MotoGP | Bagnaia: "Un giro e 2 curve di bagarre intensa, poi ho smesso di spingere"
Il pilota della Ducati si è goduto la battaglia iniziale con Martin, ma ha ammesso di aver abbassato decisamente il ritmo dopo che al suo rivale è stata inflitta una long lap penalty e di averlo fatto ulteriormente dopo la caduta di Marc Marquez. Il successo della Sprint però gli ha permesso di agganciare "Martinator" in vetta la Mondiale.
Francesco Bagnaia, Ducati Team
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Da fuori è sembrato molto facile, ma vincere non lo è mai. E il successo nella Sprint del Red Bull Ring è stato pesante per Pecco Bagnaia, perché gli ha permesso di agganciare il rivale Jorge Martin a pari punti in vetta alla classifica iridata. I primi due giri sono stati spettacolari, con un duello davvero entusiasmante tra i due, ma proprio nel secondo passaggio c'è stato l'episodio che ha cambiato faccia alla gara.
"Martinator" si è infilato all'interno del ducatista alla chicane 2A-2B, ma è andato lungo ed ha tagliato nella via di fuga. Pur avendo ridato la posizione a Pecco, non ha perso il secondo previsto dal regolamento in questi casi, quindi per lui è arrivata una long lap penalty. A quel punto, per stessa ammissione del piemontese, si è trattato di gestire. A maggior ragione quando alle sue spalle è caduto anche Marc Marquez. Anche se la scivolata del #93 ha permesso a Martin di guadagnare due punti e tenersi alla pari nel Mondiale.
"Nel momento in cui è andato dritto, sapevo che doveva perdere un secondo, invece vedevo che era sempre a tre o a cinque decimi. Quindi, o aveva fatto un giro pazzesco per essere ancora lì o dovevano dargli qualcosa. Nel momento in cui gli hanno dato la long lap penalty ho smesso di spingere, perché la gomma soft dietro era davvero tanto al limite, quindi ho semplicemente preferito arrivare al traguardo", ha detto Bagnaia ai microfoni di Sky Sport MotoGP.
"Poi quando ho visto che è caduto anche Marc, ho proprio alzato i tempi perché non c'era più bisogno: avevo quattro secondi e mezzo di vantaggio e andava bene così. Però è stato bello, perché abbiamo fatto un giro e due curve di bagarre intensissima. E abbiamo fatto il giro veloce lottando, andando solo due decimi più piano della pole dell'anno scorso", ha aggiunto.
Francesco Bagnaia, Ducati Team
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Il duello nei primi due giri è stato serratissimo e ha evidenziato il grande rispetto tra lui e Jorge: "E' normale che sia così. Stiamo lottando per lo stesso obiettivo e siamo sempre noi due i più veloci. Diciamo che la lotta è stata molto intensa, ma la priorità è sempre essere primi, perché alla fine se rimani dietro hai il problema della pressione della gomma davanti. E' stata più una lotta per avere 3-4 giri puliti, ma abbiamo venduto cara la pelle".
Senza dubbio, ha impressionato la sua freddezza nel leggere il momento più critico della gara, quello del taglio di Martin: "Più che altro sono sempre attento quando ci spiegano le regole. Lui obiettivamente ha perso tempo, ma la regola è questa. Mi domandavo se avesse perso il secondo, ma mi sembrava difficile perché io avevo girato in 1'28"7. Alla fine però è andata proprio come avevo immaginato".
Quando poi gli è stato chiesto se comunque perdere il secondo sia un'operazione complicata da fare, ha spiegato: "Sulla moto hai i tempi dei settori e sai di avere anche i due settori successivi a quello in cui hai tagliato per perdere il secondo, quindi avrebbe potuto capirlo abbastanza bene".
Prima della caduta, Marquez aveva dato la sensazione di potersi avvicinare, ma Bagnaia ha spiegato che in realtà era tutto sotto controllo: "Ho visto che avevo 1"6 di vantaggio e ho fatto un giro un po' più piano, perché stavo gestendo anche le mappe, perché avevo bisogno di dati per domani. Volevo capire se si riesce ad andare forte anche con la mappa un po' più scarica. Quando ho visto che si avvicinava comunque ho rimesso subito l'altra mappa perché non era ancora il momento".
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Top Comments
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.