MotoGP | Bagnaia: "Erogazione migliorata, vicini alla moto 2022"
Il campione del mondo è parso molto soddisfatto per come si sta indirizzando lo sviluppo della Ducati Desmosedici GP23: il motore ha già fatto progressi e anche sull'aerodinamica le idee sembrano piuttosto chiare. Il punto di partenza, dunque, sembra essere l'ideale per provare a difendere il titolo.
A volte possono bastare pochi giri per indirizzare al meglio una stagione. E' questa la sensazione con cui Pecco Bagnaia ha concluso la seconda giornata dei test collettivi della MotoGP a Sepang perché, nonostante la pioggia abbia ridotto la possibilità di lavorare, il lavoro di messa a punto del nuovo motore Ducati è andato a gonfie vele, come lui stesso a raccontato a fine sessione.
"E' stata una giornata positiva, perché in quei 19 giri che ho fatto sull'asciutto siamo riusciti a migliorare l'erogazione, al punto da avvicinarci molto alla moto dell'anno scorso. La mia previsione è che per domani riusciremo a pareggiarci e sarà già un buon inizio. Il motore nuovo ha un grandissimo range di utilizzo e quello vecchio rimane un po' più morbido. Quello nuovo però è nato molto bene da subito, ma ha bisogno di essere ancora un po' settato", ha detto Bagnaia.
E non tutto il male viene per nuocere, perché il campione del mondo era uno di quelli che aveva bisogno di lavorare sotto alla pioggia, che era stata uno dei suoi talloni d'Achille nella rincorsa al titolo. E anche qui sono arrivate indicazioni positive.
"Sono contento soprattutto per com'è andata sul bagnato, perché l'anno scorso era una situazione molto complicata, nella quale non riuscivo ad essere competitivo, invece oggi mi sono sentito bene fin dal primo giro e tutto ha funzionato per il meglio".
Anche sul fronte dell'aerodinamica il piemontese sembra avere già le idee abbastanza chiare, soprattutto per quanto riguarda la parte bassa della carena, della quale esistono due varianti.
"Ho sempre usato la carena 2023, ma perché ne abbiamo due versioni diverse, una con il gradino e l'altra che è l'evoluzione di quella dell'anno scorso. Penso che continuerò con la 2023 nella parte alta e con l'evoluzione della 2022 in quella in basso. Mi sembra il compromesso più giusto".
Francesco Bagnaia, Ducati Team
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Tuttavia, prima di blindare la sua scelta vuole aspettare i test che si disputeranno in Portogallo tra un mese.
"Non credo che sarà la versione definitiva, perché c'è ancora qualcosa che si può migliorare, ma siamo vicini. Non so cosa si deciderà di fare, perché per le omologazioni bisognerà avere un'idea molto chiara, quindi dovremo aspettare Portimao, che è una pista sulla quale l'aerodinamica influisce più che qui a Sepang".
L'unico neo della giornata è nel non aver potuto completare l'intero programma. Cosa che renderà piuttosto lungo quello della sessione conclusiva di domani.
"Oggi volevo simulare una Sprint Race, ma le condizioni non me lo hanno permesso. L'ho fatta con il bagnato, ma non è la stessa cosa. Domani mi piacerebbe fare una simulazione di gara vera e propria, ma bisogna vedere quanto tempo avremo a disposizione con il lavoro che dobbiamo fare".
Quando poi gli è stato chiesto di entrare nello specifico del programma, ha aggiunto: "Oggi siamo riusciti a portarci avanti con una forcella nuova che ha un buon potenziale, ma necessita ancora di sviluppo. Poi dobbiamo finire il lavoro sul motore, anche se sono abbastanza convinto che con quello che abbiamo fatto oggi riusciremo ad avvicinarci ancora di più. Ci sarà anche un forcellone da provare e poi dovremo fare l'ultimo test comparativo tra la moto vecchia e quella nuova".
Sui social circolano anche le immagini di un'incomprensione con Pol Espargaro avvenuta nella mattinata, che fortunatamente ha dato vita solamente a qualche istante di tensione ma non ad un incidente.
"Ho poco da dire, perché eravamo entrambi in un out lap, eravamo entrati in pista insieme. Alla curva 9 ha frenato molto forte per passarmi e io stavo andando piano. Nel farlo ha esagerato un po', è andato lungo e nel tornare dentro mi ha preso in pieno. Non ho capito molto questa cosa, ma alla fine siamo tutti molto vicini quando giriamo, quindi ci può stare", ha concluso.
Francesco Bagnaia, Ducati Team
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
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