Bagnaia: "Questa vittoria l'ho voluta più che ad Aragon"
Pecco è raggiante dopo la seconda vittoria in una sola settimana: il torinese ha saputo gestire il ritorno di Quartararo rivelando un'intelligenza tattica che si somma al talento naturale. Il pilota della Ducati si gode un'affermazione importante che lo carica in vista di Austin dove medita il... tris.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
La conferma dopo Aragon. Pecco Bagnaia ci sta prendendo gusto a salire sul gradino più alto del podio della MotoGP. Due vittorie in una sola settimana testimoniano che il giovane torinese entra di diritto fra i grandi della classe regina.
Il pilota della Ducati davanti al pubblico di Misano Adriatico centra una vittoria capolavoro, anche se i punti guadagnati sul leader del mondiale, Fabio Quartararo, sono stati pochi grazie al posto d’onore del francese.
Pecco non pensa ai 48 punti di distacco nel mondiale piloti, ma si gode l’emozione di un successo costruito con ferrea determinazione…
“Sapevamo che avremmo dovuto assolutamente fare la differenza nei primi giri con la soft e ho provato a spingere subito tant’è che sono riuscito ad aprire un gap. Poi ho cercato di essere il più costante possibile per non andare a lavorare troppo sulle gomme”.
Una strategia di gara perfetta, fintanto che Fabio non ha rotto gli indugi con la gomme media guadagnando giro dopo giro fino al ricongiungimento…
“Ho visto che lui negli ultimi giri mi dava quei tre o quattro decimi che io gli rifilavo a inizio gara, per cui il finale è stato davvero duro. Le ultime due o tre tornate sono state molto difficili perché ho dovuto nuovamente spingere e proprio alla fine ho fatto il mio migliore T3. È stato bellissimo…”.
È stata più dura combattere ad Aragon con Marquez oppure oggi contenere il ritorno di Quartararo?
“Questa pista è più corta e, quindi, si fanno più giri, ma fisicamente è più impegnativa. Ad Aragon bisogna fare quasi tutta la gara in gestione, mentre a Misano bisogna spingere. Negli ultimi giri sono riuscito a capire come non sfruttare troppo la gomma dietro: staccavo forte, ma facevo scorrere la moto tantissimo senza andare troppo sul gas. Grazie a questo stile di guida sono riuscito a fare un gran ritmo negli ultimi due giri, anche perché nell’ultima tornata ho dovuto spingere tutto quello che avevo per non farmi riprendere da Fabio”.
Hai temuto un attacco di Quartararo?
“Sapevo che nel T3 avrebbe provato a prendermi e, invece, proprio lì ho siglato il mio tempo migliore all’ultimo giro. Temevo che mi attaccasse al Carro lento ma sono riuscito a stare davanti ed è stato bellissimo. Vincere due gare di fila è bellissimo, ma vincere a casa è davvero speciale. È un’emozione grandissima”.
A Misano hai saputo gestire la gomma posteriore mentre ad Aragon hai vinto dopo una battaglia con Marquez. Possiamo dire che ora sei un pilota completo?
“Lo spero. Posso dire che questa vittoria l’ho voluta più che ad Aragon. Era importantissima, anche se ho guadagnato meno punti su Fabio rispetto ad Aragon, ma questa affermazione a livello mentale mi aiuta ad avere più motivazione per Austin. Devo dire che stiamo lavorando benissimo, la moto fa paura e noi la stiamo gestendo benissimo. Stiamo facendo un grande lavoro in vista del prossimo anno…”.
Bagnaia ragiona pensando al 2022, ma il rider italiano non ha perso le speranze di raccogliere il seminato quest’anno…
“Stasera sarò a cena con tutto il team visto che ci poi ci saranno i test, finalmente…”.
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