MotoGP | Bagnaia: "Perdere 7 punti perché qualcosa non funziona fa incazzare"
Il pilota della Ducati era convinto di avere il potenziale per vincere la Sprint di Lusail invece qualcosa è andato storto, relegandolo al quinto posto, e lui sembra puntare il dito sulla gomma posteriore. Una situazione che lo ha fatto innervosire parecchio, anche perché ha permesso a Martin di dimezzare il gap imponendosi. Per domani però sembra ancora credere alla possibilità di ribaltare la situazione.
Raramente è capitato di vedere Pecco Bagnaia scuro in volto come dopo la Sprint di Lusail. Il pilota della Ducati era convintissimo di avere tutte le carte in regola per vincere perché, nonostante il quarto posto in griglia, la sua Ducati si comportava esattamente come avrebbe voluto. Appena è cominciata la gara però ha capito subito che c'era qualcosa che non andava: il comportamento della sua Desmosedici GP è cambiato soprattutto in uscita dalle curve e questo gli ha impedito di tenere il ritmo dei migliori, relegandolo al quinto posto.
Una doccia fredda, anche perché in contemporanea è arrivata l'affermazione del rivale Jorge Martin, che in un colpo solo è riuscito a dimezzare il gap, portandolo a soli 7 punti. E in questo modo si è garantito anche la certezza di portare la contesa fino a Valencia. Una bella batosta da digerire per il campione del mondo in carica, che però sembra avere le idee abbastanza chiare su quanto accaduto.
"Abbiamo fatto un grandissimo lavoro per tutto il weekend, il feeling è stato buonissimo, ma in gara non era la stessa cosa. Non mi sono trovato bene e già dal primo giro non riuscivo a spingere. E' stato un peccato, perché pensavo di poter vincere la gara oggi, ma non era possibile rimanere vicino agli altri piloti, perdevo in uscita di curva, perché c'era tanto spinning, ed è stato difficile. Mi mancava tanto grip rispetto anche a quelli che avevo davanti", ha detto Bagnaia.
Quando poi gli è stato domandato direttamente se è un problema che si deve ricondurre alle gomme, ha aggiunto: "L'unica cosa diversa rispetto a questa mattina erano le gomme, che erano nuove. Quello che stamattina mi veniva molto facile, oggi pomeriggio non veniva più. Per esempio, la curva 11 l'ho sempre fatta in pieno, ma stasera non era più possibile perché avrei rischiato di cadere. E' un peccato, ma proveremo a fare uno step domani e sono sicuro che è stato solo un caso, solo sfortuna, e quindi domani torneremo al nostro potenziale".
In ottica Mondiale è stata una gara che potrebbe avere un certo peso, ma per Bagnaia è più pesante proprio il fatto di non aver avuto voce in capitolo nel poter provare a rimediare ad una situazione che non sembra essere dipesa da lui o dalla sua squadra.
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Francesco Bagnaia, Ducati Team
"7 punti sono tanti. Ma soprattutto perdere 7 punti perché vai piano, ci può stare. Perdere 7 punti perché qualcosa non funziona è molto peggio. Mi fa incazzare di più. E' un peccato, perché questo weekend eravamo nettamente i più veloci, ma oggi in gara non c'era verso di spingere allo stesso modo".
E a questo punto assume ancora più peso la gara lunga di domani, che rischia di diventare davvero lo spartiacque della corsa al titolo. Martin non ha nascosto di ritenersi più forte a Valencia e Pecco non sembra condividere questo pensiero, ma crede che se le cose torneranno alla normalità ci sia il potenziale per provare a vincere la gara e riaprire la forbice. A patto che l'episodio sfortunato di oggi rimanga tale.
"Sicuramente domani è una gara molto importante, perché ci stiamo giocando il Mondiale, quindi sarà importante andare forte. Che lui sia più forte di me a Valencia, non ci credo tanto. Però è certo che la gara di domani sarà importante, anche se basterà tirare fuori il potenziale che abbiamo dimostrato tutto il weekend per stare davanti e per provare a vincere. A me basta che la sfortuna di oggi sia stata una sfortuna e basta".
Infine, pur senza dilungarsi troppo sull'argomento, ha commentato anche il doppio contatto che c'è stato tra lui ed il pilota del Prima Pramac Racing nelle prime fasi della corsa: "Sì, ci siamo toccati due volte. E' molto bello che sia stato lui a venirmi addosso, che così apriamo una situazione bella per domani".
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