MotoGP | Bagnaia: "Il team ha capito quello che chiedevo ieri"

Il weekend di Jerez era iniziato malissimo per Pecco Bagnaia, che ieri si era ritrovato senza feeling con la sua Ducati e costretto a passare dalla Q1. Il campione del mondo però è riuscito a metterci una bella pezza nella giornata di sabato: dopo aver faticato un pochino in Q1, è comunque riuscito a passare il taglio e ad andare a prendersi il quinto posto in griglia.

Poi nella Sprint ha rimontato ulteriormente, risalendo fino al secondo posto alle spalle della KTM di Brad Binder, riuscendo in questo modo a ridurre a soli 3 punti il gap dal leader iridato Marco Bezzecchi. Per questo però il piemontese ha dato grande merito alla sua squadra, che è riuscito a dargli la moto di cui aveva bisogno.

"Il mio team ha fatto veramente un bel lavoro. Hanno inteso a meraviglia quello che stavo chiedendo ieri. Questa mattina ho un po' faticato ad adattarmi alla moto, perché era abbastanza diversa da quella di ieri, ma già nel secondo run della Q1 ero riuscito a ritrovare un buon feeling. Mi manca ancora qualcosa nel T3, che è dove facevamo la differenza l'anno scorso, ma credo che ci arriveremo perché ho visto cose interessanti durante la Sprint che mi serviranno domani", ha detto Bagnaia ai microfoni di Sky Sport MotoGP.

"Ho cercato di aspettare i momenti giusti per fare i sorpassi, anche perché sapevo che la pressione della gomma davanti sarebbe andata su ed effettivamente è stato così, quindi era abbastanza complicato per tutti. Non sono riuscito a superare Binder, ma va bene così per oggi. Sono molto contento", ha aggiunto.

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Le condizioni erano piuttosto critiche, perché la temperatura era davvero alta, quindi è stata una gara abbastanza al limite con l'anteriore: "Oggi capitavano tantissimi bloccaggi, più degli altri giorni, ma era anche più caldo. Soprattutto questa è una pista molto stressante per l'anteriore. Considerando le condizioni ed il fatto che avevamo la soft dietro, credo che abbiamo fatto un buon passo. Alla curva 1, alla 6 e alla 13 l'anteriore era molto al limite, bastava veramente poco per farlo chiudere. Quindi credo che abbiamo gestito tutto nel migliore dei modi".

Per domani si potrebbe prospettare un altro duello con le KTM, parse particolarmente a loro agio oggi sul tracciato andaluso. Secondo Pecco però la gestione sarà un aspetto chiave nella gara lunga, soprattutto se il caldo dovesse essere ancora infernale come questo pomeriggio.

"Oggi vedevo che le KTM riuscivano a sfruttare tantissimo il grip, mentre io ero più veloce in ingresso. Questo ci incrociava parecchio, però la gara lunga è sempre una cosa diversa e non useremo sicuramente la gomma soft, perché già oggi non era finita, molto di più. Bisognerà fare le cose per bene, perché il passo dell'anno scorso è possibile, ma bisogna fare più attenzione sull'anteriore, perché con questo caldo è più facile perderlo. Domani quindi sarà una gara più di gestione che di esplosività e penso che per noi possa andare bene".

Questo fine settimana è presente a Jerez il suo maestro Valentino Rossi, che ha scherzato raccontando che dopo Austin aveva detto al ducatista che sarebbe dovuto andare più piano in Texas. Una battuta alla quale Bagnaia ha risposto così: "In realtà il discorso era un po' più lungo di questo. Il concetto è che se avessi fatto quei 3-4 giri un po' più piano, non mi sarei steso. Era più una battuta, ma il potenziale se c'è bisogna sempre utilizzarlo".