MotoGP | Bagnaia: "Non pensavo di tornare subito leader"
Aver ritrovato la vittoria e la leadership sembra aver ridato anche serenità al campione del mondo in carica, che in vista di Phillip Island però si sente rinfrancato soprattutto perché ora riesce di nuovo a guidare la sua Ducati come vuole lui.
Il peggio sembra essere finalmente alle spalle per Pecco Bagnaia. Il sabato di Mandalika lo ha sicuramente fatto tremare, quando ha perso la leadership iridata per la prima volta in questa stagione, ma la sua reazione domenicale è stata di quelle da campione vero. Approfittando anche del clamoroso errore del rivale Jorge Martin, caduto quando era al comando con circa tre secondi di margine, il pilota della Ducati ha vinto rimontando dal 13° posto in griglia, ritrovando un successo che gli mancava dal Gran Premio d'Austria.
Vincere dalla quinta fila sull'asciutto era un'impresa che non riusciva a nessuno da ben 17 anni in MotoGP, ma questo è stato un risultato pesante soprattutto in ottica Mondiale, perché gli ha permesso di capitalizzare alla grandissima il primo errore in 14 GP del rivale, sul quale ora ha di nuovo un margine di 18 punti. Ma a renderlo ancora più sereno e l'aver finalmente ritrovato il feeling giusto con la sua Desmosedici GP.
"Ho vissuto un periodo difficile, ma riuscire a tornare alla vittoria con una performance così, soprattutto partendo dalla 13° posizione, è stato bellissimo. Sono molto soddisfatto anche del feeling sulla moto. E' stato davvero fantastico: sono molto contento del grip ed anche la performance in staccata rispetto a sabato. Abbiamo fatto un bel passo avanti, che sarà una bella spinta per la parte finale della stagione", ha detto Bagnaia durante la conferenza stampa che ha aperto il fine settimana del Gran Premio d'Australia.
"Non mi aspettavo di tornare subito leader. E' vero che ero terzo dopo appena tre giri, ma vedevo che Jorge era sempre primo. Poi quando l'ho visto cadere, mi sono detto che dovevo mantenere la calma. Io stavo gestendo la gomma posteriore e quando mancavano 10 giri ho cercato di avvicinarmi il più possibile a Vinales e poi l'ho superato", ha aggiunto parlando ancora della gara in Indonesia.
Il focus poi si è giustamente spostato a Phillip Island, perché è già il momento di guardare alla prossima tappa dello scontro con il madrileno del Prima Pramac Racing. E il tracciato australiano è già molto particolare di suo. Inoltre questo fine settimana le condizioni climatiche potrebbero essere molto variabili.
Photo by: Dorna
Francesco Bagnaia, Ducati Team
"Sicuramente sarà un weekend particolare. Sembra che avremo un venerdì normale, quindi con un po' meno vento rispetto al solito qui, ma sabato dovrebbero esserci 19 gradi ed un po' più di vento. Domenica invece la classica giornata di Phillip Island, con 12 gradi e 50 km/h di vento, magari anche con il rischio di pioggia. Potrebbe essere molto difficile, anche se mi piace girare qui, perché è una delle piste più belle del Mondiale. Queste curve veloci sono davvero uniche, soprattutto la 1 e la 3. Ma tutto il layout qui è veramente unico".
La pioggia potrebbe complicare le cose ancora di più: "Per me è più difficile qui che in Giappone, perché le condizioni possono cambiare da un momento all'altro. A Motegi non è stato facile adattarsi sul bagnato, ma siamo sempre pronti per questa eventualità. Io comunque metto la mia attenzione sul feeling e sul cercare di ritrovare quello giusto fin da domani".
Inoltre, negli ultimi anni abbiamo sempre assistito a delle gare di gruppo, e anche questo sarà un fattore da tenere in considerazione: "L'anno scorso è stato chiaro quanto sia difficile staccare il gruppo su questo tracciato. Durante il weekend ero stato competitivo e pensavo sinceramente di poter riuscire a distanziare gli altri, ma ogni volta che ci provavo, gli altri mi rimanevano sempre attaccati".
"Quindi è inutile spingere troppo, anche perché qui c'è da gestire veramente il consumo delle gomme, inoltre la curva 4 può essere sempre problematica, quindi bisogna stare veramente attenti per poi poter spingere negli ultimi giri. Ovviamente è meglio essere nelle prime posizioni del gruppo, ma sarà una gara tosta perché ci sarà un gruppone", ha concluso.
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