MotoGP: Bagnaia sogna e spreca, Misano è di Vinales
Il pilota del team Pramac è stato il grande protagonista della seconda gara di Misano, ma una scivolata al 21° giro gli è costata il primo successo in carriera ed ha consentito a Vinales di conquistare la vittoria.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Il tracciato di Misano rimarrà per lungo impresso nella memoria di Pecco Bagnaia. Solo 7 giorni fa il pilota del team Pramac era stato protagonista di una gara superba conclusa con il primo podio in carriera al ritorno dopo l’intervento.
Oggi, dopo una gara condotta magistralmente in testa dal sesto giro, sembrava che Bagnaia potesse coronare il sogno di conquistare la prima vittoria in MotoGP ma i sogni di gloria sono svaniti bruscamente al ventunesimo giro quando l’anteriore della Ducati si è chiuso improvvisamente nell’affrontare curva 6 scaraventando nella ghiaia Francesco.
Una delusione enorme che non cancella quanto di buono fatto oggi da Bagnaia. Pecco, infatti, è stato un vero e proprio martello riuscendo a girare con una costanza incredibile sul 32 e mezzo e gestendo con la maturità propria di un veterano la pressione di Vinales mai domo.
Maverick ha raccolto il regalo di Bagnaia per conquistare la vittoria numero 8 in carriera al termine di una gara che ha cancellato la delusione della scorsa settimana.
Vinales, dopo le critiche lanciate ieri, è stato l’unico tra i piloti di testa a scegliere la media sia all’anteriore che al posteriore, ma sin dai primi giri ha subito fatto capire di non poter tenere il ritmo di Pecco.
Lo spagnolo, partito dalla pole, sembrava ormai rassegnato al secondo gradino del podio, ma l’errore di Bagnaia gli ha spalancato le porte del successo e lo ha rilanciato in maniera inattesa nella lotta per il titolo.
Le battute finali hanno visto Espargaro, Mir e Quartararo protagonisti di una lotta serrata per il secondo gradino del podio.
Ad avere la meglio è stato il pilota della Suzuki bravissimo nel recuperare terreno quando Fabio non è riuscito a trovare il varco necessario per superare la KTM. Mir, una volta sbarazzatosi del francese con un sorpasso clamoroso, ha subito messo nel mirino Espargaro per poi sopravanzarlo senza esitazioni alla prima staccata in occasione del penultimo giro.
Quartararo avrebbe potuto concludere la gara sul terzo gradino del podio, ma al penultimo passaggio ha ricevuto l’avviso di long lap penalty da parte della direzione gara per aver oltrepassato ripetutamente i limiti del tracciato.
Fabio, però, non ha scontato la penalità in pista ed è così stato punito con 3 secondi di tempo aggiuntivi che l’hanno fatto retrocedere al quarto posto.
Meno intensa è stata la gara vissuta da Miguel Oliveira. Il portoghese della KTM è giunto in quinta piazza ed è stato agevolato in questo risultato dalla scivolata nelle battute finali del suo compagno di team Lecuona, mentre alle sue spalle ha compiuto una bella progressione Takaaki Nakagami.
Anche in questa occasione il pilota giapponese è stato il miglior portacolori della Honda al traguardo e, dopo aver avuto la meglio al giro 17 di uno spento Dovizioso, è riuscito anche a precedere un Alex Marquez apparso rinato dopo una prima parte di stagione decisamente in ombra.
Per Dovizioso l’unica soddisfazione odierna è quella di andare via da Misano ancora in vetta al campionato.
L’Unemployed, così come recita la scritta sulla sua tuta, anche in gara ha confermato tutte le difficoltà di adattamento allo stile di guida richiesto dalle Michelin ed oggi, grazie alla caduta di Bagnaia ed ai problemi di motore accusati da Miller, è stato il miglior pilota Ducati al traguardo.
E’ stata una seconda gara di Misano amara anche per Franco Morbidelli. Il pilota del team Petronas, splendido protagonista 7 giorni fa con la prima vittoria in carriera, ha visto le sue possibilità subito castrate a causa di un lungo provocato da una caduta di Aleix Espargaro.
Franco è retrocesso in fondo al gruppo ma non ha mai mollato per poi riuscire ad effettuare una rimonta di carattere che l’ha visto chiudere in nona posizione davanti a Danilo Petrucci.
Domenica da dimenticare, infine, per Valentino Rossi. Il “Dottore”, infatti, è scivolato al secondo giro in curva 4 quando gli si è improvvisamente chiuso l’anteriore e pochi giri dopo ha deciso di riportare la propria Yamaha ai box mettendo fine in anticipo alla sua gara.
Al termine del secondo appuntamento di Misano la lotta per il titolo si fa ancora più serrata. Dovizioso grazie all’ottavo posto è ancora in testa con 84 punti, mentre Quartararo e Vinales seguono appaiati in seconda posizione a quota 83 davanti a Mir salito in quarta piazza con 80 punti.
Cla | Pilota | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Maverick Viñales | 27 | 41'55.846 | 163.2 | 25 | ||
2 | Joan Mir | 27 | 41'58.271 | 2.425 | 2.425 | 163.1 | 20 |
3 | Pol Espargaro | 27 | 42'00.374 | 4.528 | 2.103 | 162.9 | 16 |
4 | Fabio Quartararo | 27 | 42'02.265 | 6.419 | 1.891 | 163.0 | 13 |
5 | Miguel Oliveira | 27 | 42'03.214 | 7.368 | 0.949 | 162.7 | 11 |
6 | Takaaki Nakagami | 27 | 42'06.985 | 11.139 | 3.771 | 162.5 | 10 |
7 | Alex Marquez | 27 | 42'07.775 | 11.929 | 0.790 | 162.5 | 9 |
8 | Andrea Dovizioso | 27 | 42'08.959 | 13.113 | 1.184 | 162.4 | 8 |
9 | Franco Morbidelli | 27 | 42'11.726 | 15.880 | 2.767 | 162.2 | 7 |
10 | Danilo Petrucci | 27 | 42'13.528 | 17.682 | 1.802 | 162.1 | 6 |
11 | Johann Zarco | 27 | 42'18.990 | 23.144 | 5.462 | 161.7 | 5 |
12 | Alex Rins | 27 | 42'20.808 | 24.962 | 1.818 | 161.6 | 4 |
13 | Bradley Smith | 27 | 42'25.854 | 30.008 | 5.046 | 161.3 | 3 |
Iker Lecuona | 24 | 37'23.876 | 3 Laps | 3 Laps | 162.7 | 2 | |
Francesco Bagnaia | 20 | 30'59.269 | 7 Laps | 4 Laps | 163.6 | 1 | |
Valentino Rossi | 15 | 23'49.520 | 12 Laps | 5 Laps | 159.6 | ||
Tito Rabat | 12 | 18'57.103 | 15 Laps | 3 Laps | 160.5 | ||
Jack Miller | 7 | 11'01.931 | 20 Laps | 5 Laps | 160.8 | ||
Brad Binder | 3 | 5'10.156 | 24 Laps | 4 Laps | 147.1 | ||
Aleix Espargaro | 0 | ||||||
Guarda i risultati completi |
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