MotoGP | Bagnaia sereno: “Se non vincerò, non sarà un fallimento”
Pecco Bagnaia affronta l'ultima parte di stagione della MotoGP con serenità nonostante la pressione di dover difendere il titolo. Il campione del mondo in carica punta a ripetersi, ma sostiene che non replicare il successo per il secondo anno consecutivo non rappresenta un fallimento.
La MotoGP si appresta ad affrontare l’ultima tripletta della stagione, che sarà decisiva per il titolo mondiale. Questo fine settimana si corre in Malesia, dove Pecco Bagnaia arriva da leader con 13 punti di vantaggio su Jorge Martin. La lotta è serrata, i due piloti Ducati stanno dando spettacolo con prestazioni di altissimo livello ed è veramente difficile sbilanciarsi su un favorito tra i due.
Pecco cerca di difendere il titolo conquistato lo scorso anno a Valencia (ieri ricorreva un anno esatto dal mondiale), mentre lo spagnolo vuole essere il primo pilota dell’era moderna a conquistare il campionato del mondo (il suo primo nella classe regina) con un team non ufficiale. Lotte senza sconti tra i due infiammano quest’ultima parte di stagione, la pressione non manca di certo, ma il campione del mondo in carica si mostra molto più sereno rispetto a un anno fa.
In un’intervista rilasciata a motogp.com, Bagnaia racconta le sensazioni con cui si presenta a Sepang, terzultimo appuntamento della stagione in cui proverà a incrementare il vantaggio in classifica: “In termini di pressione, credo che l’anno scorso fosse più alta. Dopo 15 anni senza un titolo, per Ducati è stata più intensa e sentivo tanto il peso sulle mie spalle. Quest’anno è diverso, sento pressione, ma in un modo che mi dà più motivazione. Essere il punto di riferimento è qualcosa di cui dobbiamo essere orgogliosi”.
Photo by: Dorna
Il campione del Mondo Francesco Bagnaia, Ducati Team
Se lo scorso anno ha però recuperato ben 91 punti per trionfare su Fabio Quartararo, stavolta l’impresa è più complicata. Jorge Martin non è solo in ottima forma, ma dispone anche di una moto altamente performante, di fatto la stessa di Pecco. Tuttavia, in queste ultime tre gare, il portacolori Pramac è incappato in due errori, il primo a Mandalika con una caduta e il secondo a Phillip Island con una scelta errata di gomme.
“Lo scorso anno abbiamo semplicemente spinto senza nulla da perdere”, spiega Bagnaia. “Eravamo molto indietro, quindi era importante finire le gare davanti. Quest’anno è un po’ diverso anche perché stiamo combattendo con un rivale che ha la mia stessa moto. Jorge sta facendo un lavoro incredibile, ma la sua guida porta al limite molte cose. Lo si può vedere chiaramente quando è caduto a Mandalika. Aveva tutto sotto controllo, ma un piccolo errore l’ha fatto cadere. Bisogna essere molto precisi e considerare quello che c’è oltre la prestazione e questo è importante per me”.
Il pilota Ducati ufficiale ritiene che l’esperienza del 2022 maturata nella lotta per il titolo non sia un fattore determinante se si deve stabilire un favorito: “Non credo che abbiamo un vantaggio in termini di esperienza per il campionato. Ora tutti possono guardare i dati, si lotta con gli altri in una situazione più equilibrata. È fantastico da una parte, ma anche molto difficile. A volte troviamo qualcosa che aiuta e nella sessione successiva gli altri fanno la stessa identica cosa. Guardo i dati di tutti, non mi focalizzo solo su Jorge”.
Innanzitutto, Bagnaia si concentra su se stesso e sul lavoro che si svolge all’interno del suo box. Dalla gara di casa, Martin ha inanellato una serie di vittorie che lo hanno portato a recuperare molti punti, ma Pecco è stato autore di prove di forza e tanti colpi di reni che lo tengono ancora al comando della classifica (persa solamente nel sabato di Mandalika).
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Francesco Bagnaia, Ducati Team
“I nostri problemi sono iniziati a Misano, è stata dura. Ma in India e in Giappone ho faticato molto per ritrovare il feeling per lottare”, dichiara Bagnaia. “Vincere di nuovo a Mandalika, con quel tipo di prestazione, ci ha aiutato tanto per sentirci di nuovo i più forti. Lavoriamo tanto durante il weekend per essere preparati per la gara. Ogni volta siamo sempre i più forti in termini di consistenza con le gomme usate. È fantastico, ma a volte non mi aiuta per il time attack e spesso sono fuori dalla Q2. Ma questa è anche una motivazione per rimontare e provare a vincere o essere davanti. Sono stato 3 volte fuori dalla Q2 e 3 volte sul podio, quindi è ottimo”.
Ora è il momento di proiettarsi verso il Gran Premio della Malesia, dove lo scorso anno ha agganciato Quartararo per portare la lotta iridata a Valencia, dove si è laureato campione del mondo. Stavolta mancheranno altre due gare prima della fine della stagione e la tensione è elevata. Nonostante la pressione di dover difendere il titolo, Bagnaia è sereno perché consapevole di star facendo tutto ciò che è in suo potere, ovvero essere costantemente davanti. E nella MotoGP attuale non è così scontato.
“Non voglio pensare al campionato, attaccherò come sempre, spingerò e darò del mio meglio come sempre per incrementare il gap. Lottare per il campionato per il terzo anno consecutivo significa che stiamo facendo un ottimo lavoro. Non credo che sarà un fallimento nel caso in cui lo perdiamo. Sarebbe fantastico vincere perché non ricordo molti nomi che abbiano vinto il titolo per due anni di seguito. Sarebbe splendido per me, stiamo lavorando per questo e proveremo a fare il massimo”, conclude Bagnaia.
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