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MotoGP | Bagnaia: "Nuova forcella ha potenziale, ma per il futuro"

Il pilota della Ducati ha completato solo 44 giri nei test di Jerez, concentrando il suo lavoro su delle prove di setting. Ha valutato anche una nuova forcella più lunga, una soluzione che ritiene di grande potenziale, ma da sviluppare con calma prima di essere introdotta sulla Desmosedici GP.

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Già ieri, dopo la sua vittoria, Pecco Bagnaia aveva anticipato che oggi non avrebbe avuto grandi cose da provare nei test collettivi di Jerez de la Frontera, e infatti si è dovuto attendere oltre mezzogiorno per vedere il pilota della Ducati in pista. Il campione del mondo si è accontentato di mettere insieme 44 giri, perché ha lavorato principalmente sul set-up della sua Desmosedici GP.

"Ci siamo concentrati sul cercare dei set-up che possono aiutarmi in alcune situazioni. Abbiamo faticato parecchio all'inizio del weekend, quindi abbiamo cercato qualcosa che potesse essere più adatto a diverse piste e credo che possiamo essere felici. Abbiamo lavorato bene, provato diverse cose e il bilancio è positivo", ha spiegato Pecco al termine di una giornata conclusa al sesto posto.

L'unica novità rilevante, che poi non era una novità assoluta, è la forcella che ha provato il piemontese, traendo delle indicazioni positive. Tuttavia, ha lasciato intendere che questa può diventare una soluzione solamente a lungo termine e non per l'immediato.

"Ho provato la forcella più lunga, ma era la seconda volta, perché l'avevo già usata anche nei test di Sepang. Sinceramente, credo che abbia un grande potenziale, ma c'è ancora del lavoro da fare. Per esempio, a me piace molto sentire i movimenti della gomma e con questa soluzione la sensazione è un po' 'filtrata'. Dobbiamo trovare il bilanciamento con questa sospensione, perché probabilmente ha più margine, ma dobbiamo cambiare il nostro set-up. Oggi comunque mi sono trovato bene, perché sono stato solo due decimi più lento rispetto a quella standard".

"E' un qualcosa che può essere una soluzione per il futuro. Magari non quest'anno, perché è troppo presto, ma l'anno prossimo. Pirro ci sta lavorando, ma abbiamo due stili completamente diversi in frenata, quindi dobbiamo aspettare ancora un po'. Magari la riproveremo nel test di Misano, anche se non abbiamo troppo tempo per farlo quest'anno".

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Oggi poteva essere un'occasione per rivalutare anche il pacchetto aerodinamico che hanno omologato i due piloti del Pramac Racing, ma Bagnaia è stato piuttosto categorico nel lasciare intendere che non ha caratteristiche adatte alla sua guida e che quindi non lo omologherà in questa stagione.

"L'avevo provato nel pre-campionato e sinceramente preferisco quello che ho scelto. Preferisco avere più che handling che velocità di punta o un aiuto in frenata. Mi sembra quella più adatta al mio stile di guida, anche se Martin sta facendo molto bene con l'altra. Non la userò perché preferisco aspettare che arrivi una versione evoluta della mia".

Dopo una vittoria come quella di ieri ci sarebbe stata più la voglia di andare a casa che quella di tornare in pista, ma è stata una giornata utile anche per "smarcare" il rischio di dover avere a che fare con gomme preriscaldate in futuro.

"E' difficile, perché ti sembra di non avere più molto da fare. Ma era importante trovare qualcosa, anche se siamo partiti abbastanza con calma perché non avevamo troppe cose da provare. Abbiamo utilizzato anche delle gomme usate o preriscaldate, in maniera da non ritrovarcele in futuro. 44 giri sono bastati per completare il nostro lavoro".

Infine, il ducatista ha detto la sua sulla prova delle comunicazioni radio con la Direzione Gara andata in scena oggi, anche se lui non è stato tra quelli che hanno valutato il sistema.

"Non so se sono pronto. E' un qualcosa di completamente diverso. Quando stai guidando e senti una voce è un po' strano, ma io non l'ho provato. Lo hanno provato Espargaro, Quartararo e Folger, ma non so cosa abbiano detto. Al momento però il sistema mi sembra un po' grande, quindi non troppo sicuro in caso di incidente, quindi per ora non lo proveremo", ha concluso.

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