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MotoGP GP di Aragon

MotoGP | Bagnaia: "Marc è l'uomo da battere, ma possiamo chiudere il gap"

Non è stato un venerdì semplice per il leader del Mondiale, che di fatto ha sprecato il turno mattutino per qualcosa che non ha funzionato a dovere, ma non sulla moto. Nella sessione pomeridiana però ha trovato la strada da seguire e intanto si è preso la Q2, con la fiducia di poter chiudere il gap con un super Marquez lavorando bene domani.

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Pecco Bagnaia ha vinto cinque delle ultime sei gare domenicali della MotoGP, con un filotto che gli ha permesso di chiudere il gap nei confronti di Jorge Martin e di soffiargli la leadership della classifica iridata. Una delle chiavi del momento magico del ducatista è stata il riuscire ad essere subito competitivo fin dal venerdì mattina. Per proseguire su questa linea, dunque, dovrà fare un grande sforzo questa volta, perché il fine settimana di Motorland Aragon è iniziato decisamente in salita per lui.

In mattinata si è ritrovato addirittura 21°, con un ritardo di quasi due secondi. Un quadro troppo brutto per essere vero ed in effetti nel pomeriggio il campione del mondo in carica ha trovato il bandolo della matassa, riuscendo a scalare la classifica fino al sesto posto (senza una bandiera gialla sarebbe stato più avanti). Se non altro, ha le idee molto chiare su cosa sia successo nella FP1, ma resta il fatto che ha buttato via un turno, quindi lo aspetta un weekend un po' all'inseguimento di un Marc Marquez che invece è partito decisamente con il piede giusto, firmando il record della pista e comandando entrambe le sessioni come non gli accadeva dal 2021.

"Non sono preoccupato perché sappiamo cosa non funzionava e non era sulla moto, però abbiamo praticamente perso tutta la mattina, non potendo provare niente. E' stato un turno inutile, quindi abbiamo dovuto rifare tutto il piano del pomeriggio e non è che ci fosse tutto sto gran tempo. Una volta che abbiamo capito la direzione da seguire, abbiamo fatto degli step enormi. Il problema è che avremmo dovuto capirlo stamattina e sfruttare il pomeriggio per provare le gomme. Purtroppo ogni tanto capita, ma è un peccato perché su una pista così particolare sarebbe stato fondamentale partire con il piede giusto", ha detto Bagnaia a fine giornata.

"Alla fine comunque sono contento dell'ultima uscita che abbiamo fatto con la gomma media usata, perché sono riuscito a fare 1'47"5, che è un tempo molto buono. Poi con la soft dietro non mi aspettavo così tanto grip e quindi per l'ultimo time attack abbiamo fatto un altro steppettino sulla moto che mi ha permesso di migliorare ancora, quindi senza la bandiera gialla saremmo stati vicini alla top 3. Alla fine comunque va bene così, perché nel complesso la giornata è stata positiva: siamo in Q2 e sappiamo cosa fare per domani, quindi sicuramente faremo un altro step", ha aggiunto.

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Oggi tutti si sono dovuti confrontare anche con il nuovo asfalto steso sul saliscendi spagnolo, che secondo Pecco presenta delle caratteristiche molto particolari, che impongono uno stile di guida diverso dal solito. Anche questo gli ha richiesto ancora un po' di tempo per essere compreso.

"L'asfalto dà un feeling veramente strano, perché ha tantissimo grip quando sei in accelerazione, ma davanti è un disastro: non puoi frenare, non puoi entrare in curva in un certo modo. Si perde abbastanza tempo in quel frangente lì. Una volta che capisci come fare, però, c'è talmente tanto grip dietro che cerchi di sfruttare solo quello. Per chi ci girava per la prima volta, però, è una dinamica un po' strana, perché è l'opposto del normale. Di solito hai un bel feeling davanti e dietro scivola, invece qui è esattamente il contrario".

Lo stile di guida necessario con questo asfalto sembra proprio il preferito di Marquez, ma secondo Bagnaia non è solo per questo che l'otto volte campione del mondo è stato davanti oggi: "Credo che questa pista gli venga particolarmente bene. Lui oggi probabilmente si è sentito bene a livello di setting da subito, perché è stato velocissimo fin dal primo turno. Probabilmente è proprio una questione di feeling suo. Se domani mattina faremo un altro step come oggi, dovrebbe bastare per avvicinarsi a lui, ma in questo momento Marc è molto forte. Nel T2 e nel T4 fa la differenza e al momento mi sembra l'uomo da battere sia in termini di time attack che di passo gara, ma penso che possiamo chiudere il gap".

In ogni caso, il ducatista è convinto che per domani ci sia ancora parecchio margine per migliorare, perché anche l'asfalto avrà un'evoluzione: "Oggi Marc ha fatto 1'45"8, ma penso che domani per fare la pole bisognerà fare 1'44" alto, perché la pista migliorerà ancora e dovrebbe fare più fresco. Bisogna vedere però se l'asfalto trasuderà olio o umidità, perché stamattina il grip era veramente pessimo. Però poi i tempi continuavano a scendere in tutte le classi, ma è una questione di pulizia dell'asfalto: più ci giri e più lo pulisci".

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