MotoGP | Bagnaia: "Sembra che se non rivinco il Mondiale sarà un disastro"
Pecco Bagnaia ritiene che il ruolo di principale favorito nella corsa al titolo della MotoGP sia una strategia dei suoi diretti rivali, che cercano di aumentare la pressione che potrebbe sentire quando sale sulla "miglior Ducati" che abbia mai guidato.
Se gli ultimi due Gran Premi sono un esempio, la tattica non è andata male per chi spera di mettere in discussione il dominio teorico del campione in carica. Dopo la doppietta in Portogallo, dove ha vinto sia la Sprint che la gara convenzionale, Bagnaia è caduto la domenica successiva in Argentina, mentre era al secondo posto all'inseguimento di Marco Bezzecchi. Due settimane dopo, la causa scatenante è stata ancora più grave, quando è caduto ad Austin mentre era in testa al gruppo e cercava di staccare Alex Rins, vincitore negli Stati Uniti.
In vista della quarta tappa del calendario a Jerez, questo fine settimana, il leader del progetto Ducati è secondo in classifica, a 11 punti dal leader Bezzecchi e ha un margine di sei su Rins, terzo. Bagnaia ha conquistato la prima di sette vittorie sul circuito andaluso la scorsa stagione, quando ha conquistato anche la sua prima corona nella classe regina, nonostante i 91 punti di distacco che ha dovuto recuperare su Fabio Quartararo.
Questa dimostrazione di potenza è stata ulteriormente rafforzata nel pre-campionato, quando la Desmosedici GP ha dominato i test, con Bagnaia che è stato il pilota più costante. Tra questo, e la teorica tranquillità che il titolo avrebbe dovuto portargli, il resto della griglia di partenza sta indicando il pilota torinese come punto di riferimento, cosa che il pilota della Ducati ritiene sia fondamentalmente un piano premeditato.
Francesco Bagnaia, Ducati Team
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
"Sembra che se non vinco di nuovo il Mondiale sarà un disastro. Ma credo che quello che dicono sia una strategia dei miei rivali", ha detto Bagnaia a Motorsport.com. Ad Austin, dopo la sua caduta, il numero 1 è arrivato a riconoscere che la moto che il marchio di Borgo Panigale ha progettato per questo 2023 è così competitiva che lo fa sentire "imbattibile", una circostanza che lo porta a forzare più del necessario per la stabilità che trasmette.
"È la migliore Ducati che abbia mai guidato. La moto dell'anno scorso mancava di alcune cose che sono state corrette con la nuova. Siamo in molti a poter vincere con questa moto, quindi vedremo cosa succederà. In ogni caso, l'atmosfera che si respira tra noi è fantastica", ha detto Bagnaia, che non ha potuto contare su Enea Bastianini, suo compagno di squadra, infortunatosi a Portimao ed assente nelle due gare successive.
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Top Comments
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.