MotoGP | Bagnaia re del Mugello: domina anche la gara lunga
Il leader del Mondiale centra la terza affermazione stagionale, concludendo un weekend perfetto per la Ducati al Mugello. Anche oggi la Casa di Borgo Panigale monopolizza le prime quattro posizioni, con Martin e Zarco sul podio davanti ad uno stoico Marini. Quinto c'è Binder con la KTM, davanti all'Aprilia di Aleix Espargaro. Solo ottavo un Bezzecchi un po' in ombra, mentre Quartararo chiude 11°, dietro a Bastianini e Morbidelli. A terra i due Marquez.
Pecco Bagnaia è stato l'assoluto dominatore del Gran Premio d'Italia di MotoGP. Dopo essersi portato a casa la pole position, il record della pista del Mugello e la Sprint, il pilota della Ducati ha centrato anche il bersaglio grosso, conquistando la vittoria anche nella gara lunga domenicale.
Per il campione del mondo si tratta del 14° successo in carriera e del terzo stagionale dopo quelli di Portimao e di Jerez. Contando anche le tre affermazioni nelle Sprint, il piemontese si è portato a casa il 50% delle gare disputate in questo primo scampolo della stagione 2023.
La gara di oggi è stata la degna conclusione di un fine settimana da protagonista assoluto. Scattato bene dalla pole, ha resistito all'attacco di Jack Miller alla San Donato e poi ha comandato dall'inizio alla fine. Solo nella prima metà di gara Jorge Martin ha provato a rimanere incollato alla sua Desmosedici GP, ma alla distanza ha pagato la scelta della gomma soft, quindi alla fine Pecco si è presentato sotto alla bandiera a scacchi con un margine di circa un secondo sullo spagnolo.
Con questo trionfo, Bagnaia ha eguagliato il numero dei successi ducatisti di Andrea Dovizioso (che lo precede ancora di una nei successi all-time), ma soprattutto ha incrementato a 21 punti il suo margine nei confronti del diretto inseguitore nel Mondiale, che è un Marco Bezzecchi che oggi ha vissuto una giornata un po' in ombra, chiudendo solo ottavo dopo il secondo posto di ieri nella Sprint. Occhio poi a Martin, ora terzo a tre punti dal portacolori della Mooney VR46.
Alle spalle dei primi due è stata accesissima la battaglia per la terza posizione, che ha compreso un quartetto del quale facevano parte i due fratelli Marquez, Luca Marini e Johann Zarco. Il primo a salutare la concorrenza è stato l'otto volte campione del mondo, finito lungo alla Bucine e poi scivolato nel tentativo di ritornare in linea. Poi è stata la volta di suo fratello Alex, caduto alla Luco-Poggio Secco al 14° giro quando era terzo.
La battaglia finale è stata quindi tra Zarco e Marini, e a spuntarla è stato il francese, regalando un doppio podio alla Prima Pramac Racing nel giorno in cui sfoggiava le carene dedicate a Dante Alighieri. Dopo uno scambio di traiettorie alla Bucine e alla San Donato, Johann ha trovato il sorpasso decisivo alla 18° giro alla Luco-Poggio Secco. Merita applausi comunque il portacolori della Mooney VR46, perché ha corso infiltrato con una mano dolorante, ma non lo ha dato per niente a vedere.
Le Ducati, dunque, hanno monopolizzato le prime quattro posizioni anche oggi e la palma di primo degli "altri", ma ad oltre 4", è spettata a Brad Binder: il pilota della KTM ha consolidato così il suo quarto posto nel Mondiale, ma ora è 39 punti da Bagnaia. Dietro di lui, è stato stoico anche Aleix Espargaro, sesto con la sua Aprilia nonostante un piede a dir poco dolorante a causa di un infortunio al tallone rimediato cadendo in bici nella giornata di giovedì.
Lo spagnolo l'ha spuntata nel duello con Jack Miller, che dopo una grande partenza ha via via perso posizioni, in particolare in un momento molto teso quando alla San Donato c'è stato un ingresso abbastanza aggressivo di Alex Marquez che lo aveva portato largo.
Detto dell'ottavo posto di Bezzecchi, che ha addirittura perso una posizione rispetto alla griglia, dietro di lui la top 10 si completa con il tandem italiano composto da Enea Bastianini e Franco Morbidelli. Il ducatista è stato bravo a stringere i denti al rientro dopo l'infortunio alla scapola che lo teneva fermo da due mesi e mezzo (salvo il tentativo di ritorno andato a vuoto a Jerez), portando a casa altri punti preziosi e morale. Così come fa morale il risultato del pilota della Yamaha, che ha avuto la meglio sul compagno di squadra Fabio Quartararo, decisamente deludente su una pista che solo due anni fa lo aveva visto dominare in lungo e in largo.
Complici anche le assenze per infortunio di Alex Rins e Joan Mir, l'unica Honda al traguardo è stata quella di Takaaki Nakagami, 13°. Due punticini poi se li è portati a casa anche Fabio Di Giannantonio, 14°, mentre i collaudatori Michele Pirro e Lorenzo Savadori hanno chiuso più attardati.
Cla | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Francesco Bagnaia | Ducati | 23 | - | 25 | |||
2 | Jorge Martin | Ducati | 23 | 1.067 | 1.067 | 1.067 | 20 | |
3 | Johann Zarco | Ducati | 23 | 1.977 | 1.977 | 0.910 | 16 | |
4 | Luca Marini | Ducati | 23 | 4.625 | 4.625 | 2.648 | 13 | |
5 | Brad Binder | KTM | 23 | 8.925 | 8.925 | 4.300 | 11 | |
6 | Aleix Espargaro | Aprilia | 23 | 10.908 | 10.908 | 1.983 | 10 | |
7 | Jack Miller | KTM | 23 | 10.999 | 10.999 | 0.091 | 9 | |
8 | Marco Bezzecchi | Ducati | 23 | 12.654 | 12.654 | 1.655 | 8 | |
9 | Enea Bastianini | Ducati | 23 | 17.102 | 17.102 | 4.448 | 7 | |
10 | Franco Morbidelli | Yamaha | 23 | 17.610 | 17.610 | 0.508 | 6 | |
11 | Fabio Quartararo | Yamaha | 23 | 17.861 | 17.861 | 0.251 | 5 | |
12 | Maverick Viñales | Aprilia | 23 | 19.110 | 19.110 | 1.249 | 4 | |
13 | Takaaki Nakagami | Honda | 23 | 21.947 | 21.947 | 2.837 | 3 | |
14 | Fabio Di Giannantonio | Ducati | 23 | 25.906 | 25.906 | 3.959 | 2 | |
15 | Augusto Fernandez | KTM | 23 | 26.500 | 26.500 | 0.594 | 1 | |
16 | Michele Pirro | Ducati | 23 | 30.150 | 30.150 | 3.650 | ||
17 | Raul Fernandez | Aprilia | 23 | 38.001 | 38.001 | 7.851 | ||
18 | Lorenzo Savadori | Aprilia | 23 | 38.662 | 38.662 | 0.661 | ||
19 | Jonas Folger | KTM | 23 | 1'18.912 | 1'18.912 | 40.250 | ||
Alex Marquez | Ducati | 14 | ||||||
Miguel Oliveira | Aprilia | 10 | ||||||
Marc Marquez | Honda | 5 | ||||||
Alex Rins | Honda | 0 | ||||||
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