MotoGP | Bagnaia non si nasconde: "La mia missione è fare tris!"
Reduce da un grande inverno e dal rinnovo con la Ducati, il campione del mondo in carica ha spiegato che i due titoli consecutivi non hanno placato la sua fame. Il feeling con la GP24 è già molto buono, quindi l'obiettivo può essere uno solo: "Testa bassa e spingere duro per cercare di riconfermarci campioni".
E' due volte campione del mondo in carica ed è stato protagonista di un inverno invidiabile, nel quale ha fatto segnare i nuovi record della pista sia in Malesia che in Qatar. Con questo biglietto da visita, è inevitabile che Pecco Bagnaia sia arrivato a Lusail, dove questo fine settimana si disputerà il primo appuntamento della MotoGP 2024, con i galloni di gran favorito.
Come se non bastasse, il piemontese ha avuto modo di mettere nero su bianco anche il rinnovo con la Ducati fino al 2026 proprio all'inizio di questa settimana, quindi potrà iniziare il Mondiale con grande serenità, concentrandosi solo sulle prestazioni e sulla crescita della nuova Desmosedici GP24, che comunque sembra nata davvero molto bene.
"Quello che posso dire è che siamo arrivati qui in forma. Abbiamo lavorato molto bene durante i test e siamo riusciti a fare il lavoro che avevamo pianificato. Il mio feeling sulla moto nuova è sicuramente buono, anche se abbiamo fatto solamente cinque giorni di test, quindi abbiamo bisogno di girare ancora, ma apparentemente la moto di quest'anno è molto competitiva", ha detto Bagnaia nella conferenza stampa che ha aperto il GP del Qatar.
"Sono molto contento e il fatto di aver rinnovato il contratto è chiaramente qualcosa di molto importante sia per me che per la Ducati, perché mi permetterà di concentrarmi esclusivamente sui nostri risultati", ha aggiunto.
Proprio il suo rinnovo è stato uno dei punti di interesse della chiacchierata con i media, con Pecco che ha spiegato che è stato quasi naturale trovare l'accordo per proseguire con la Casa bolognese, con la quale ha esordito in MotoGP e poi è diventato campione.
"Abbiamo iniziato a parlare del rinnovo l'anno scorso ed andavamo tutti nella stessa direzione: io volevo la Ducati e la Ducati voleva me. Poi abbiamo avuto anche il tempo per farlo senza essere messi sotto pressione dalla stampa. Entrambi abbiamo fatto il nostro lavoro, quindi alla fine è stato facile e siamo tutti contenti di questo nuovo contratto. Non è stata una cosa così difficile".
L'aver vinto due titoli non sembra aver cambiato niente per Bagnaia, che ha assicurato: "Voglio solo continuare a fare quello che amo fare. L'ambizione è la stessa ed il lavoro nel box è lo stesso. Quello a casa è addirittura aumentato. Sarà sempre così e voglio continuare in questa maniera".
Francesco Bagnaia, Ducati Team
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Con il secondo titolo ha scritto una pagina di storia, perché prima di lui ne avevano vinti due consecutivi solamente Valentino Rossi e Marc Marquez in era MotoGP. Il tris sarebbe ancora più clamoroso, ma l'obiettivo non può che essere quello quando si porta il numero 1 sul cupolino.
"Tre sono meglio di due, quindi ci proverò. Cercherò di fare del mio meglio, perché la mia missione è tornare a vincere. La performance della moto c'è, il team è fantastico, quindi se lavoriamo bene abbiamo la possibilità di vincere. Dunque, testa bassa e spingere duro per cercare di riconfermarci campioni".
In cima alla lista dei possibili ostacoli sulla corsa verso il tris in molti mettono Marc Marquez, che dopo 11 anni ha lasciato la Honda per salire sulla Ducati del Gresini Racing. Su questo fronte però il pilota italiano rimane ancora molto cauto: "Vedremo, siamo tutti qua per combattere e per scoprire chi sarà il contender principale. Sicuramente ha una moto veloce e lui è Marc Marquez, quindi vedremo".
Pensando all'inverno, il pilota italiano ha sottolineato anche quanto sia diventato complicato ricaricare le pile durante la pausa invernale, che è sempre più breve a fronte di una stagione che invece è diventata ancora più impegnativa con l'introduzione delle Sprint lo scorso anno.
"E' stato un bell'inverno. Corto, ma bello. E' difficile oggi staccare dopo la stagione, perché ci sono molti eventi a cui partecipare e bisogna anche allenarsi, perché c'è poco tempo di pausa prima di tornare sulla moto. Alla fine mi sono fermato solo per due settimane, però mi sono goduto ogni momento: sono stato in Messico ed è stato fantastico, ma appena sono tornato ho ricominciato ad allenarmi. Oggi è difficile stare a questo livello senza rimanere sempre focalizzati su ciò che si fa. Le Sprint hanno aumentato anche il lavoro da fare a casa, quindi la sensazione è che la pausa sia anche un po' troppo corta".
Infine, gli è stato fatto notare che Maverick Vinales ha rivelato di aver perso 4 kg, spiegando che ritiene che questo possa essere un grande beneficio soprattutto per quanto riguarda la gestione delle gomme. Una cosa che in realtà sembra averlo lasciato piuttosto perplesso.
"Io sono aumentato di 4 kg (ride). Ho finito la stagione che ero 64 kg e poi ero salito a 68 kg, ma ora sono tornato al peso precedente. Chiederemo a Maverick, ma penso che uno alla fine debba essere nella sua miglior condizione di forma possibile per avere anche la forza necessaria a gareggiare in tutte le gare del Mondiale", ha concluso.
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