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MotoGP | Bagnaia: "Sachsenring 2022 mi ha insegnato a crederci sempre"

Il pilota della Ducati sbarca al Sachsenring dopo aver letteralmente dominato al Mugello. Sembra poter essere l'occasione giusta per esorcizzare l'errore dello scorso anno, che però aveva paradossalmente rappresentato il punto di svolta della sua stagione verso la corona di campione del mondo.

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Il Gran Premio di Germania dello scorso anno ha segnato probabilmente uno dei momenti più critici della carriera in MotoGP di Pecco Bagnaia: la caduta avvenuta dopo pochi giri, quando sembrava avere le carte in regola per la vittoria, lo aveva fatto precipitare a 91 punti di distacco da un Fabio Quartararo che con il terzo successo stagionale sembrava lanciatissimo verso il bis iridato.

Quello che quel giorno non poteva sapere il pilota della Ducati, però, era che quella domenica storta sarebbe stata anche lo spartiacque del suo 2022, perché dal weekend successivo, ad Assen, ha preso vita la clamorosa rimonta che lo ha portato a laurearsi campione del mondo a Valencia.

Nella conferenza stampa che ha aperto il weekend del Sachsenring, dunque, gli è stato domandato cosa ha imparato 12 mesi fa in Germania: "Sicuramente che devo sempre crederci. E' stato un momento difficile, perché non era la prima volta che ero forte e sbagliavo, ma sembrava davvero che stessi per perdere tutto. Io ho cercato di capire quale potesse essere il nostro potenziale e la riunione dopo la gara è stata molto importante per la squadra, ma soprattutto per me".

"Da quel momento tutto è cambiato, perché da Assen siamo sempre riusciti ad essere competitivi e a lottare per la vittoria. E' stato un bellissimo modo di riprendersi e di ritrovare anche il feeling con la moto. Se penso al Sachsenring dell'anno scorso, quindi so che dobbiamo essere molto più concentrati".

La Ducati ora è diventata il punto di riferimento della griglia della classe regina, oltre ad essere una moto molto versatile, ma c'è un tabù da sfatare: al Sachsenring infatti non vince dai tempi di Casey Stoner, dal 2008, anche se Pecco sembra convinto che ci siano tutte le carte in regola per provarci.

"E' effettivamente un tracciato su cui siamo riusciti ad essere competitivi lo scorso anno, anche se sappiamo cosa è successo poi in gara. L'importante questa volta è iniziare bene, ma anche finire bene. Al Mugello ho avuto buone sensazioni esattamente come l'anno scorso, ma non sarà semplice, anche perché qui le condizioni possono cambiare molto rapidamente. Però sono fiducioso di poter essere competitivo nel confronto con i migliori".

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Photo by: Dorna

Guardando alle statistiche, c'è poi un secondo ostacolo da superare che di nome fa Marc Marquez. Lo scorso anno era assente per infortunio, ma in precedenza il suo ruolino di marcia sul saliscendi tedesco parla di 11 successi consecutivi, 8 dei quali in MotoGP.

"Vista la storia del tracciato, Marc ha ovviamente più possibilità di tutti gli altri piloti. Se penso al suo ritorno nel 2021, quando ha vinto, quella non è stata sicuramente una gara facile ed ha dimostrato una grande competitività. Per questo penso che il pilota da battere qui sia lui".

Lo scorso fine settimana, al Mugello, in molti gli hanno riconosciuto il merito di fare la differenza alla Bucine, la lunga curva a sinistra che immette sul rettilineo di partenza. Oltre a domandargli quale fosse il suo segreto, gli è stato chiesto se questo si possa tramutare in un vantaggio anche al Sachsenring, che di curve a sinistra ne ha ben 10.

"E' sempre difficile spiegare uno stile di guida. In ogni categoria, ho sempre affrontato la Bucine allo stesso modo. In Moto2 ed in Moto3 seguivo la stessa traiettoria, ma non andava altrettanto bene perché non avevamo tutta la potenza della MotoGP. Con la mia Ducati riesco a far girare la moto di posteriore e questo sicuramente mi ha aiutato. E' difficile però spiegare la traiettoria, anche perché credo che per ogni pilota sia diverso il modo migliore di affrontare una curva, che sia una cosa molto personale".

"Questo è un tracciato che gira tanto a sinistra ed io di solito sono più veloce nelle curve a destra, qui però la differenza la fa la gestione del consumo della gomma posteriore, quindi sarà un qualcosa di molto diverso dal Mugello".

Infine, gli è stato mostrato un video della partenza del Mugello, in particolare di quando Jack Miller gli ha fatto il segno di vittoria dopo averlo sfilato sulla destra in seguito ad uno scatto bruciante.

"L'ho visto subito, ho notato che aveva alzato il braccio, ma pensavo che avesse chiuso la linea a qualcuno e che stesse chiedendo scusa. Poi ho visto il video. Ci ho parlato ieri e mi ha spiegato che l'ha fatto perché nel Motocross a volte c'è chi lo fa per la soddisfazione di aver fatto l'holeshot. Ma è stato molto divertente anche da rivedere".

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Francesco Bagnaia, Ducati Team

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

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