MotoGP | Bagnaia: "Fiducia totale in Ducati, troveremo la soluzione"
Il campione del mondo ha vissuto un venerdì decisamente al di sotto delle aspettative a Jerez: su una pista su cui aveva dominato nel 2022, non è riuscito neppure a centrare la Q2, avendo poco feeling sull'anteriore. Tuttavia, resta fiducioso di poter uscire da questa situazione insieme alla sua squadra nella giornata di domani.
Lo scorso anno Pecco Bagnaia era stato il dominatore del Gran Premio di Spagna, quindi era lecito indicarlo come uno dei favoriti per il weekend di Jerez. Il venerdì del campione del mondo in carica però non avrebbe potuto essere più distante dai pronostici, perché non è mai riuscito a trovare il giusto feeling con la sua Ducati. Una situazione che gli ha impedito di garantirsi l'accesso diretto alla Q2 di domani.
Senza nascondere di essere stupito da questa dinamica, il piemontese però non sembra aver perso la calma. Anzi, confida tantissimo nel lavoro che farà domani insieme alla sua squadra per raddrizzare la situazione e tornare ad attaccare le posizioni che contano.
"E' stata una sorpresa, perché l'anno scorso veniva tutto con semplicità. Poi in realtà ho fatto gli stessi tempi del 2022, ma facendo un po' più di fatica, soprattutto sull'anteriore. Il T1 ed il T2 vanno bene, ma il T3 e il T4 sono un problema perché perdo parecchio tempo", ha detto Bagnaia a fine giornata.
"Questa è una pista abbastanza particolare e il bilanciamento della moto 2023 è abbastanza diverso, però ho totale fiducia nella mia squadra e credo che troveremo una soluzione. Per questo sono abbastanza tranquillo al momento, anche se il Q1 non sarà facile perché ci sono tanti piloti veloci, però vedremo domani. Bisognerà stare attenti a non dare scie, ma anche cercare di fare il tempo al primo tentativo per avere due gomme da usare in Q2, perché sarà fondamentale partire davanti, soprattutto nella Sprint", ha aggiunto.
Francesco Bagnaia, Ducati Team
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Con il nuovo format, sembra più complicato lavorare quando bisogna adattare la moto nuova ad un tracciato: "Più che la moto nuova, è il fatto di avere poco feeling. Quando è così devi cambiare qualcosa sulla moto, ma negli ultimi 20 minuti devi fare il time attack, quindi non hai tantissimo tempo per lavorare. Però è così, quindi bisogna adattarsi. Sicuramente è un programma ancora un po' da capire in certe situazioni, ma quando è tutto a posto è più facile lavorare per la gara".
E' innegabile però che questo non sia stato l'inizio di weekend che avrebbe sperato, anche se Pecco prova a pensare positivo: "Sicuramente, ma dà più soddisfazione quando poi si ottiene il risultato. Lavoreremo duramente per cercare di farci trovare pronti domenica".
Infine, ha commentato il grande ritorno di Dani Pedrosa, terzo nella cumulativa con la KTM nonostante fosse più di un anno e mezzo che non prendeva parte ad un weekend di gara: "Un po' me l'aspettavo, perché ha fatto diverse giornate di test, però è stato fortissimo sul time attack. Di passo non è così veloce, ma è sempre bello vederlo girare in pista. Non ho avuto l'occasione di stargli dietro, ma sicuramente è il Pedrosa che conosciamo".
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