales conquistando anche la gara della domenica. Con un bottino pieno di 37 punti, Pecco ha dimostrato che il 2023 sarebbe stato molto diverso dalla stagione precedente, in cui si è visto costretto a rimontare un grande distacco da metà stagione.
GP Spagna: Bagnaia scaccia i fantasmi delle cadute
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Recovering from two crashes, Bagnaia reclaimed the points lead in Jerez
Bagnaia ha mantenuto la velocità del Portogallo in Argentina e negli Stati Uniti. Ma a Termas ha avuto dei problemi e ha chiuso la Sprint in sesta posizione, per poi cadere la domenica mentre era comodamente secondo. Ad Austin partiva dalla pole e ha vinto la Sprint, ma è caduto quando comandava la gara della domenica al COTA. Il campione in carica ha incolpato la Ducati per essere troppo perfetta e dunque troppo stabile affinché potesse sentire dove fosse il limite all’anteriore. Ma a Jerez è tornato ai suoi fasti.
Le vecchie abitudini non si dimenticano, pertanto in Spagna era imprescindibile fare una buona prestazione. Dopo essere passato per la Q1 ed essersi qualificato in quinta posizione, Bagnaia ha perso la Sprint per pochissimo, dietro a Binder. La domenica però ha conquistato la sua seconda vittoria in stagione. La cosa più importante è che il trionfo lo ha riportato in vetta al campionato con 22 punti di vantaggio su Marco Bezzecchi, fino ad allora leader della classifica.
GP d’Italia: Bagnaia reagisce di nuovo dopo la caduta di Le Mans
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After another setback at Le Mans, Bagnaia set things right again on home turf at Mugello
Quando le cose andavano per il meglio, Bagnaia è caduto di nuovo a Le Mans. Un podio nella Sprint dopo aver conquistato la pole gli aveva permesso di iniziare il fine settimana con il piede giusto. Ma un contatto con Vinales nella gara lunga gli ha impedito di andare a punti per la terza volta di domenica. Inoltre, ha rimediato una lesione al piede. Questo ha favorito Bezzecchi, che vincendo il Gran Premio di Francia si è portato a un solo punto di distacco dalla vetta della classifica.
Ma al Mugello, appuntamento di casa per Bagnaia e Ducati, è arrivata un’altra prestazione da campione. Pole con record sul giro, a cui ha fatto seguito la vittoria del sabato su Bezzecchi e Martin. Pecco ha raddoppiato battendo lo spagnolo anche nella gara della domenica. Ha incrementato il suo vantaggio sul portacolori VR46 a 21 punti, anche se il pilota Pramac iniziava ad avvicinarsi, restando a -24.
GP d’Austria: una doppietta che ribadisce la perfezione di Pecco
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A masterful double at the Red Bull Ring was arguably the pinnacle of Bagnaia's year
Dopo la doppietta del Mugello, Bagnaia ha perso contro Martin la Sprint in Germania e non è riuscito a superare lo spagnolo in un emozionante duello per la vittoria il giorno dopo. Pecco ha risposto ad Assen vincendo prima della pausa estiva, ma non ha fatto punti nella Sprint per la prima volta nel 2023 a Silverstone. Inoltre, Aleix Espargaro lo ha battuto la domenica vincendo all’ultimo giro.
Il danno alle sue opzioni di titolo è stato minimo, in realtà, essendo arrivato in Austria con un vantaggio di 41 punti. Il Red Bull Ring ha segnato forse il momento più alto della stagione per il pilota dell’Academy di Valentino Rossi. Ha ottenuto la pole, ha comandato tutti i giri della Sprint e ha battuto Binder con un margine di poco più di due secondi. Si è ripetuto la domenica firmando la quinta vittoria della stagione nella gara lunga.
Con Martin settimo la domenica anche a causa di un Long Lap Penalty per un contatto alla Curva 1 nella Sprint, il danno inflitto da Bagnaia è stato enorme. Il distacco dello spagnolo era di 62 punti.
GP di San Marino: Bagnaia brilla dopo lo spaventoso incidente di Barcellona
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Riding through the pain barrier at Misano following his Barcelona crash, Bagnaia performed effective damage limitation
L’appuntamento di Misano non è stato forse il miglior fine settimana della stagione per Bagnaia, ma è stato incredibilmente importante per la difesa del titolo. Già il fatto che arrivava al Gran Premio di San Marino era una vittoria, dopo le gravi contusioni alla gamba destra rimediate nell’incidente di Barcellona. Al primo giro della gara di domenica, è stato investito da Binder dopo essere stato protagonista di un violento highside.
Fortunatamente, il campione del mondo non ha avuto conseguenze più gravi e ha potuto correre la gara di casa, chiudendo sia la Sprint che la gara lunga in terza posizione. Dopo la vittoria del sabato a Barcellona, Bagnaia aveva 66 punti di vantaggio su Martin in campionato e a Misano solo 36. Lo spagnolo, infatti, ha formato una doppietta in Italia. Ma il danno sarebbe stato molto più grande se non fosse stato per la determinazione del piemontese.
