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MotoGP | Bagnaia piega un super Vinales a Silverstone e si rilancia

Seconda vittoria consecutiva per il pilota della Ducati, che si rilancia nel Mondiale approfittando dell'ottavo posto di un Quartararo in ombra: ora è -49, ma gli ha recuperato 42 punti nelle ultime due gare. Alle sue spalle c'è un Vinales in palle, che forse avrebbe potuto anche vincere se fosse partito meglio. Miller completa il podio nella parata Ducati, con Bastianini che supera Martin all'ultimo giro. Aleix Espargaro stringe i denti e chiude nono, perdendo solo un punto su Fabio.

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Le ultime sei gare erano state un giro sulle montagne russe per Pecco Bagnaia, con zero in classifica e vittorie che si erano alternati in maniera quasi drammatica. Il ducatista però ha ribaltato la sua cabala a Silverstone, perché nel Gran Premio di Gran Bretagna è arrivata la seconda affermazione consecutiva dopo quella arrivata ad Assen prima della pausa estiva.

La ripartenza non era stata facile per il vice-campione del mondo, che aveva vissuto un weekend nel quale non aveva mai dato la sensazione di essere il più veloce o uno dei più veloci. In gara però è riuscito a venire fuori alla grande e ad andare a prendersi il quarto trionfo stagionale.

Nelle primissime fasi sembrava quasi patire la gomma dura che aveva scelto per il posteriore, perché ci ha messo qualche giro per trovare il ritmo. All'inizio, infatti, è stato il poleman Johann Zarco a dettare il passo, almeno fino a quando non è incappato in una scivolata alla curva 8 nel corso del quinto giro.

Il testimone poi è passato nelle mani di Alex Rins, autore di una partenza bruciante dalla quarta fila e proprietario di un ritmo dilagante nella prima parte di gara, che aveva dato la sensazione che potesse dare vita ad un tentativo di fuga. Intorno alla metà della corsa però, dopo essersi liberato anche del compagno Jack Miller, Bagnaia ha decisamente cambiato marcia, pur non essendo mai il più veloce in assoluto in pista, ed è andato a prendere il portacolori della Suzuki, trovando il varco per infilarsi quando mancavano 9 tornate alla bandiera a scacchi.

A questo punto sembrava quasi fatta, anche perché Rins ha iniziato a perdere colpi e a corprire le spalle a Pecco è arrivato Miller. I ducatisti però non avevano fatto i conti con un Maverick Vinales scatenato, che nel finale ha provato a prendersi la prima vittoria in sella all'Aprilia.

Dopo una bella raffica di sorpassi alla curva 13, il pilota di Roses ci ha provato anche con Bagnaia al penultimo passaggio, ma il piemontese ha reagito subito e nel giro conclusivo è riuscito a costruirsi anche un piccolo margine di sicurezza, involandosi verso una vittoria pesantissima anche in chiave Mondiale, perché il leader Fabio Quartararo non è andato oltre all'ottavo posto.

Questo vuol dire che il gap nei suoi confronti ora è di 49 punti e che gli ha recuperato ben 42 lunghezze nelle ultime due uscite. "El Diablo" oggi si era messo nelle condizioni ideali per scontare la sua long lap penalty, portandosi subito in seconda posizione. Una volta riassorbito dal gruppo, però, ha faticato nella bagarre con moto più potenti della sua sul rettilineo. Inoltre anche la scelta delle gomme (soft anteriore, media posteriore) non sembra aver dato i dividendi sperati, e piano piano ha fatto il "gambero" fino a chiudere ottavo.

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Tornando a Vinales, il portacolori dell'Aprilia forse si deve rammaricare di una partenza non particolarmente brillante che lo aveva fatto scendere fino al settimo posto. Poi forse dovrebbe avere anche il coraggio di osare qualcosina in più, perché se non avesse perso così tanto tempo all'inizio, probabilmente oggi avrebbe potuto vincere. La cosa più importante però è che per la terza gara consecutiva ha battagliato al vertice, firmando il secondo podio di fila dopo quello di Assen, quindi ormai il feeling con la RS-GP è una cosa acquisita.

Se Bagnaia ha recuperato così tanti punti a Quartararo, deve dire grazie anche ai suoi compagni di marchio, perché sono ben tre le Ducati che si sono messe tra lui e la M1 del francese. A completare il podio c'è il compagno Miller, ma è stata strepitosa la rimonta sfoderata da Enea Bastianini nella seconda parte di gara, che lo ha riportato fino al quarto posto.

E' un vero peccato che il pilota del Gresini Racing sia rimasto coinvolto in un contatto con Marco Bezzecchi alla prima curva, perdendo anche un'aletta, perché se non si fosse trovato molto indietro all'inizio, avrebbe potuto mettere il podio nel mirino. Per lui è comunque importante aver "bucato" Jorge Martin proprio all'ultimo giro, visto che è il suo rivale nella corsa al posto nel team ufficiale Ducati. Tra le altre cose, va sottolineato anche che la top 5 è stata monopolizzata dalle moto italiane.

Davanti a Quartararo si è infilato anche Miguel Oliveira, risalito dalla quinta fila fino alla sesta posizione con la sua KTM, dimostrando una volta di più che il problema della RC16 è la qualifica. Peccato invece per Rins, perché il settimo posto finale non rende onore alla strepitosa prima parte di gara disputata oggi.

Dopo la bruttissima caduta di ieri, un dolorante Aleix Espargaro si è dovuto accontentare di un nono posto, che però alla luce delle difficotà di Quartararo vale quasi come una vittoria, perché gli permettere di perdere appena un punto nella rincorsa al titolo, scendendo a -22. C'è da scommettere che prima del via il pilota di Granollers ci avrebbe messo la firma.

A punti ci sono andati anche Bezzecchi, Luca Marini e Franco Morbidelli, che si sono piazzati rispettivamente in decima, 12° e 15° posizione, mentre Andrea Dovizioso ne è rimasto fuori per un soffio. Ancora una giornata da dimenticare poi per la Honda, con la migliore delle RC213V che ha tagliato il traguardo in 13° posizione con Takaaki Nakagami, staccata di oltre 13". Out invece Joan Mir, caduto a pochi giri dal termine quando era in battaglia nel trenino che lottava ai piedi del podio.

Cla Pilota Moto Giri Tempo Gap Distacco km/h Punti
1 Italy Francesco Bagnaia Ducati 20 -       25
2 Spain Maverick Viñales Aprilia 20 0.426 0.426 0.426   20
3 Australia Jack Miller Ducati 20 0.614 0.614 0.188   16

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