MotoGP | Bagnaia: "Mi fa arrabbiare il metro di giudizio dei commissari"

Dopo aver chiuso al terzo posto nella Sprint di Le Mans, il pilota della Ducati ha commentato il contatto con Marc Marquez nelle prime fasi della corsa, sottolineando che era molto simile a quello con Jack Miller a Jerez, per il quale lui aveva dovuto restituire la posizione. Ancora una volta, secondo lui, i commissari hanno dimostrato di non riuscire ad essere coerenti con la loro decisioni.

La riunione di ieri tra i piloti ed i Commissari della FIM doveva servire a chiarire le modalità con cui vengono inflitte le sanzioni, ma la Sprint di Le Mans ha toccato ancora un nervo scoperto. Nelle prime fasi della corsa c'è stato un contatto tra Marc Marquez e Pecco Bagnaia che ha ricordato molto da vicino quello che il pilota della Ducati aveva avuto due settimane fa a Jerez con Jack Miller, durante la gara lunga.

La differenza è che in quel caso al leader del Mondiale è stato intimato di restituire la posizione all'australiano, mentre oggi il pilota della Honda l'ha passata liscia. Cosa che ha infastidito il piemontese, a maggior ragione perché il team manager della Ducati, Davide Tardozzi, ha spiegato che nella riunione era stato confermato che in questi casi sarebbe stato chiesto di restituire la posizione.

Già a Jerez Bagnaia si era detto stupito della sanzione, perché anche lui ritiene che questi siano normali contatti di gara, quindi ad averlo fatto arrabbiare non è stato l'attacco di Marc, quanto il fatto che i commissari hanno dimostrato ancora una volta di essere incoerenti nelle loro decisioni, come ha spiegato ai microfoni di Sky Sport MotoGP dopo aver concluso al terzo posto, alle spalle di Jorge Martin e di Brad Binder.

"Parto col dire che a me piace così. Le gare sono così. Per fare i sorpassi bisogna essere anche aggressivi qualche volta: come l'ho fatto io due settimane fa, Marc avrà pensato lo stesso oggi. Quello che a me fa arrabbiare è il metro di giudizio dei commissari, perché se a me avevano detto di restituire la posizione a Jerez, oggi avrebbero dovuto fare la stessa cosa. Però amen, è così", ha detto Bagnaia.

Detto questo, Pecco non si tira indietro dalla battaglia, anzi: "E' stata una bella lotta, io mi sono divertito sinceramente. Speravo di vincere ovviamente, però nei primi giri ho faticato e non riuscivo ad essere veloce come Martin. Ci riproveremo domani, ma in ogni caso finire sul podio è sempre importante".

A prescindere dal contatto con Marquez, quella di Bagnaia è stata una Sprint un po' al di sotto delle aspettative dopo la pole position di stamani. Cosa che ha confermato lui stesso, spiegando che probabilmente avrebbe dovuto gestire diversamente le gomme.

"I primi due giri sono andati bene, poi ho faticato come se la temperatura della gomma posteriore si fosse alzata tantissimo. Ho sofferto un po', però dopo quei 3-4 giri dietro a Marc sono riuscito a riprendere il passo e a tornare su. Stavo recuperando anche su Binder, ma domani probabilmente bisognerà cercare una strategia diversa per le gomme all'inizio".

Le gomme quindi saranno probabilmente una fattore fondamentale anche nella gara lunga di domani, nella quale entrerà con 23 punti di margine nei confronti del sudafricano della KTM.

"Qua il degrado della gomma non è tanto alto, quindi quelle che abbiamo scelto oggi andavano abbastanza bene per i 13 giri della Sprint. E' vero che durante la gara può cambiare tutto, quindi non si può mai sapere. Oggi però abbiamo notato che Jorge aveva un passo veramente veloce, mentre la KTM usava tanto la gomma. Sicuramente però sarà importante partire con più calma", ha concluso.