GP d’Indonesia: Martin sbaglia e Bagnaia ne approfitta
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An unexpected win in Indonesia after Martin had crashed out of a dominant position halted what had been a steady erosion of Bagnaia's advantage
In questa fase del mondiale, Martin si trovava in un momento illuminato. Aveva firmato la doppietta a Misano, aveva vinto la Sprint ed era arrivato secondo la domenica in India. I Giappone aveva conquistato altre due vittorie. Arrivati in Indonesia, Martin era solo a tre punti da Bagnaia, ma vincendo la Sprint ne aveva recuperati sette andando al comando, mentre il suo rivale ha chiuso ottavo dopo essere partito tredicesimo.
Nella gara di domenica, il madrileno dominava senza rivali, quando è caduto nelle ultime fasi. Pecco si è così fatto strada negli ultimi giri, vincendo e tornando leader del campionato con 18 punti di vantaggio in vista dell’Australia.
GP d’Australia: Bagnaia, una spanna sopra tutti nella lettura della gara
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Another victory slipped away from Martin at Phillip Island, where Bagnaia's nous shone through
La caduta di Mandalika non sembrava aver tolto fiducia a Martin, avendo dimostrato ancora una volta di essere uno dei piloti da battere una volta arrivati a Phillip Island. Partito dalla pole, è stato uno dei pochi piloti che ha scommesso sulla gomma morbida nella gara principale (anticipata al sabato per l’allerta meteo).
Con un vantaggio di oltre tre secondi, sembrava in condizioni di conquistare una nuova vittoria. Ma la sua gomma morbida è crollata negli ultimi giri, facendolo arretrare dal primo al quinto posto nell’ultimo giro.
Bagnaia è stato in grado di salire in seconda posizione dopo aver gestito le sue gomme e aver girato con cautela nella prima metà di gara, sapendo che il piano di Martin era quello di spingere. Incrementando il proprio vantaggio a 27 punti, il campione 2022 ha dimostrato in Australia la mentalità necessaria per vincere un mondiale.
GP Malesia: anche Bagnaia lotta corpo a corpo se necessario
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As Martin was forced into a conservative approach by a tyre pressure warning, Bagnaia ruthlessly took advantage in Sepang
La doppietta di Martin in Thailandia lo aveva portato a 13 punti da Bagnaia una volta arrivati in Malesia. Ma lo spagnolo si presentava a Sepang con un warning per aver girato sotto al limite minimo di pressione consentito a Buriram. Questo aveva obbligato Pramac ad avere più cautela in questo senso, così Bagnaia ne ha approfittato al massimo.
Anche se Martin si è imposto nella Sprint, Pecco gli ha strappato il terzo posto nella gara della domenica. Nelle prime fasi di gara l’ha sopravanzato, sapendo che se avesse permesso al pilota Pramac di batterlo, non avrebbe avuto l’opportunità di rispondere più avanti in gara. Così si è assicurato il podio con un vantaggio di oltre sei secondi.
Tuttavia, anche Bagnaia ha ricevuto un warning per le pressioni. Ma i 14 punti di vantaggio con cui ha lasciato la Malesia sono stati sufficienti a dargli il primo match point per riconfermare il titolo in Qatar.
GP del Qatar: il passo quasi definitivo verso il titolo
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Although he couldn't beat Di Giannantonio to the win in Qatar, Martin's tyre woes gave Bagnaia a healthy cushion for Valencia
Il primo match point di Bagnaia a Lusail non si è concretizzato. Dei problemi con la gomma posteriore nella Sprint lo hanno fatto finire quinto, mentre Martin ha conquistato una solida vittoria. La differenza in campionato tra i due si era ridotta a sette punti.
Ma nella gara lunga, i problemi con le Michelin hanno condizionato Martin e lo hanno fatto arretrare fino alla decima posizione. Bagnaia ha comandato gran parte della gara, prima di cedere il comando a Fabio Di Giannantonio, con cui è stato sul punto di toccarsi alla prima curva nelle ultime fasi di gara. Dopo la paura, Bagnaia ha chiuso secondo e ha aperto un gap di 21 punti in vista di Valencia.
GP Valencia: Bagnaia, campione senza perdere i nervi
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Martin's tangle with Marc Marquez in Valencia spelt the end of his ever diminishing hopes
Dopo un venerdì teso per entrambi, Martin ha accorciato il gap da Bagnaia arrivando a soli 14 punti con la vittoria della Sprint a Valencia. Il campione del mondo invece ha chiuso quinto. La domenica però Maverick Vinales, poleman davanti a Pecco in qualifica, è incappato in una penalità ed è arretrato, concedendo così la casella della pole all’italiano della Ducati.
Pecco ha mantenuto i nervi saldi sia il venerdì che il sabato, vedendo che Martin gli rosicchiava punti. Non ha perso la calma nemmeno la domenica, quando ha visto che il rivale del team Pramac rimontava dalla sesta casella. Le speranze del madrileno però sono svanite quando alla Curva 1 è andato largo per aver sbagliato la frenata in un tentativo di sorpasso a Pecco al terzo giro.
Poco dopo, quando era di nuovo sesto, Martin è finito a terra dopo un contatto con Marc Marquez. Questo ha di fatto consegnato il titolo nelle mani di Bagnaia. In tutto questo, l’italiano stava dominando, andando poi a conquistare il settimo successo della stagione. Vincere il titolo vincendo la gara: la conclusione di una stagione molto combattuta che ha visto Pecco Bagnaia trionfare ancora.
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Francesco Bagnaia, Ducati Team
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